venerdì 10 settembre 2010

Vuelta a Espana, la prima per Cavendish, Anton saldamente in maglia

Ci sono volute ben dodici tappe per mettere il proprio marchio anche sull'ultimo grande giro che mancava ancora nella sua carriera, ma alla fine il britannico Mark Cavendish è riuscito a imporsi anche qui, alla sua maniera, con un vantaggio quasi da attacco all'ultimo chilometro con tutti gli altri a inseguire, invano, dietro la sua ruota. Una buona parte del merito per la vittoria deve andare all'ultimo uomo di Cavendish, Matthew Goss, abilissimo a portarlo ai 200 metri con un buon vantaggio sugli altri velocisti e terzo nell'ordine d'arrivo, anticipato soltanto da Tyler Farrar a causa dei festeggiamenti per la vittoria. Gli altri? Stanno a guardare, primo fra tutti proprio Farrar che fa il massimo contro l'HTC Columbia ma senza mai lottare seriamente per la vittoria. Il quarto posto del russo Galimzyanov della Katusha è una conferma di un nuovo interessante talento che sarà da valutare l'anno prossimo mentre il quinto di Hushovd lo conferma a buon livello in un Mondiale adatto a lui. E gli italiani? 11° Angelo Furlan, 12° Daniele Bennati. Domanda lecita: il corridore della Liquigas è veramente un dubbio per il Mondiale? O meglio, lo è stato mai? Spero proprio di no. In ripresa Freire, sesto, che diventa pericolosissimo per Melbourne (ma lo sapevamo già), mentre i piazzamenti di Allan Davis e Philippe Gilbert li riconfermano ad alti livelli, magari per uno sprint meno folto.

LA CRONACA
La dodicesima tappa della Vuelta a Espana si è tenuta tra Andorra la Vella e Lleida per un totale di 172,5 chilometri, una lunga discesa verso l'arrivo con un tratto finale pianeggiante senza neanche una curva. La corsa è entrata subito nel vivo con una fuga di sei uomini, partita dopo 10 chilometri. Markus Eichler della Milram, Perrig Quemeneur della BBox, Gustavo Cesar della Xacobeo Galicia, Lars Ytting Bak dell'HTC-Columbia, Antonio Piedra dell'Andalucia CajaSur e Blel Kadri dell'Ag2R sono stati raggiunti al chilometro 51 da altri tre corridori, David Garcia Dapena e Gustavo Rodriguez della Xacobeo Galicia e Marco Marzano della Lampre, formando un attacco che poteva diventare pericoloso vista la presenza di tre corridori della stessa squadra con uno di loro, Garcia Dapena, soltanto a 5 minuti dal leader Anton. Intuito il pericolo, il gruppo non ha lasciato grande spazio alla fuga che ha raggiunto soltanto i tre minuti di vantaggio ed è stata ripresa a 23 chilometri dal traguardo. In vista del traguardo le squadre dei velocisti si sono messe davanti a lavorare per il loro capitani con Lampre, Liquigas e Garmin in prima fila ma al momento decisivo la squadra dominante si è rivelata l'HTC Columbia che, grazie soprattutto allo splendido lavoro di Goss, ha portato Cavendish ai 200 metri dal traguardo con un buon vantaggio sugli avversari, consentendogli di vincere senza sforzo.
La classifica generale è rimasta invariata con Anton in maglia rossa davanti a Nibali e Tondo, in attesa delle prossime salite.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mark Cavendish (Gbr) HTC-Columbia
2° Tyler Farrar (Usa) Garmin Transitions s.t.
3° Matthew Goss (Aus) HTC-Columbia s.t.
4° Denis Galimzyanov (Rus) Katusha s.t.
5° Thor Hushovd (Nor) Cervelo TestTeam s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Igor Anton (Esp) Euskaltel Euskadi
2° Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas Doimo a 45''
3° Xavier Tondo (Esp) Cervelo Test Team a 1'04''
4° Joaquim Rodriguez (Esp) Team Katusha a 1'17''
5° Ezequiel Mosquera (Esp) Xacobeo Galicia a 1'29''
6° Marzio Bruseghin (Ita) Caisse d’Epargne a 1'57''
7° Ruben Plaza (Esp) Caisse d’Epargne a 2'07''
8° Rigoberto Uran (Col) Caisse d’Epargne a 2'13''
9° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale a 2'30''
10° Frank Schleck (Lux) Team Saxo Bank s.t.

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