giovedì 31 dicembre 2009

Doping. Tom Zirbel positivo al DHEA. Le reazioni della Garmin Transitions

Tom Zirbel, secondo classificato dietro Dave Zabriskie al campionato nazionale americano a cronometro, che ha corso nel 2009 con la Bissell Pro Cycling, è risultato positivo al Deidroepiandrosterone (DHEA). DHEA è uno steroide per il quale è risultato positivo Tyler Hamilton nel febbraio del 2009.
Zirbel ha subito dichiarato la sua innocenza "Il campionato nazionale a cronometro era uno dei maggiori obiettivi della mia stagione, ma non avrei mai compromesso la mia salute per nessuna corsa - ha detto Zirbel - "A questo punto, non so cosa accadrà, aspetterò i risultati sul campione B".
Alla positività di Zirbel, ha subito risposto la sua futura squadra, la Garmin Transitions, per bocca del general manager Jonathan Vaughters
"Tom si è subito confrontato con me sin dall'inizio di questo processo - ha detto Vaughters a Cyclingnews - "Comunque, la nostra politica antidoping è basata sulla tolleranza zero. Tom ci ha avvisato della situazione e come risultato, lui non correrà per noi nel 2010. Spero che l'USADA arrivi a una soluzione giusta in questo e in ogni caso di doping."

Ciclomercato. Lefevre vuole tenere Allan Davis. Eugenio Bani all'Amore & Vita

Patrick Lefevre vuole tenere Allan Davis
In un'intervista al giornale belga Gazet van Antwerpen, il direttore generale della Quick Step, Patrick Lefevre, ha dichiarato che la crisi economica globale non permetterà alla sua squadra ulteriori acquisti, lasciando la squadra con un organico di 26-27 corridori, situazione che diventerà difficile quando ci saranno tante corse importanti contemporaneamente come a maggio, con Giro d'Italia, Giro del Belgio e Tour of California.
Nella stessa intervista, Lefevre ha dichiarato che, nonostante i problemi economici, non ha intenzione di lasciare libero Allan Davis e che proverà in tutti i modi a cercare i soldi necessari per tenerlo alla Quick Step, anche se Davis ha già annunciato il suo passaggio all'Astana.

Eugenio Bani all'Amore & Vita
Eugenio Bani, 18 anni, 60 vittorie in carriera nelle categorie minori, squalificato per 21 mesi dalla procura antidoping del Coni perchè positivo alla gonadotropina corionica (HGC), passa dagli juniores ai prof con l'Amore & Vita di Ivano Fanini. Bani non potrà correre in Italia ma grazie al calendario ricco della squadra potrà partecipare a molte corse all'estero.
Fanini ha subito puntato il dito contro il sistema ciclismo, sostenendo che è impossibile che un 18enne possa, da solo, aver deciso di doparsi, accusando l'entourage del corridore che avrebbe dopato Bani, sfruttando anche l'assenza di controlli nelle categorie minori. L'aiuto di Fanini a Bani si estenderà anche nel cercare di opporsi alla squalifica di 21 mesi, cercando di colpire i veri colpevoli, secondo Fanini, cioè chi stava intorno a Bani.

Joao Correia alla Cervelo
Il corridore portoghese Joao Correia, classe '73, è stato ingaggiato dalla Cervelo TestTeam per la stagione 2010.
La carriera di Correia da prof è diversa rispetto agli altri ciclisti, avendo corso nel 2008 e nel 2009 con la Bissell Pro Cycling Team lavorando contemporaneamente al più importante giornale di ciclismo del mondo e allenandosi di notte al Central Park. Ora, grazie alla Cervelo, potrà perseguire il suo sogno di ciclista.
"Conoscevamo Joao da un po' di tempo e avevamo parlato di questa cosa già qualche anno fa - ha dichiarato Gerard Vroomen, co-fondatore della Cervelo "Ora il tempo è maturo per farlo. Sarà sicuramente difficile per lui il passaggio a ciclista prof, ma non abbiamo fretta. E sicuramente, oltre al suo talento da ciclista, lui ci porta a seguire gli altri nostri obiettivi di squadra, sviluppo del prodotto, l'accesso dei tifosi e l'ospitalità".

fonte: cyclingnews.com, cervelo.com

Ciclocross. Vittoria per Dieter Vanthourenhout nel Sylvester Cross ringraziando Albert

Dieter Vanthourenhout ha vinto la sua prima gara della stagione nel Sylvester Cross di Bredene, in Belgio. Il corridore della BKCP-Powerplus ha battuto il ceco Martin Zlamalik e il compagno di squadra Niels Albert. Il gruppo dei migliori si è formato già al secondo giro con Stybar, Albert e Vanthourenhout. Nel penultimo giro, Albert si è staccato dai compagni, riuscendo a rientrare successivamente insieme a Zlamalik, non senza fatica. A questo punto, Albert si è messo a disposizione del compagno per fargli vincere la corsa, come dichiarato dallo stesso Vanthourenhout, che allo sprint ha battuto gli altri corridori. Buon nono posto per l'italiano Marco Ponta, anche se a Bredene mancavano la maggior parte dei soliti protagonisti del ciclocross mondiale.

ORDINE D'ARRIVO
1° Dieter Vanthourenhout (Bel) BKCP-Powerplus
2° Martin Zlamalik (Cze) Prodoli Racing Team a 1''
3° Niels Albert (Bel) BKCP-Powerplus a 4''
4° Zdenek Stybar (Cze) Telenet Fidea a 7''
5° José Antonio Hermida Ramos (Esp) a 1'03''
9° Marco Ponta (Ita) a 2'21''