lunedì 10 maggio 2010

Giro d'Italia, Wouter Weylandt vince la 3°tappa nel caos più totale, Vinokourov nuova maglia rosa

Il belga Wouter Weylandt ha vinto la terza tappa del Giro d'Italia che portava i corridori da Amsterdam a Middleburg, costeggiando per 224 chilometri il Mare del Nord. Il corridore della QuickStep ha superato in volata l'australiano Graeme Brown della Rabobank e il tedesco Robert Forster della Milram, mentre il grande favorito André Greipel dell'HTC - Columbia è giunto solo sesto, dimostrando uno stato di forma non certamente ottimale. Anche quest'ultima tappa in terra d'Olanda ha rivoluzionato per l'ennesima volta la classifica generale, facendo più sfracelli di una tappa alpina. Causa il forte vento e le numerose cadute, il gruppo si è frazionato più volte, con soltanto una trentina di corridori arrivati con lo stesso tempo del vincitore. A farne le spese più seriamente è stato l'americano Christian Vandevelde, capitano della Garmin, ritiratosi oggi dopo una caduta che gli ha procurato una frattura alla spalla destra. Terza tappa e terza maglia rosa diversa, vestita oggi dal kazako Alexandre Vinokourov dell'Astana, primo con lo stesso tempo dell'australiano Richie Porte della Saxo Bank e con un secondo di vantaggio su David Millar della Garmin. Probabilmente, dopo la cronosquadre avremo un altro cambio di maglia.
La tappa, dopo la pioggia di ieri, era soleggiata ma il vento, vista la vicinanza con il mare, sferzava la marcia dei corridori che facevano fatica a rimanere tutti insieme. Dopo soli 2 chilometri di corsa in tre si avvantaggiavano, Olivier Kaisen dell'Omega Pharma-Lotto, Jerome Pineau della Quick Step e Tom Stamsnijder della Rabobank. Vantaggio massimo per la fuga di circa 8 minuti dopo 40 chilometri di corsa, ma il gruppo tirato dalla BMC di Evans e con le squadre degli uomini di classifica in testa per proteggerli dalle cadute si è rifatto sotto prontamente, riprendendo i fuggitivi al chilometro 134. Nel frattempo, il gruppo si era già spezzato a causa del vento ma i ritardatari erano riusciti a rientrare. Ma poco dopo, il gruppo si è spezzato ancora in tre tronconi, con nel primo tutti i favoriti, nel secondo tutta la Lampre a tirare per Cunego e nel terzo il dolorante Pozzovivo con i suoi compagni di squadra. Seppur con difficoltà il gruppetto Lampre, aiutato anche da altre squadre, riesce a rientrare nel plotone ma proprio in quel momento Petacchi subisce una foratura, costringendo la squadra ad aspettare il suo velocista e a ricominciare a tirare.
Ma il momento topico arriva a 10 chilometri dall'arrivo quando una caduta coinvolge l'intera squadra del Team Sky costringendo a fermarsi anche Evans, ancora Cunego e Sastre. Wiggins si rialzerà dolorante e arriverà, insieme ai suoi compagni, a 4 minuti di ritardo, mentre Evans tutto solo si riporta sul gruppetto di Cunego e Sastre e inizia un folle inseguimento sulla testa della corsa che conta soltanto una trentina di uomini, con tutti gli altri favoriti davanti. Per sua sfortuna a pochi chilometri dall'arrivo subisce una caduta anche il giovane Modolo insieme a Pinotti, mentre il gruppetto Evans rimane a una ventina di secondi di ritardo. Giunti all'ultimo chilometro, è l'HTC - Columbia che ha preso in mano la situazione, pilotando nel migliore dei modi il capitano Greipel. Goss, come il giorno prima, lancia la volata ma è Weylandt a inserirsi tra l'australiano e il suo capitano portandosi dietro Brown e Forster, con Greipel che rimane sulle gambe e non riesce a fare la volata. La progressione di Weylandt è irresistibile e per Brown e Forster non c'è nulla da fare, con Hondo quarto e il giovane inglese Adam Blythe dell'Omega Pharma - Lotto quinto. Il gruppo di Evans, Cunego e Sastre arriva a 46 secondi mentre Pozzovivo arriverà con 8 minuti di ritardo insieme ai velocisti e ad altri corridori, tra cui bisogna purtroppo segnalare Francesco Masciarelli dell'Acqua & Sapone. In questo gruppo sono arrivati al traguardo anche tutti i compagni di squadra di Evans, rimasto solo negli ultimi 30 chilometri di corsa, dimostrando a chi aveva ancora qualche dubbio che la squadra americana non è assolutamente all'altezza del proprio capitano.

ORDINE D'ARRIVO
1° Wouter Weylandt (Bel) Quick Step
2° Graeme Brown (Aus) Rabobank s.t.
3° Robert Forster (Ger) Team Milram s.t.
4° Danilo Hondo (Ger) Lampre - Farnese Vini s.t.
5° Adam Blythe (GBr) Omega Pharma - Lotto s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana
2° Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank s.t.
3° David Millar (GBr) Garmin - Transitions a 1''
4° Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas - Doimo a 5''
5° Marcel Sieberg (Ger) Team HTC - Columbia a 7''
6° Matthew Goss (Aus) Team HTC - Columbia a 10''
7° Andre Greipel (Ger) Team HTC - Columbia s.t.
8° Linus Gerdemann (Ger) Team Milram a 12''
9° Stefano Garzelli (Ita) Acqua & Sapone a 15''
10° Pieter Weening (Ned) Rabobank a 16''
11° Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli s.t.
12° Vladimir Karpets (Rus) Team Katusha a 17''
14° Ivan Basso (Ita) Liquigas a 18''
24° Cadel Evans (Aus) BMC Racing a 43''
43° Carlos Sastre (Esp) Cervelo a 1'40''
50° Damiano Cunego (Ita) Lampre a 2'07''
55° Bradley Wiggins (Aus) Team Sky a 4'28''
145° Domenico Pozzovivo (Ita) Colnago a 9'30''

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho appena visto la sintesi della tappa: Bella vittoria del belga, Greipel si vede che non è in forma .. in ogni caso meglio queste volate "confuse" e "senza treni" che quelle dall'esito scontato.
Evans purtroppo per lui non ha una squadra, situazione assurda ha dovuto fare tutto da solo! Molto meglio la Liquigas e l'Astana strette attorno ai capitani.
Maurizio