martedì 17 novembre 2009

2°tappa Tour of Rwanda, vittoria per l'olandese Korevaar

Seconda tappa del Tour of Rwanda, da Gisenyi a Kigali, la tappa di ieri ripercorsa al contrario.
La vittoria è andata, grazie a un'azione solitaria, all'olandese Daniel Korevaar del team olandese Global Cycling che è arrivato al traguardo con 37 secondi di vantaggio sul marocchino Mouhcine Lahsaini e al tedesco Timo Scholz, a 44 secondi.
In classifica generale, Jelloul resta al primo posto davanti al compagno di nazionale Lahsaini, con al terzo posto l'atleta di casa Ruhumuriza, quinto nella tappa di oggi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Daniel Korevaar (Ned) Global Cycling
2° Mouhcine Lahsaini (Mar) Marocco a 37''
3° Timo Scholz (Ger) C.A. Castelsarrasin a 44''
4° Adil Jelloul (Mar) Marocco a 49''
5° Abraham Ruhumuriza (Rwa) Rwanda a 51''

CLASSIFICA GENERALE
1° Adil Jelloul (Mar) Marocco
2° Mouhcine Lahsaini (Mar) Marocco a 1'30''
3° Abraham Ruhumuriza (Rwa) Rwanda a 1'44''
4° Tarik Chaoufi (Mar) Marocco a 1'52''
5° Abdelatif Saadoune (Mar) Marocco s.t.
6° John Njenga (Ken) Kenya s.t.
7° Adrien Niyonshuti (Rwa) Rwanda a 1'55''
8° Sanwel Ekiru (Ken) Kenya a 2'03''
9° Zakaro Nderi Mwai (Ken) Kenya s.t.
10° Mohamed Er-Regragui (Mar) Marocco s.t.

Rebellin dovrà restituire la medaglia di Pechino 2008

Riportiamo il comunicato presente sul sito del Coni, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, sul caso Rebellin.

"La Commissione Disciplinare del CIO, composta da Thomas Bach (Presidente), Gerhard Heiberg e Frank Fredericks (membri) ha squalificato dalla gara di Ciclismo su strada maschile ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, dove si è classificato al secondo posto, l’atleta italiano Davide Rebellin; Saranno ritirate la medaglia e il diploma conseguiti nell’evento sopra menzionato;
All’UCI è richiesto di modificare il risultato dell’evento sopra citato secondo quanto previsto dalle regole e di considerare le successive azioni di sua propria competenza;
Al Comitato Olimpico Nazionale Italiano è richiesta la restituzione al CIO non appena possibile della medaglie e del diploma assegnati all’atleta in relazione all’evento sopra citato.
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano assicurerà il rispetto di questa decisione”.

7°tappa Tour of Hainan, vince Grega Bole. Shpilevsky rimane leader

La settima tappa da Danzhou a Dongang, lunga 187.6 km, presentava 3 salite nella prima parte della corsa e una lungo tratto pianeggiante verso l'arrivo.
Il tratto iniziale ha subito frazionato il plotone, lasciando davanti solo una quarantina di corridori, con il leader Shpilevsky in leggera difficoltà ma tenace nel restare nel gruppo dei migliori.
Ci provano Wang Mei Ying della Trek-Marco Polo e Ruslan Tleubayev del Kazakhstan, ma a 20 chilometri dall'arrivo il vento trasversale diventa troppo forte e il gruppo principale riprende i fuggitivi, preparandosi per la volata finale.
La vittoria va allo sloveno Grega Bole che anticipa Francisco José Ventoso e il leader Shpilevsky, che perde qualche secondo in classifica dallo spagnolo, ma resta saldamente primo.
Domani ottava e penultima tappa con 3 gran premi della montagna, ma a meno di qualche cataclisma, difficilmente Shpilevsky perderà la maglia gialla di leader.

ORDINE D'ARRIVO
1° Grega Bole (Slo) Slovenia
2° Francisco José Ventoso (Esp) CarmioOro A-Style s.t.
3° Boris Shpilevsky (Rus) Russia s.t.
4° Vitaliy Buts (Ukr) Ucraina s.t.
5° Daniele Colli (Ita) CarmioOro A-Style s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Boris Shpilevsky (Rus) Russia
2° Francisco José Ventoso (Esp) CarmioOro A-Style a 10''
3° Vitaliy Buts (Ukr) Ucraina a 25''
4° Grega Bole (Slo) Slovenia a 26''
5° Gordon McCauley (Nzl) Subway-Avanti a 36''
6° Matthias Brandle (Aut) Elk Haus a 38''
7° Volodymyr Zagorodny (Ukr) Ucraina a 45''
8° Haijun Ma (Chn) Cina a 46''
9° Marc de Maar (Ned) Olanda a 46''
10° Guo Hui (Chn) Cina a 46''

fonte: cyclingnews.com

Pista. Sei Giorni di Monaco. Giornata 5. A pieni giri 4 coppie, si decide tutto domani.

Dopo 5 giornate di corsa, di sprint, di giri recuperati e persi, di cadute e di grandi emozioni, dopo cinque giornate di ciclismo ad alto livello, quattro coppie sono a pieni giri, tutte in grado di poter vincere domani nell'ultima giornata di questa intensa e spettacolare Sei Giorni di Monaco.
C'eravamo lasciati ieri con le coppie Risi - Marvulli e Lampater - Grasmann in testa, Rasmussen - Morkov e Stam - Schep a un giro e De Ketele - Kluge a due.
Tutto rimesso in discussione dalla giornata di oggi, in cui tutti i ritardatari hanno recuperato un giro e, nel caso della coppia danese, sono anche riusciti a tornare in testa alla classifica provvisorio, con 7 punti di vantaggio sul duo svizzero.
Situazione ingarbugliata, che potrà essere decisa anche da un semplice particolare, da una sola azione vincente.
Se il compito risulta più difficile per la coppia in quinta posizione, De Ketele - Kluge, che, oltre al giro di ritardo, hanno anche uno svantaggio notevole nel punteggio.
Per gli olandesi Stam e Schep, l'unico modo per vincere è quello di staccare tutte le altre coppie di almeno un giro, dato il loro punteggio particolarmente basso. Impresa non certo facile.
Quindi, a parte clamorose sorprese, il vincitore di questa Sei Giorni uscirà tra i primi 3 classificati, con la coppia tedesca Lampater - Grasmann su un gradino più basso rispetto alle altre due, dato il minor punteggio.
A domani, l'ardua sentenza.

CLASSIFICA DOPO 5 GIORNATE
1° Alex Rasmussen - Michael Morkov (Den) 271 punti
2° Bruno Risi - Franco Marvulli (Swi) 264 punti
3° Leif Lampater - Christian Grasmann (Ger) 247 punti
4° Danny Stam - Peter Schep (Ned) 164 punti
1 giro
5° Kenny De Ketele (Bel) - Roger Kluge (Ger) 228 punti
10 giri
6° Sebastian Siedler - Andreas Muller (Ger) 82 punti
11 giri
7° Danilo Hondo - Andreas Beikirch (Ger) 120 punti
13 giri
8° Leigh Howard - Glenn O'Shea (Aus) 145 punti
21 giri
9° Martin Blaha - Jiri Hochmann (Cze) 81 punti
22 giri
10° Daniel Musiol - Sven Krauss (Ger) 93 punti
25 giri
11° Marcel Barth - Karl Christian King (Ger) 114 punti
26 giri
12° Benjamin Edmuller - Lars Teutenberg (Ger) 64 punti
29 giri
13° Christian Bach - Fabian Schaar (Ger) 40 punti