martedì 27 ottobre 2009

Ciclomercato. Michael Rasmussen torna in europa. Miholjevic all'Acqua & Sapone. Alberto Fernandez alla CarmioOro

Michael Rasmussen torna in Europa
Il danese Michael Rasmussen, 35 anni, torna a correre per un team europeo, come ha dichiarato lui stesso al giornale danese Politiken.
"Non voglio dire in quale team correrò finchè tutto non sarà a posto. Aspetto fino alla data del 31 ottobre, scadenza fissata dall'UCI. A febbraio, spero di correre la Ruta del Sol."
Quest'anno, Rasmussen ha corso qualche gara in Messico dopo il termine della squalifica in estate, vincendo anche una tappa alla Vuelta a Chihuahua.

Vladimir Miholjevic all'Acqua & Sapone
Si rinforza la squadra di Palmiro Masciarelli con l'acquisto del croato Vladimir Miholjevic, classe '74, uno dei migliori gregari in circolazione, sempre presente quando c'è da aiutare il proprio capitano. Da cinque anni in forza alla Liquigas, passa all'Acqua & Sapone di Garzelli, che potrà aiutare al Giro d'Italia 2010.

Alberto Fernandez De la Puebla alla CarmioOro A-Style
Nuovo acquisto per la sempre più forte CarmioOro A-Style. Ha firmato il contratto con la squadra lo scalatore Fernandez De la Puebla, in luce nell'ultima parte di stagione con la maglia della Fuji - Servetto.
"Sono felice di essere venuto a correre in Italia e sono pronto per un 2010 d’attacco. Punto in particolar modo alla prima parte della stagione dove vorrei subito dimostrare al mio nuovo team di aver fatto bene ad ingaggiarmi".

fonti: velonews.com, tuttobiciweb.it, ciclismoweb.net

Commenti Giro d'Italia 2010. Menchov, Cunego, Sastre, Petacchi, Ballan, Nibali e tanti altri

Il clamore della presentazione del Giro d'Italia 2010 è passato. C'è ancora un po' di eco per chi tende l'orecchio e vuole ascoltare, ma prima di maggio, non se ne riparlerà più. Tanti protagonisti hanno parlato, hanno detto la loro, hanno svelato i loro programmi o hanno detto che non ci saranno, come Lance Armstrong che preferisce correre il Tour of California, come sponsor comanda.
Aspettando qualche giorno, il quadro è quasi completo, tutti quelli che hanno un minimo d'interesse a partecipare, ha detto la sua. Vi presentiamo un elenco ordinato e facilmente leggibile di commenti e opinioni, per avere un'idea globale di quello che è stato detto, senza girare inutilmente tra centinaia di notizie o fonti diverse.

Denis Menchov (Rabobank), vincitore dell'ultimo Giro d'Italia
Mi sembra un percorso classico per il Giro, con una parte iniziale per velocisti e con qualche insidia cui prestare attenzione e una seconda parte molto impegnativa, con tante montagne. È sicuramente un Giro che mi piace, tra pochi giorni ci troveremo con i dirigenti della Rabobank e stileremo il programma, allora saprete se al via di Amsterdam ci sarò anch'io.

Carlos Sastre (Cervelo), 4° in classifica al Giro 2009 e vincitore di 2 tappe
È un percorso molto attraente, con una settimana finale caratterizzata da tre tappe di alta montagna praticamente consecutive e con tante salite mitiche come Gavia, Mortirolo, Zoncolan e la cronoscalata di Plan de Corones. Mi piace anche perché le cronometro non condizioneranno troppo la corsa, ma saranno fondo e salite a fare la differenza. Mi chiedete se sarò ad Amsterdam? Voglio scoprire anche il percorso della Vuelta prima di decidere, ma è certo che questo Giro mi piace.

Damiano Cunego (Lampre), vincitore del Giro 2004
Ero davvero curioso di scoprire questo Giro d'Italia e ora so che sarà una gara molto impegnativa, che affronta tante fra le montagne storiche d'Italia. Ho affrontato il Mortirolo e l'Aprica con Cassani e Bugno durante la ricognizione Rai e vi posso dire che è veramente impegnativo. E tutta l'ultima settimana sarà davvero micidiale. Ora non mi resta che decidere, con i vertici della Lampre, se correre o meno questo Giro.

Stefano Garzelli (Acqua & Sapone), vincitore del Giro nel 2000 e della maglia verde nel 2009
La cronometro a squadre di Cuneo del prossimo Giro d'Italia richiederà una preparazione attenta: voglio evitare col mio team di perdere troppo terreno in classifica come avvenuto nel maggio scorso. Senza perdere mai di vista l'esigenza di risparmiare energie verso un'ultima settimana di gara durissima, ritengo che la cronoscalata di Plan de Corones, che non ho mai affrontato in carriera, richieda di gestire benissimo il giorno di riposo precedente.

Vincenzo Nibali (Liquigas), 7° in classifica al Tour de France 2009
Premesso che spero di tornare a correre il Giro d'Italia, mi ispira molto la tappa del Terminillo. Credo che sia una salita adatta alle mie caratteristiche ed essendo la prima del Giro potrebbe rivelarsi una frazione decisamente impegnativa.

Alessandro Petacchi (Lampre), 21 vittorie di tappa al Giro
Per me sarà importante avere un treno che adatto a me. Ho bisogno di corridori davanti a me nell'ultimo chilometro, non come Cavendish o McEwen che possono farcela anche da soli.
Spero che Cavendish corra perchè più sprinter ci sono e più possibilità ci sono che si faccia lo sprint. Dovremo sfruttare le occasioni che ci saranno perchè nell'ultima settimana non ci saranno molte possibilità.

