martedì 27 aprile 2010

Under 23. Apoteosi italiana al Giro delle Regioni. Vittoria finale per Enrico Battaglin, ultima tappa ad Angelo Pagani

L'Italia del ciclismo, dopo una deludente campagna del Nord, può tornare un po' a sorridere pensando al futuro. Perché se le premesse sono queste, nei prossimi anni ci sarà da divertirsi. Nella seconda tappa del Giro delle Regioni, breve corsa di due giorni che fa parte del circuito della Coppa delle Nazioni per Under 23, a imporsi è stato l'italiano Angelo Pagani, bravo a resistere sulla salita finale di 6 chilometri che portava alla frazione di Acquapartita, facente parte del comune di Bagno di Romagna. Il giovane corridore della nazionale era partito nella discesa del Monte Fumaiolo riuscendo a guadagnare più di un minuto sul gruppo. Pagani è stato per un periodo anche leader virtuale della corsa, ma si è dovuto inchinare al ritorno del gruppo sulla salita finale, riuscendo comunque a conquistare un importante successo. Alle sue spalle, grande prestazione di Enrico Battaglin che ha regolato il gruppetto dei migliori a 27 secondi di ritardo. Dopo Battaglin sono giunti con lo stesso tempo il bielorusso Siarhei Papok, terzo, Luca Benedetti e il portoghese Nelson Oliveira. Lo sloveno Jan Tratnik, secondo in classifica generale alle spalle di Battaglin, è giunto al settimo posto, poco staccato dal gruppetto dell'italiano.
Alla fine della tappa odierna, il collaboratore tecnico della nazionale Marino Amadori ha così commentato la prova degli italiani: "In una tappa decisamente impegnativa come quella di oggi con un arrivo tecnico siamo riusciti ad imporci – dice il collaboratore tecnico Marino Amadori –. Siamo entrati in un attacco decisivo con Angelo Pagani e Luca Benedetti. Il successo è arrivato anche grazie al lavoro degli altri componenti della squadra che hanno controllato la corsa caratterizzata da numerosi azioni e continui attacchi. Siamo soddisfatti e consapevoli di avere un vivaio di giovani talenti che hanno dimostrato di essere competitivi e determinati. Il merito è anche delle società di appartenenza degli atleti, noi abbiamo finalizzato il loro lavoro, raggiungendo un importante obiettivo".
Sottoscrivo in pieno le parole di Amadori ma voglio anche fare un appunto, approfittando della bella giornata per i giovani italiani: dove vanno a finire questi grandi campioni quando passano professionisti? Perchè spesso vanno a fare i gregari in squadre straniere o finiscono per vivacchiare in squadre minori? Ritornerò su questo argomento a breve, perché secondo me qualcosa non sta girando perfettamente.

ORDINE D'ARRIVO
1° Angelo Pagani (Ita) Italia A
2° Enrico Battaglin (Ita) Italia B a 27''
3° Siarhei Papok (Blr) Bielorussia s.t.
4° Luca Benedetti (Ita) Italia A s.t.
5° Nelson Oliveira (Por) Portogallo s.t.
6° Romain Bardet (Fra) Francia a 33''
7° Jan Tratnik (Slo) Slovenia s.t.
8° Frederik Verkinderen (Bel) Belgio a 54''
9° Thomas Damuseau (Fra) Francia s.t.
10° Clement Penven (Fra) Francia a 1'11''

CLASSIFICA FINALE
1° Enrico Battaglin (Ita) Italia B
2° Jan Tratnik (Slo) Slovenia a 7''
3° Angelo Pagani (Ita) Italia A a 37''
4° Siarhei Papok (Blr) Bielorussia a 38''
5° Luca Benedetti (Ita) Italia A a 1'04''
6° Nelson Oliveira (Por) Portogallo s.t.
7° Thomas Damuseau (Fra) Francia a 1'05''
8° Romain Bardet (Fra) Francia a 1'10''
9° Christopher Juul Jensen (Den) Danimarca a 1'24''
10° David Rosch (Ger) Germania s.t.

fonte: federciclismo.it

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