sabato 3 aprile 2010

Vuelta al Uruguay, Pinheiro vince la 9°tappa in volata, Mascaranas vede il successo finale

Roberto Pinheiro della Funvic - Sundown ha vinto la nona e penultima tappa della Vuelta al Uruguay battendo allo sprint il canadese Ryan Anderson della Kelly Benefits e il leader della classifica generale Richard Mascaranas dell'Alas Rojas Santa Lucia. Per Pinheiro si tratta della seconda vittoria nella corsa sudamericana mentre per la Funvic è addirittura la quinta vittoria.
Classifica generale invariata con Mascaranas che, anzi, guadagna qualche secondo con gli abbuoni sul compagno di squadra Hernan Cline e su Ramiro Cabrera dell'Avai de Florianopoli.

ORDINE D'ARRIVO
1° Roberto Pinheiro (Bra) Funvic - Sundown
2° Ryan Anderson (Can) Kelly Benefits s.t.
3° Richard Mascaranas (Uru) Alas Rojas s.t.
4° Flavio Santos (Bra) Funvic - Sundown s.t.
5° Joaquin Sobrino (Esp) Acme - Colner s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Richard Mascaranas (Uru) Alas Rojas
2° Hernan Cline (Uru) Alas Rojas a 48''
3° Ramiro Cabrera (Uru) Avai de Florianopoli a 1'07''
4° Ryan Anderson (Can) Kelly Benefits a 1'22''
5° Mariano De Fino (Uru) Villa Teresa a 1'47''
6° Jorge Bravo (Uru) Alas Rojas a 1'58''
7° Luis Alberto Martinez (Uru) Villa Teresa a 2'27''
8° Geovane Fernandez (Uru) Alas Rojas a 2'31''
9° David Veilleux (Can) Kelly Benefits a 2'33''
10° Marco Antonio Arriagada (Chi) Funvic - Sundown a 2'58''

Dilettanti. Stiven Fanelli vince a Barzago, Maxim Averin si impone a Città di Castello

Giornata di corse per i dilettanti questo Sabato 3 Aprile, giorno prima di Pasqua. I corridori hanno affrontato due gare, il Trofeo Veloplus a Barzago in provincia di Lecco e il Trofeo Alta Valle del Tevere a Città di Castello in provincia di Perugia.
A Barzago, in provincia di Lecco, Stiven Fanelli della Delio Gallina ha vinto la 2° edizione del Trofeo Veloplus, battendo in una volata a tre Maurizio Gorato della Brunero e Cristiano Monguzzi del Team Aurora. Corsa tutta di attacco, con numerosi tentativi lungo tutto il percorso, ma la soluzione della corsa arriva a 15 chilometri dal traguardo sulle pendici del Colle di Nava. Fanelli rende dura la salita facendo selezione, con Gorato e Monguzzi bravi a resistere allo scatenato corridore bresciano. All'arrivo, però, Fanelli è il più veloce, coronando una prestazione maiuscola, con Gorato e Monguzzi secondo e terzo.
A Città di Castello, in provincia di Perugia, è toccata all'ucraino Maksym Averin della Palazzago la vittoria nel 16° Trofeo Alta Valle del Tevere. Il corridore ha regolato una decina di corridori arrivati insieme sul traguardo, dopo un'ampia selezione durante tutta la corsa.
Gli attacchi iniziano subito dopo il via, ma è tra la terza e la quarta ascesa del Gran Premio della Montagna di Canoscio che si forma l'azione decisiva, un gruppetto di 20 atleti formato dai nomi più importanti in gara. Terminati i passaggio sul Canoscio, il gruppetto degli attaccanti si ritrova con 40 secondi di vantaggio sul gruppo ai piedi dell'ultima salita di giornata, il GPM di Citerna. La gara si fa durissima, con il gruppo di testa dimezzato a causa del ritmo imposto sul Citerna. Negli ultimi chilometri ci prova Salvatore Puccio ma senza fortuna, con il gruppetto dei migliori intenzionato ad arrivare in volata. Sul traguardo, il migliore risulta l'ucraino Averin, con Gianluca Randazzo della Hoppla Magis secondo e Derik Zampedri del Team Trentino terzo.