Alessandro Ballan (BMC), campione del mondo 2008
Mi vergogno un po' visto che in sette anni di professionismo non ho mai affrontato la corsa rosa. Il 2010 sarà l'anno buono, non vedo l'ora di correre il mio primo Giro, anche per riscattare una stagione, quella appena conclusa, che è stata davvero diffcile.

Rinaldo Nocentini (AG2R), 8 giorni in maglia gialla al Tour 2009
La tappa di Montalcino ha un finale di gara che conosco molto bene, vicino a casa, sarebbe bello regalare una vittoria a tutti i tifosi che mi seguono. Speriamo che al Giro non venga Pozzato, perché potrebbe essere un avversario molto pericoloso in questa tappa. La maglia rosa? Indossarla sarebbe bello ma mi sembra un'impresa tutt'altro che facile.

Marco Pinotti (Team Columbia), campione nazionale a cronometro
Ho vinto la cronometro finale del Giro 2008 e so cosa bisogna fare per arrivare all'ultima settimana e vincere l'ultima prova contro il tempo. Sarà una bella sfida perchè il percorso è sullo stesso circuito del Mondiale 2004 e l'arrivo nell'Arena sarà spettacolare.
Il percorso della cronometro a squadre è differente dall'anno scorso, ma sicuramente siamo tra i favoriti di questa prova.

Ezequiel Mosquera (Xacobeo - Galicia), 5° in classifica alla Vuelta 2009
Il Giro 2010 sarà molto duro e raggiungerà luoghi storici della corsa come Mortirolo, Gavia e Zoncolan. Quest'anno non ho potuto partecipare ma sarei molto felice di partecipare a quella del 2010 con tutte queste montagne delle quali ho sentito parlare ma che non conosco.
Ma comunque, non bisogna preoccuparsi solo delle salite, ma anche delle tappe molto lunghe e delle cronometro, anche se quella di Plan de Corones si addice alle mie caratteristiche.

Valerio Piva, team manager del Team Columbia
E' una corsa più dura del 2009. Si ritorna alle tradizionali tappe di alta montagna. Come spesso al giro, anche le tappe pianeggianti hanno finali delicati, anche se sembrano ideali per gli sprinter sulla carta.

Scott Sunderland, direttore sportivo del Team Sky
Le squadre dovranno essere bilanciati e forti. Noi abbiamo un paio di corridori italiani e penso che Morris Possoni voglia provare a fare classifica e vogliamo dargli una squadra per aiutarlo.
Per affrontare la cronometro di Plan de Corones con lo Zoncolan due giorni prima bisognerà essere un ottimo scalatore. L'ultima settimana è molto adatta a scalatori come Pantani. Il Giro si vincerà sulle montagna ma si potrà perdere nei primi tre giorni e nella cronometro a squadre.

Francesco Moser, vincitore del Giro nel 1984
Guardando l'ultima tappa mi ritornano in mente tanti bellissimi ricordi di 26 anni fa. Non penso però che avrà la stessa importanza perchè non credo che arriveranno due corridori molto vicini l'ultimo giorno. E' un percorso molto duro con troppe salite. Si vuole un grande spettacolo, ma quando ci sono troppe salite si rischia che i corridori decidano di aspettare fino all'ultima salita.

Felice Gimondi, vincitore del Giro per 3 volte
Questo Giro penalizza i cronomen. Non ci sono molte possibilità per loro, solo il prologo in Olanda. L'ultima crono a Verona ha una salita e non è per specialisti e nella cronosquadre uno scalatore potrà far bene se avrà una buona squadra. Se è un po' pesante, farà molta fatica su tutte le montagne della corsa.
Non mi piace che la crono di Plan de Corones venga dopo il giorno di riposo. Era meglio metterla durante la corsa.

Antonio Cabello, team manger dell'Andalucia Cajasur
Sappiamo che l'invito alla presentazione non significa nulla se non come riconoscimento internazionale del lavoro svolto in questi anni, ma per il momento siamo contenti così. Non erano molte le squadre Professional invitate a Milano ed è chiaro chee partecipare al Giro sarebbe il massimo. Vedremo di farci trovare pronti, in caso di un invito da parte di patron Zomegnan. La squadra? Stiamo ultimando gli ultimi contratti, ma quel che conta è aver confermato uomini chiave come Moreno, Abeja, Rosendo o Piedra.

fonti: tuttobiciweb.it, ciclismoweb.net, cyclingnews.com

4°tappa Tour du Faso, altra vittoria per Syne in volata.

Nella 4°tappa del Tour du Faso, corsa lunedi 26, si riconferma il migliore nelle volate il belga Lionel Syne, che vince davanti alla coppia francese Julien Tomasi e Alain Senelle.
Cambia il leader della classifica generale. Al primo posto torna Abdelatif Saadoune che ha lo stesso tempo del connazionale del Marocco Mouhcine Lahsaini, ma ha migliori piazzamenti.
Classifica che resta favorevole per la nazionale marocchina, con 4 atleti ai primi 4 posti.

ORDINE D'ARRIVO
1° Lionel Syne (Bel)
2° Julien Tomasi (Fra)
3° Alain Senelle (Fra)
4° Tarik Chaoufi (Mar)
5° Mickael Schnell (Fra)

CLASSIFICA GENERALE
1° Abdelatif Saadoune (Mar)
2° Mouhcine Lahsaini (Mar) s.t.
3° Tarik Chaoufi (Mar) a 4'33''
4° Mohammed Said Elammoury (Mar) a 4'44''
5° Guillaume Soula (Fra) a 6'09''
6° Laurent Donnay (Bel) a 6'26''