domenica 18 aprile 2010

Amstel Gold Race, è il grande giorno di Philippe Gilbert

Philippe Gilbert ha vinto l'edizione 2010 dell'Amstel Gold Race andandosene a 500 metri dall'arrivo sulle ultime rampe del Cauberg, senza che nessuno sia riuscito a stargli dietro. Il corridore dell'Omega Pharma Lotto ha battuto con buon margine il canadese Ryder Hesjedal della Garmin e l'italiano Enrico Gasparotto dell'Astana. La corsa si è decisa proprio sul Cauberg, quando è stato ripreso il russo Kolobnev e si è scatenata la bagarre dei migliori, con lo scatto risolutivo di Gilbert.
Defezioni importanti per questa corsa: dei previsti 192 corridori ne sono partiti soltanto 178, ma soprattutto la gara ha perso nomi come Alejandro Valverde e Luis Leon Sanchez Gil della Caisse d'Epargne, Bradley Wiggins del Team Sky e Carlos Sastre della Cervelo. Fortunatamente la giornata è soleggiata e il clima favorevole ha sicuramente dato ancora più motivazioni ai fuggitivi della prima ora, partiti dopo solo 5 chilometri. Rafael Valls della Footon - Servetto, Staf Scheirlinckx dell'Omega Pharma-Lotto, Peter Wrolich della Milram, Sebastien Delfosse della Landbouwkrediet, Thierry Hupond della Skil - Shimano, Steven Van Vooren della Topsport Vlaanderen e Arnoud Van Groen della Vacansoliel hanno subito guadagnato un buon margine, arrivando fino a 6 minuti e mezzo di vantaggio dopo le prime salite. Con il gruppo che controllava la situazione, i corridori del gruppo di testa hanno potuto gestire il vantaggio, con il solo Valls che non riusciva a resistere al ritmo e si staccava. A 75 chilometri dall'arrivo, Dirk Bellemakers della Landbouwkrediet, Albert Timmer della Skil - Shimano e Preben Van Hecke della Topsport Vlaanderen hanno provato un contrattacco, con il gruppetto di testa ancora in vantaggio di 4 minuti e mezzo. A 50 chilometri dall'arrivo è avvenuto il primo ricongiungimento tra il plotone e i tre contrattaccanti, grazie al lavoro di Lampre e Saxo Bank. Ormai, la corsa era entrata nel vivo e i protagonisti hanno iniziato a farsi vedere davanti. A 30 chilometri dall'arrivo, i sei corridori in fuga venivano ripresi dal gruppo, tirato a tutta dalla Rabobank. Sul Kruisberg ci provava Marco Marcato della Vacansoleil, ma sulla salita successiva, l'Eyserbosweg, è stato ripreso grazie a un attacco di Andy Schleck, che ha portato via un gruppetto di una dozzina di uomini. Sul Fromberg, attacchi ripetuti di Andy e Frank Schleck, ma l'attacco più deciso è stato quello di un ottimo Damiano Cunego. La corsa, a questo punto, è esplosa, con il gruppo che a 15 chilometri dall'arrivo era completamente frazionato. Con Cunego, davanti anche Frank Schleck, Gilbert e Kolobnev. Dietro, il campione del mondo Cadel Evans si incaricava dell'inseguimento riuscendo a riportare sotto un gruppetto di una quindicina di corridori, tra cui Nibali e Kreuziger. Ai piedi della salita più dura, il Koitenberg, ci ha provato Serguei Ivanov, inseguito da Gilbert, con Evans poco più indietro. Sul Koitenberg è riscattato ancora Ivanov, lasciando indietro i due compagni di fuga, ma la salita è risultata troppo breve e da dietro gli altri sembravano in grado di rientrare. Gli attacchi ormai erano costanti, ci ha riprovato ancora una volta Philippe Gilbert, quando i chilometri all'arrivo erano 10. Dietro il belga, Cunego, Frank Schleck, Kolobnev e Ivanov. L'attacco di Gilbert non ha avuto molta fortuna, grazie al lavoro del gruppetto dei quattro. Dietro, il gruppo non era molto distante anche se iniziava a diventare veramente difficile rientrare. Ripreso Gilbert, ci riprovavano in serie Ivanov e Kolobnev, facendo un ottimo gioco di squadra. A 5 chilometri dal traguardo, l'ultimo attacco di Kolobnev è risultato quello giusto mentre i quattro inseguitori venivano ripresi dal gruppo principale, tirato dalla Rabobank. Appena ripresi i quattro, ci provava Vincenzo Nibali della Liquigas, anche se il gruppo non gli ha lasciato spazio, ma facendo un ottimo lavoro per il compagno Kreuziger. Entrati nell'ultimo chilometro il vantaggio di Kolobnev era minimo, con il gruppo distante pochi metri. La salita era dura e nessuno riusciva a portare un attacco importante, anche a causa della stanchezza. Prima ci provava Chavanel della QuickStep, poi De Waele della Landbouwkrediet, ma a circa 500 metri dall'arrivo lo scatto decisivo risultava essere quello di Philippe Gilbert, bravissimo ad andarsene senza che nessuno sia riuscito a stargli dietro. Dietro, Enrico Gasparotto riusciva a tenere bene e a conquistare un ottimo terzo posto, subito dietro Ryder Hesjedal della Garmin.

ORDINE D'ARRIVO
1° Philippe Gilbert (Bel) Omega Pharma - Lotto
2° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions
3° Enrico Gasparotto (Ita) Astana
4° Bert De Waele (Bel) Landbouwkrediet
5° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas
6° Damiano Cunego (Ita) Lampre
7° Frank Schleck (Lux) Team Saxo Bank
8° Marco Marcato (Ita) Vacansoleil
9° Karsten Kroon (Ned) BMC Racing Team
10° Christopher Horner (USA) RadioShack

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Gilbert ha fatto una sparata delle sue ... c'è stato poco da fare per gli altri.
Hesjedal un po' a sorpresa secondo, me lo ricordavo cronoman.
Bene Gasparotto, Cunego (non me lo aspettavo a questi livelli) Marcato e Nibali.
Gli Schleck e i Rabobank non hanno inciso sullo strappo finale.
Delusione J.Rodriguez mai in corsa.
Maurizio