mercoledì 10 marzo 2010

Doping. Massimo Giunti dell'Androni Giocattoli positivo all'EPO

Una brutta notizia ha scosso questa mattina la partenza della prima tappa della Tirreno - Adriatico. Infatti, al via non si è presentato il corridore dell'Androni Giocattoli Massimo Giunti. Il corridore è stato sospeso per la positività all'Epo ricombinante, risultante da un campione analizzato nel laboratorio accreditato Wada di Losanna e ottenuto in un controllo fuori dalle competizioni del 23 febbraio scorso. Giunti, secondo il comunicato dell'UCI, è stato testato perché il profilo del suo passaporto biologico non era nella norma.
L'Androni Giocatolli, tramite il suo team manager Gianni Savio, ha emesso un comunicato in serata dichiarando che il corridore è stato licenziato, come stabilito dal codice sanitario interno, in quanto ha confermato la sua colpevolezza. Improbabile, quindi, che il corridore richieda le controanalisi.
L'Androni Giocattoli ha, altresì, confermato il suo impegno contro il doping e il suo impegno per continuare a mantenere una squadra di alto livello. Ora, bisognerà vedere le reazioni degli organizzatori delle corse come Giro d'Italia o le classiche del Nord, che potrebbe optare per un'altra squadra da invitare come wild card.

fonte: uci.ch

Tirreno - Adriatico, Gerdemann vince la 1°tappa, battendo anche il freddo e la pioggia

Il tedesco Linus Gerdemann del Team Milram è il primo vincitore di questa edizione della Tirreno - Adriatico. Il corridore si è imposto sul traguardo di Rosignano Solvay davanti ai tre compagni di un'azione nata poco prima dell'arrivo.
Le condizioni metereologiche non erano certamente delle migliori, con la temperatura sui 2 gradi e una pioggia battente. Ma la situazione non ha intimorito più di tanto l'ucraino Grabovskyy dell'ISD - Neri, partito poco dopo il via. Per lui, massimo vantaggio di 5 minuti. A 40 chilometri dall'arrivo, un incidente divide il plotone in due tronconi ma l'Acqua & Sapone ricuce subito il distacco. Entrati nel circuito finale di Rosignano, il gruppo si ritrova ad affrontare la salita di Rosignano Marittima per due volte, che causa qualche difficoltà ai corridori meno preparati e poco avvezzi alla salita come Mark Cavendish, in leggero ritardo di condizione. Grabovskyy, dopo la prima ascesa, viene ripreso, con il gruppo tirato dalle squadre dei velocisti. Poco prima del primo passaggio, lungo la discesa, ci prova Pablo Urtasun dell'Euskaltel, raggiunto poco prima del passaggio sul traguardo da Niki Terpstra della Milram. Appena la strada ricomincia a salire, Terpstra rimane da solo al comando ma viene presto ripreso dal gruppo, nel quale si verificano parecchi attacchi. Quello decisivo, lanciato da Matti Breschel della Saxo Bank, avviene a 4 chilometri dalla conclusione. Il danese viene raggiunto da Luca Paolini dell'Acqua & Sapone, Pablo Lastras della Caisse d'Epargne e Gerdemann. Il gruppo, guidato dalla Liquigas, riesce praticamente a riprendere i fuggitivi ai 500 metri dall'arrivo, ma un attacco di Lastras provoca un altro scossone nel gruppetto principale. Incredibilmente, il gruppo non reagisce, perdendo l'attimo per riprendere e superare gli attaccanti. Gerdemann si mette subito dietro a Lastras ed è bravo nel finale a sfruttare la scia dello spagnolo, superandolo proprio sul traguardo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Linus Gerdemann (Ger) Team Milram
2° Pablo Lastras (Esp) Caisse d'Epargne
3° Matti Breschel (Den) Team Saxo Bank
4° Luca Paolini (Ita) Acqua & Sapone
5° Yauheni Hutarovich (Blr) Francaise des Jeux

Parigi - Nizza, splendida vittoria per Peter Sagan nella 3°tappa, Voigt nuovo leader

