lunedì 31 maggio 2010

Paris Roubaix Espoirs, un'altra perla per l'americano Taylor Phinney

Sembra una stagione destinata a non finire mai per il giovanissimo statunitense Taylor Phinney, ma soprattutto sembra una stagione da Re Mida, ovunque corra trasforma tutto in oro. Dopo la fortunata trasferta in Danimarca per i Campionati del Mondo su Pista, Phinney ha iniziato a correre su strada facendo incetta di vittorie nelle gare alle quali ha partecipato. Sette vittorie, spesso su terreni diversi, in volata, a cronometro, sul pavé della Roubaix. Perchè il nuovo re della Parigi Roubaix dedicata agli Under 23 è proprio lui, il fenomeno della Trek Livestrong. In volata ha battuto il belga Jens Debusschere della PWS - Eijssen e il francese Fabien Taillefer della Veranda Rideau 72, bravi a rientrare su Phinney dopo che l'americano li aveva staccati sul Carrefour de l'Arbre. Da segnalare anche il dodicesimo posto di Omar Bertazzo della Trevigiani, migliore italiano arrivato con il gruppo principale, sicuramente una grande soddisfazione per lui.
La corsa si è svolta in condizioni metereologiche da classiche del nord, con vento e le strade bagnate per la pioggia della notte precedente e una temperatura sui 15 gradi. Dopo pochi chilometri una fuga di 7 corridori ha preso il largo, tra i quali c'erano Benjamin King della Trek Livestrong e Taillefer. I componenti della fuga hanno subito trovato una buona intesa guadagnando secondi su secondi, approfittando anche delle tante cadute che hanno coinvolto alcuni membri del gruppo principale. Il vantaggio è salito fin quasi ai 3 minuti ma il plotone dava l'idea di controllare la fuga a distanza, consapevole di poterla andare a riprendere. La situazione è iniziata a cambiare quando si è entrati nei tratti più difficili della corsa. Infatti, nel tratto di Mons en Pevele, Phinney e Debusschere sono usciti dal gruppo e sono rientrati sulla fuga, proseguendo insieme a King e Taillefer mentre gli altri venivano staccati. Alle loro spalle il gruppo principale era distanziato di 30 secondi ma la situazione continuava a cambiare. Sfruttando il lavoro di King, il vantaggio continuava a salire, con i controattaccanti che non mollavano ma che, comunque, non riuscivano a guadagnare secondi. Arrivati al Carrefour de l'Arbre Phinney ha lanciato il suo attacco staccando tutti ma è stato ripreso nel tratto in asfalto da Taillefer e Debusschere. Alle spalle dei tre si trovavano Ronan Van Zandbeek della nazionale olandese e Alphonse Vermote della Beveren 2000 a una quarantina di secondi ma il ricongiungimento sembrava impossibile. In volata, Phinney si è dimostrato ancora una volta imbattibile superando Debusschere e Taillefer con facilità e regalandosi l'ennessima vittoria di una stagione indimenticabile.

ORDINE D'ARRIVO
1° Taylor Phinney (Usa) Trek Livestrong
2° Jens Debusschere (Bel) PWS - Eijssen s.t.
3° Fabien Taillefer (Fra) Veranda Rideau 72 s.t.
4° Ronan Van Zandbeek (Ned) Olanda a 40''
5° Alphonse Vermote (Bel) Beveren 2000 s.t.
6° Benjamin King (Usa) Trek Livestrong a 44''
7° Tim Declercq (Bel) Soenens - Jartazi a 1'07''
8° Ramunas Navardauskas (Ltu) V.C. La Pomme Marseille s.t.
9° Loic Desriac (Fra) C.C. Etupes s.t.
10° Raymond Kreder (Ned) Holowesko Partners a 1'14''

fonte: directvelo.com

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