venerdì 23 aprile 2010

Giro del Trentino ad Alexandre Vinokourov, mentre l'ultima tappa va a Domenico Pozzovivo

Alexandre Vinokourov ha vinto la 34° edizione del Giro del Trentino riuscendo a resistere al ritorno di Riccardo Riccò in classifica generale, indietro rispetto al kazako dopo la cronometro della prima tappa. Ai due contendenti è stato attribuito lo stesso tempo finale, con Vinokourov vincitore grazie a soli 14 centesimi di vantaggio rispetto a Riccò. Per il corridore dell'Astana si tratta della prima vittoria stagionale nonché della prima vittoria in una gara a tappe dopo la Vuelta a Espana del 2006. Terzo posto in classifica per un ottimo Domenico Pozzovivo della Colnago Csf Inox, decisamente il migliore nella tappa di oggi con arrivo a Tesero e serio candidato per un posto tra i primi 10 al prossimo Giro d'Italia. Alle spalle dello scalatore italiano, quarto posto per Michele Scarponi dell'Androni Giocattoli e quinto posto per Ivan Basso della Liquigas - Doimo, staccati rispettivamente di 44 e 56 secondi. Sempre in ottica Giro d'Italia, non sorprende il 29° posto di Gilberto Simoni, al rientro assoluto dopo qualche mese di stop, giunto a 5 minuti e 26 secondi dal vincitore, mentre fa un po' più notizia il 30° posto di José Rujano dell'ISD - Neri che potrebbe saltare il Giro e che poteva sicuramente puntare di più su una corsa a lui congeniale come il Trentino.
Come detto poco prima, il migliore di quest'ultima tappa del Giro del Trentino è risultato essere Domenico Pozzovivo della Colnago Csf Inox, che negli ultimi metri della corsa è riuscito a staccare Riccardo Riccò aggiudicandosi la prima vittoria stagionale. La corsa è stata ravvivata sin dai primi chilometri da una fuga di 16 uomini composta da Simon Clarke e Maxim Belkov dell'ISD, Andrea Noè della Flaminia, Stefano Pirazzi della Colnago, Maciej Paterski della Liquigas, Nikita Eskov della Katusha, Guillaume Le Floch della Bouygues Telecom, Riccardo Chiarini e Stefano Borchi della De Rosa, Piergiorgio Camussa della Vorarlberg, Albert Timmer della Skil-Shimano, Edwin Carvajal e Leonardo Pinizzotto della Miche, Alfredo Balloni della Lampre, Martin Kohler della BMC e Jan Barta della NetApp. Per loro, il vantaggio è arrivato fino a 5 minuti e 20 sull'Alto di Andalo. Il plotone, tirato dall'Astana, inizialmente ha lasciato fare, ma con l'approssimarsi dell'ultima salita anche la Liquigas ha iniziato a partecipare all'inseguimento, facendo scendere il vantaggio fino a 1 minuto e 13 secondi a 10 chilometri dall'arrivo. Appena iniziata la salita, Pirazzi ha provato ad andarsene, seguito soltanto da Le Floch, Clarke e Noè. I quattro sono riusciti a riguadagnare qualche secondo sul plotone, finché José Rujano non ha portato il suo attacco. Il venezuelano è riuscito a riprendere Clarke e Noè, rimasti soli in testa dopo che Le Floch prima e Pirazzi poi si erano staccati, ma il suo vantaggio non è mai aumentato in maniera significativa, consentendo al gruppetto dei migliori di tenerlo a tiro e di rientare su di lui quando le energie hanno cominciato a diminuire. Ripreso Rujano ha tentato una sortita Emanuele Sella della CarmioOro, seguito subito da Pozzovivo e Riccò, mentre Vinokourov e Basso hanno preferito salire del proprio passo. Sella si è quasi subito staccato, arrivando poi con un pesante ritardo al traguardo, mentre Riccò ha tenuto duro fin quasi all'arrivo, quando ha dovuto cedere a Pozzovivo. Vinokourov non è andato alla deriva, ha tenuto il proprio ritmo arrivando a 20 secondi da Riccò, superato da Sergio Pardilla della CarmioOro per il terzo posto. Basso ha concluso al settimo posto, superato da Niemec e Scarponi, mentre è da segnalare l'ottimo ottavo posto del giovane Damiano Caruso della De Rosa, arrivato davanti a corridori con nomi molto più altisonanti del suo: sarà un peccato non vederlo al Giro.

ORDINE D'ARRIVO
1° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago - CSF Inox
2° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia a 3''
3° Sergio Pardilla Bellon (Esp) Carmiooro Ngc a 20''
4° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana a 23''
5° Przemyslaw Niemiec (Pol) Miche a 37''

CLASSIFICA FINALE
1° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana
2° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia
3° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago - CSF Inox a 42''
4° Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli a 44''
5° Ivan Basso (Ita) Liquigas - Doimo a 56''
6° Sergio Pardilla Bellon (Esp) CarmioOro Ngc a 1'28''
7° José Serpa Perez (Col) Androni Giocattoli a 1'38''
8° Vladimir Miholjevic (Cro) Acqua & Sapone a 1'41''
9° Evgeni Petrov (Rus) Team Katusha a 1'51''
10° Damiano Caruso (Ita) De Rosa - Stac Plastic a 1'59''

fonte: cyclingnews.com

1 commenti:

Anonimo ha detto...

14 centesimi!!! Che sfortuna!!!
Vino direi che si candida ad una buona Liegi e ad un buon Giro (vista anche l'assenza di rivali).
Sempre in ottica Giro peccato che Riccò non ci sia visto come sta andando .. Ruano invece molto sottotono, da possibile uomo mercato a mezzo fallimento? Vedremo... Maurizio