martedì 13 ottobre 2009

AIGCP contro il bando dell'UCI alle radio in corsa

L'associazione internazionale dei team professionistici (AIGCP) ha richiesto un'audizione presso l'UCI, riguardo alla decisione del mese scorso di bandire le radio a 2 vie dalle corse.
"I team sono contrari a questa scelta, ma non all'evoluzione di questo sport" ha detto un membro dell'AIGCP, "Siamo aperti a una discussione per rendere più appetibile il ciclismo ai media e al pubblico".
La scelta di bandire le radio dalle corse è stata presa durante i mondiali di Mendrisio e nei prossimi mesi l'UCI presenterà il piano della progressiva scomparsa delle radio.

Fonte: cyclingnews.com

Nationale Sluitingprijs - Putte-Kapellen, vince Flahaut

Vittorie allo sprint per il francese Denis Flahaut, alla seconda vittoria stagionale dopo una corsa minore in Belgio. Piazzamenti per il duo Verandas Willems, squadra che non ha ancora vinto una gara UCI quest'anno.
4° posto per Danilo Napolitano, l'unico italiano in gara, che non riesce a trovare il colpo di pedale vincente.

ORDINE D'ARRIVO
1° Denis Flahaut (FRA) Landbouwkrediet - Colnago
2° Stefan Van Dijk (NED) Verandas Willems
3° James Vanlandschoot (BEL) Verandas Willems
4° Danilo Napolitano (ITA) Team Katusha
5° Sjef De Wilde (BEL) Palmans - Cras

Affaire Astana al Tour 2009?

Il pubblico ministero di Parigi ha aperto un'inchiesta preliminare sulla squadra Astana. L'apertura dell'inchiesta fa seguito al ritrovamento di siringhe sospette dentro uno dei contenitori confiscati a tutte le squadre come normale routine di analisi medica.
Queste siringhe sono state consegnate al laboratorio parigino Toxlab del professor Gilbert Pepin dove si stanno analizzando per conoscere il contenuto.

Fonte: lequipe.fr

2°tappa Herald Sun Tour, vince Sutton

Dopo vari piazzamenti, al terzo tentativo Chris Sutton riesce a vincere una tappa all'Herald Sun Tour, superando nell'ordine il solito Jonathan Cantwell, che torna leader della corsa, e Matthew Wilson, in uno sprint ristretto, aiutato dai compagni di squadra della Garmin Bradley Wiggins e Svein Tuft.
Perde la testa della corsa Jan Kirsipuu, rimasto nel gruppo principale, e la classifica si fa più definita, con la coppia Wiggins-Tuft ancora molto vicina al leader e pronta alla zampata nella cronometro di venerdi.

ORDINE D'ARRIVO:
1° Chris Sutton (GARMIN)
2° Jonathan Cantwell (FLY V)
3° Matthew Wilson (AUSTRALIA)
CLASSIFICA GENERALE:
1° Jonathan Cantwell (FLY V)
2° Chris Sutton (GARMIN) a 3''
3° Matthew Wilson (AUSTRALIA) a 19''
4° David Pell (SAVINGS & LOANS) a 25''
5° Bradley Wiggins (GARMIN) a 28''
6° Svein Tuft (GARMIN) a 46''

La carriera di Frank Vandenbroucke

Potremmo parlare ore e ore dei problemi di doping, di depressione, di risalite in bicicletta e di cadute. Sia fisiche che mentali.
Ma in questo momento, dato che non conoscevamo l'uomo, vogliamo portare rispetto e profonda commozione per una vita che si spegne a soli 34 anni, senza giudicare e fare processi, senza darsi troppe risposte perchè le ipotesi sono ancora troppe.
Quindi, come omaggio al corridore, che abbiamo amato nei momenti di splendore, vogliamo ricordare i suoi risultati, le sue imprese, le sue squadre, dal debutto con la Lotto nel 1994, passando per il periodo d'oro alla Mapei, poi Cofidis, Lampre, Domo, Quickstep, e il lento declino degli anni successivi.
La sua più grande impresa fu la vittoria alla Liegi - Bastogne - Liegi del 1999, in maglia Cofidis, dove riuscì a staccare tutti sull'ultima salita e a involarsi verso una vittoria solitaria.
Tra le altre corse, ricordiamo nel 1998 la Gand-Wevelgem, l'Het Volk nel 1999 e le vittorie in Italia del Trofeo Laigueglia nel 1996 e del Trofeo Matteotti nel 1997.
Vinse anche la Parigi-Nizza nel 1998 e 2 tappe alla Vuelta Espana nel 1999.
Io me lo voglio ricordare così, mentre scatta sulla Redoute alla Liegi. E fa il vuoto, davanti ai migliori.

Commenti sulla morte di Vandenbroucke

Jean-Luc Vandenbroucke, zio e primo direttore sportivo di Frank
"Purtroppo, la morte di Frank è stata solo una mezza sorpresa. Noi sapevamo che non stava bene, che aveva sempre degli alti e dei bassi. E anche quando sembrava essersi ristabilito, sapevamo che una sorpresa poteva sempre essere dietro l'angolo."
Laurent De Backer, presidente della federazione belga di ciclismo
"L'avevo visto poco tempo fa e mi aveva assicurato che voleva ricominciare a correre. Penso che molti fan di ciclismo siano dispiaciuti. Ci lascia un grandissimo corridore come pochi altri abbiamo avuto in Belgio, con una carriera troppo corta ma formidabile"
Tom Danielson, ex compagno di squadra alla Fassa Bortolo
"E' triste sentire queste notizie di Frank. Ho fatto un anno con lui ed era come nessun altro. Ci mancherà tantissimo."
Lucien Van Impe, Mr.Bookmaker
"Ho recentemente parlato con lui, sembrava star bene, fresco e felice. La pensavo diversamente da lui ogni tanto, ma questo si risolveva automaticamente. Era un bravo ragazzo e un talento impareggiabile. Chissà cosa sarebbe successo se fosse rimasto dalla parte giusta?"
Patrick Lefevre, manager della QuickStep
"Sono abbattuto e sorpreso. L'ho visto martedi a una presentazione per un libro, e sembrava star bene. Era deluso per non aver trovato una squadra per l'anno prossimo ma convinto nel trovarla. Ed era molto felice per questa vacanza in Senegal

Fonte: dhnet.be, cyclingnews.com