venerdì 9 luglio 2010

Tour de France 2010, Cavendish ha preso il ritmo, sua anche la 6°tappa

La macchina dell'HTC Columbia è entrata a regime: una squadra devota al proprio sprinter durante la tappa, pronta a riprendere tutti i tentativi di fuga e a tenere il ritmo alto. Poi tocca a Renshaw, un fuoriclasse. Il più forte ultimo uomo attualmente in attività, capace da solo di portare il proprio velocista in posizione perfetta. E poi Cavendish: già è un fenomeno, se poi parte pure davanti non ce n'è per nessuno. E così fanno due, consecutive, un risultato importante per la squadra americana che non aveva iniziato nei migliori dei modi con la vittoria di Tony Martin tra gli umani nel prologo e le pessime prove di Cavendish. Ma la squadra intera ha saputo riprendersi, facendo a fette gli avversari. Nulla hanno potuto Garmin e Lampre che hanno comunque pilotato i propri velocisti alla grande, con Tyler Farrar e Alessandro Petacchi che hanno occupato gli altri due gradini del podio. Una risposta importante per entrambi: il primo non dovrebbe neanche più essere in gara dopo le cadute della tappa in Belgio, il secondo si riconferma uno tra i migliori, probabilmente il migliore dopo Cavendish.
La tappa odierna si è svolta recitando il classico copione di tutte le altre frazioni dedicate ai velocisti: fuga a inizio gara, attaccanti tenuti sotto controllo e ripresi nel finale prima della bagarre delle squadre degli sprinter. Appena dopo Montargis, sede della partenza della tappa che è terminata dopo 227,5 chilometri a Gueugnon, in tre se ne sono andati, guadagnando subito un margine molto ampio. Mathieu Perget della Caisse d'Epargne, Sebastian Lang dell'Omega Pharma-Lotto e Ruben Perez Moreno dell'Euskaltel-Euskadi sono riusciti a guadagnare fino a 8 minuti di vantaggio ma sapevano benissimo che il difficile sarebbe arrivato nel finale della tappa. Appena davanti sono iniziate ad arrivare HTC, Lampre, Garmin e Cervelo, il vantaggio è crollato arrivando rapidamente a meno di 1 minuto con 25 chilometri ancora da percorrere. Anthony Charteau della BBox e Dimitri Champion dell'Ag2R sono usciti dal plotone rientrando sui tre di testa ma il loro tentativo è durato fino ai -10 quando tutti sono stati ripresi. Quasi tutte le squadre degli sprinter si sono alternate in testa ma alla fine è stata la Garmin a prendere l'ultimo chilometro in testa. Qui, è nato il capolavoro di Renshaw che è riuscito a partire al momento giusto facendo deragliare il treno della Garmin e lanciando perfettamente Cavendish che ha vinto con un buon vantaggio su Farrar, Petacchi, McEwen e Ciolek, per un'ordine d'arrivo regale.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mark Cavendish (GBr) Team HTC - Columbia
2° Tyler Farrar (USA) Garmin - Transitions s.t.
3° Alessandro Petacchi (Ita) Lampre - Farnese Vini s.t.
4° Robbie McEwen (Aus) Team Katusha s.t.
5° Gerald Ciolek (Ger) Team Milram s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Fabian Cancellara (Swi) Team Saxo Bank
2° Geraint Thomas (Gbr) Sky Professional a 20''
3° Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team a 39''
4° Ryder Hesjedal (Can) Garmin - Transitions a 46''
5° Sylvain Chavanel (Fra) Quick Step a 1'01''
6° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 1'09''
7° Thor Hushovd (Nor) Cervelo Test Team a 1'16''
8° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana a 1'31''
9° Alberto Contador (Esp) Astana a 1'40''
10° Jurgen Van Den Broeck (Bel) Omega Pharma-Lotto a 1'42''

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