sabato 10 aprile 2010

Ballan e Santambrogio sospesi dalla BMC, il caso di Mantova inizia a prendere forma

Fino ad adesso non ho voluto entrare nel merito delle notizie che stavano arrivando un po' da tutte le parti su questo presunto nuovo scandalo italiano sul doping nel ciclismo. La scelta deriva principalmente dal fatto che, attualmente, tutto quello che si sa deriva da voci, probabilmente anche concrete, ma che sono e restano voci. Finché, non sono arrivate le prime vere notizie. Ieri la squadra americana Bmc Racing Team ha sospeso a tempo indeterminato Alessandro Ballan e Mauro Santambrogio dalle corse. I due sono tra gli indagati dal Pm Antonino Condorelli che si sta occupando del caso di una farmacia di Mariana Mantovana gestita da Guido Nigrelli, specializzatosi ormai anche nella preparazione dei corridori e nei test fisici. La Bmc ha sospeso i due atleti in base a una propria politica interna e seguendo anche le norme del Codice Etico dell'Uci.
Dato che non ci sono altre notizie certe, se non che ci sono 35 indagati e che la squadra nell'occhio del ciclone è Lampre di Giuseppe Saronni, preferisco non commentare e non riportare le indiscrezioni, aspettando che sul caso sia fatta veramente luce. Nel frattempo, permettetemi un appunto, anzi due.
Prima di tutto, è incredibilmente triste vedere come un giornale sportivo come La Gazzetta dello Sport, che di solito dedica uno o due inviati al ciclismo, appena si ritrova tra le mani uno scandalo doping sullo sport delle due ruote aumenta il numero dei giornalisti sul caso in maniera esponenziale. Ma il ciclismo per voi è solo questo? Se si, cosa lo seguite a fare? Lasciatelo ai giornali di cronaca e ignoratelo.
Secondo appunto, lo dico ora e lo ripeterò sempre, ogni scandalo o positività nel mondo del ciclismo ma anche in tutto il mondo sportivo, della politica, dell'economia o altro, non mi sorprende e non mi emoziona più di tanto. La risposta è semplice, il doping c'è, inutile negarlo, c'è chi lo fa bene e chi no, c'è chi viene beccato e chi no, ci sono metodi per evitare di essere trovati positivi e chi, fatalmente, sbaglia e viene sorpreso. Quindi, che notizia è "Scandalo doping a Mantova"??? Lo scandalo sarebbe "Lo sport è pulito", questa sarebbe una vera novità.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Vabbè la gazzetta parla di calcio e basta come qualsiasi altro giornale o tg ... poi capita che parli anche di altro (solitamente non collegato ad un avvenimento sportivo).
Sono d'accordo con te sul fatto che sia una non notizia, ormai non mi sorprendo più di fronte a questi casi, se sia un bene o un male non lo so, sta di fatto che l'arrabbiatura o delusione passa abbastanza in fretta. Maurizio

Anonimo ha detto...

Aggiungo... la Bmc può avere i suoi regolamenti interni e su questo nessuno può dir niente. Servirebbe invece un'uniformità e un'equità di giudizio a livello generale, non è possibile aver corridori che non possono correre in Italia mentre altrove possono gareggiare tranquillamente (esempio casuale) .. oppure avere gente coinvolta in inchieste e in alcuni casi squalificate mentre in altri lasciati liberi di correre.
Maurizio

Unknown ha detto...

Infatti sono stanco di parlare di doping o presunti casi di doping, basta... tanto, con questo sistema non cambierà mai nulla, le regole variano a seconda dei casi, l'uniformità di giudizio è un'utopia, tutti pensano soltanto al proprio tornaconto personale. E intanto, chi ci rimette oltre a noi tifosi, sono i corridori stessi.