TROFEO VELOPLUS - BARZAGO (LC)
1° Stiven Fanelli (Ita) Delio Gallina - S. Inox
2° Maurizio Gorato (Ita) Brunero Pedalando in Langa s.t.
3° Cristiano Monguzzi (Ita) Team Aurora Named - M.I. Impianti s.t.
4° Ruslan Karimov (Uzb) Team Idea - Conad a 11"
5° Konstantin Klimiankou (Blr) Team Palazzago - Elledent a 18''

TROFEO ALTA VALLE DEL TEVERE - CITTA' DI CASTELLO (PG)
1° Maksym Averin (Ukr) Palazzago
2° Gianluca Randazzo (Ita) Hopplà Magis Mavo
3° Derik Zampedri (Ita) Team Trentino
4° Antonio Parrinello (Ita) Bedogni Grassi Monsummanese
5° Paolo Centra (Ita) Futura Team

fonte: federciclismo.it

Hel van het Mergelland, fuga vincente per Yann Huguet della Skil Shimano

Yann Huguet della Skil - Shimano ha vinto l'edizione 2010 della Hel van het Mergelland, tradizionale corsa in linea olandese. Il corridore francese ha battuto in uno sprint a due il compagno di fuga Jos Van Emden della Rabobank, mentre il gruppetto dei migliori è stato regolato dal tedesco Dominic Klemme della Saxo Bank.
Huguet e Van Emden sono partiti all'attacco a 30 chilometri dall'arrivo, lasciandosi alle spalle un gruppo di 22 corridori che si era messo alla caccia del momentaneo fuggitivo Simon Geschke, compagno di squadra di Huguet. I due hanno ripreso Geschke, staccandolo nell'abitato di Eijsden, non prima di aver potuto dare una mano al compagno Huguet.
Per Huguet prima vittoria stagionale e seconda per il suo team, la Skil - Shimano.

ORDINE D'ARRIVO
1° Yann Huguet (Fra) Skil - Shimano
2° Jos Van Emden (Ned) Rabobank s.t.
3° Dominic Klemme (Ger) Team Saxo Bank a 9''
4° Simon Geschke (Ger) Skil - Shimano s.t.
5° Koos Moerenhout (Ned) Rabobank s.t.
6° Federico Canuti (Ita) Colnago - CSF Inox s.t.
7° Gert Dockx (Bel) HTC - Columbia s.t.
8° Albert Timmer (Ned) Skil - Shimano s.t.
9° Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
10° Arnoud Van Groen (Ned) Vacansoleil a 12''

fonte: cyclingnews.com

Le Triptyque des Monts et Chateaux, nella 2°tappa vittorie di Jetse Bol, nuovo leader, e Taylor Phinney

La seconda tappa del Le Triptyque des Monts et Chateaux, breve corsa a tappe belga, era divisa in due frazioni, la prima una cronometro di 8,4 chilometri, la seconda una tappa in linea di 134 chilometri.
Nella prima, probabilmente decisiva per la classifica generale, la parte del leone l'ha fatta la Rabobank Continental, vincendo la frazione con Jetse Bol e piazzando al terzo posto Wilco Kelderman a 5 secondi, con lo svedese Johan Lindgren a 1 secondo da Bol. Per il giovane olandese Bol, classe '89, è la seconda vittoria stagionale dopo la cronometro al Tour de Normandie.
Nella seconda frazione, vittoria per l'ancor più giovane statunitense Taylor Phinney, classe '90, che grazie a un'attacco nel finale ha battuto ancora Bol e il tedesco Johan Degenkolb. Per Phinney continua il momento magico dopo la splendida vittoria ai Mondiali su Pista di Copenhagen nell'Inseguimento Individuale.
La tappa è vissuta sull'attacco di quattro uomini, Laurens de Vreese della Beveren 2000, Cole House degli USA, James Spragg della Qin CT e Bjorn De Decker della Jong Vlaanderen. I quattro sono rimasti uniti fino a 40 chilometri dall'arrivo, quando de Vreese e Spragg hanno continuato da soli. Nuova linfa all'attacco è arrivata da altri quattro corridori, Christophe Premont della Lotto Bodysol, Yannick Mayer della Germania, Marnik Dreesen della Qin CT e Fabio Polazzi della Verandas Willems, rientrati sui primi due a 17 chilometri dall'arrivo. A 6 chilometri dal traguardo, il ricongiungimento con il gruppo, decimato dalle difficoltà di giornata. Numerosi sono stati gli attacchi fino all'ultimo chilometro, quando Phinney ha portato lo scatto decisivo resistendo al rientro di Bol e del resto del gruppo, mettendo in mostra le sue doti di finisseur
In classifica generale, Jetse Bol comanda con 13 secondi su Wilco Kelderman e 14 secondi su Taylor Phinney, con una sola tappa al termine.

1° FRAZIONE 2°TAPPA
1° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental
2° Johan Lindgren (Swe) Svezia a 1''
3° Wilco Kelderman (Ned) Rabobank Continental a 5''
4° Clinton Avery (NZl) PWS-Eijssen a 8''
5° Dries Hollanders (Bel) PWS-Eijssen s.t.