La carriera da professionista nel Pro Tour di Peter Sagan non poteva iniziare meglio. Al suo primo anno nella Liquigas - Doimo, il giovanissimo corridore slovacco, classe '90, ha vinto la sua prima corsa dopo neanche 3 mesi, andando a conquistare addirittura una tappa in una corsa importante e prestigiosa come la Parigi - Nizza. Sagan ha battuto allo sprint Joaquim Rodriguez della Katusha e Nicolas Roche dell'Ag2R La Mondiale, dopo che in sei erano riusciti a scappare dal plotone principale sull'ultima salita di giornata, a 3 chilometri dall'arrivo.
La corsa è stata accorciata di 53 chilometri a causa delle pessime condizioni atmosferiche anche se, fortunatamente, durante la corsa è riapparso il sole. I primi a provarci sono stati Yann Huguet della Skil-Shimano, Nicolas Maes e Jurgen Roelandts della Quick Step. Per loro massimo vantaggio di 7 minuti, fino a 23 chilometri dall'arrivo quando Huguet ha attaccato il duo QuickStep facendo saltare Maes. I due sono stati al comando fino a 6 chilometri dall'arrivo, poco prima dell'ultima salita di giornata. Qui, Andre Greipel dell'HTC - Columbia si è messo davanti a tirare per il compagno Tony Martin fino all'attacco di Nicolas Roche, subito seguito da Martin. In cima alla salita, erano in sei davanti: oltre a Martin e Roche, c'erano anche Sagan, Joaquim Rodriguez, Alberto Contador dell'Astana e il secondo in classifica, Jens Voigt della Saxo Bank. Grazie all'azione insistita di Contador nella breve discesa, i sei sono riusciti a raggiungere il traguardo prima del gruppo, con Sagan bravo a spuntarla allo sprint.
Lars Boom, arrivato a 27 secondi di ritardo, ha perso la leadership, passata a Jens Voigt, che ora ha 6 secondi su Peter Sagan e 9 secondi su Luis Leon Sanchez.
Brutte notizie, invece, per Grega Bole. Il corridore sloveno della Lampre non è partito questa mattina a causa della caduta di ieri e ha riportato la frattura di una costola.

ORDINE D'ARRIVO
1° Peter Sagan (Svk) Liquigas - Doimo
2° Joaquim Rodriguez (Esp) Team Katusha s.t.
3° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale s.t.
4° Jens Voigt (Ger) Team Saxo Bank a 2''
5° Tony Martin (Ger) HTC - Columbia s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Jens Voigt (Ger) Team Saxo Bank
2° Peter Sagan (Svk) Liquigas - Doimo a 6''
3° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne a 9''
4° David Millar (Gbr) Garmin - Transitions a 12''
5° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas - Doimo a 14''
6° Lars Boom (Ned) Rabobank a 20''
7° Alberto Contador (Esp) Astana s.t.
8° Levi Leipheimer (Usa) Team RadioShack a 24''
9° Joaquim Rodriguez (Esp) Team Katusha a 28''
10° Xavier Tondo (Esp) Cervelo Test Team s.t.

fonte: cyclingnews.com

Oggi scatta la Tirreno - Adriatico, tutte le tappe e i favoriti

Inizia oggi la 45° edizione della Tirreno - Adriatico, la corsa dei due mari. Sette tappe, si parte da Livorno in Toscana e si arriva a San Benedetto del Tronto nelle Marche. Il percorso nervoso e molto competitivo, ma senza salite troppo lunghe, rende perfetta questa corsa per la preparazione in vista della Milano - Sanremo per i corridori specialisti delle classiche e gli sprinter.
La prima tappa, da Livorno a Rosignano, presenta qualche strappetto prima dell'arrivo ma nulla che possa impensierire le squadre dei velocisti, pronte a darsi battaglia per il primo vero test della stagione, dato che tutti i migliori sprinter sono presenti alla corsa italiana.
Le due tappe successive, con arrivi a Montecatini e Monsummano, presentano qualche asperità in più prima dell'arrivo, ideale per chi voglia provare un attacco, ma difficilmente i velocisti più in forma si staccheranno dai migliori.
Per la quarta e la quinta tappa ci si sposta più a sud, sugli Appennini, e aumenta anche il chilometraggio, oltre i 200 chilometri entrambi i giorni. Gli arrivi a Chieti e a Colmurano, ma anche quello della sesta tappa a Macerata, sono i più interessanti della corsa, visto il percorso ondulato, ideali per gli attacchi ma anche per degli sprinter resistenti in salite non troppo lunghe.
L'ultima tappa, con arrivo a San Benedetto del Tronto, sarà l'ultima prova prima della Milano - Sanremo per le ruote veloci, con un circuito finale completamente pianeggiante.
Tanti sono i nomi eccellenti iscritti alla corsa, come si diceva prima: presente il campione in carica, Michele Scarponi, insieme ai compagni dell'Androni Giocatolli Leonardo Bertagnolli e Francesco Ginanni, molto in forma nelle ultime settimane.
Per quanto riguarda i velocisti, ci saranno Hushovd della Cervelo, Farrar e Hunter della Garmin, Petacchi della Lampre, Bennati della Liquigas, Boonen della QuickStep, Freire della Rabobank, Cavendish dell'HTC - Columbia, McEwen della Katusha, Cooke e Breschel della Saxo Bank, oltre agli italiani Gavazzi della Colnago e Gatto dell'ISD - Neri pronti a buttarsi nella mischia.
Per le tappe più difficili, in gara corridori del calibro di Garzelli e Francesco Masciarelli dell'Acqua & Sapone, Vinokourov e Gasparotto dell'Astana, Evans e Ballan della BMC, Visconti dell'ISD - Neri, Nibali e Pellizotti della Liquigas, Boasson Hagen e Lovkvist del Team Sky, Rogers dell'HTC - Columbia, Pozzato della Katusha e Andy Schleck e Cancellara della Saxo Bank. E ce ne sarebbero molti altri, tra cui alcuni giovani italiani che si sono messi in mostra nelle ultime corse.
Sicuramente, ci sarà da divertirsi, percorso e lista partenti sono di primissimo livello. Ora, parola alla strada.