2° FRAZIONE 2°TAPPA
1° Taylor Phinney (Usa) Usa
2° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental a 2''
3° John Degenkolb (Ger) Germania s.t.
4° Jens Debusschere (Bel) PWS - Eijssen s.t.
5° Kevin Van Den Noortgate (Bel) New Heebra s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental
2° Wilco Kelderman (Ned) Rabobank Continental a 13''
3° Taylor Phinney (Usa) Usa a 14''
4° Clinton Avery (Nzl) PWS - Eijssen a 15''
5° John Degenkolb (Ger) Germania a 20''
6° Sebastian Balck (Swe) Svezia a 23''
7° Jens Debusschere (Bel) PWS - Eijssen s.t.
8° Julien Vermote (Bel) Beveren 2000 a 24''
9° Daniel Holloway (Usa) Usa a 25''
10° Dries Hollanders (Bel) PWS - Eijssen a 27''

GP Miguel Indurain, splendida vittoria per Joaquim Rodriguez della Katusha

Joaquim Rodriguez, detto Purito, ha vinto la 15° edizione del Gran Premio Miguel Indurain, tradizionale corsa in linea che precede il Giro dei Paesi Baschi. Il corridore della Katusha è partito negli ultimi 300 metri della salita finale battendo di 6 secondi l'ex compagno di squadra nella Caisse d'Epargne Alejandro Valverde e di 8 secondi il sempre più sorprendente olandese Michel Kreder della Garmin - Transitions.
Cinque corridori hanno movimentato la corsa nei primi chilometri, Javier Ramirez dell'Andalucia Caja Sur, Raul Santamarta della Burgos 2016, Mikel Ilundain e Adrian Saez dell'Orbea e Guillermo Lana della Caja Rural. Per loro, massimo vantaggio di 2 minuti e 30 secondi, con il gruppo tirato dalla Caisse d'Epargne e dalla Katusha. Negli ultimi chilometri, ripresa la fuga dei cinque, ci ha provato Igor Anton dell'Euskaltel ma senza troppo fortuna, venendo ripreso all'interno dell'ultimo chilometro. Ai 300 metri, lo scatto vincente di Rodriguez, confermandosi l'uomo migliore delle ultime corse in terra iberica e finalizzando l'ottimo lavoro della squadra russa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Joaquim Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
2° Alejandro Valverde (Spa) Caisse d'Epargne a 6''
3° Michel Kreder (Ned) Garmin-Transitions a 8''
4° Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha a 10''
5° Ruben Perez Moreno (Spa) Euskaltel-Euskadi a 12''
6° Benat Intxausti (Spa) Euskaltel-Euskadi a 14''
7° Mauro Finetto (Ita) Liquigas-Doimo s.t.
8° Maxime Bouet (Fra) Ag2R-La Mondiale s.t.
9° Juan Jose Oroz Ugalde (Spa) Euskaltel-Euskadi s.t.
10° Valerio Agnoli (Ita) Liquigas-Doimo a 18''

Tour of Thailand, 2°tappa in volata al malese Manan

Il corridore malese Anuar Manan ha vinto in volata la seconda tappa del Tour of Thailand, regolando il gruppo giunto compatto all'arrivo di Nakhon Phanom. Il nazionale della Malesia ha battuto Nguyen Hung Mai del Vietnam e l'estone Jaan Kirsipuu della CKT Tmit. Per il folletto Manan si tratta della seconda vittoria stagionale dopo quella storica al Tour de Langkwai, corsa più importante del suo paese.
La classifica generale rimane invariata con Kiel Reijnen della Jelly Belly ancora primo davanti a Nicholas White della Medscheme staccato di 15 secondi e a David McCann della Giant Asia a 16 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Anuar Manan (Mas) Malesia
2° Nguyen Hung Mai (Vie) Vietnam s.t.
3° Jan Kirsipuu (Est) CKT Tmit s.t.
4° Ahmad Haidar Anuawar (Mas) Marco Polo s.t.
5° Anh Do Tuan (Vie) Vietnam s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Kiel Reijnen (USA) Jelly Belly p/b Kenda
2° Nicholas White (Rsa) Medscheme a 15''
3° David McCann (Irl) Giant Asia a 16''
4° Deon Locke (Aus) CKT Tmit a 20''
5° Lee Rodgers (Jpn) Fuji Asia a 21''

Settimana Lombarda, il ritorno alla vittoria di Riccardo Riccò nella 3°tappa

Riccardo Riccò ha vinto la terza tappa della Settimana Ciclistica Lombarda andando a vincere lo sprint di un gruppo selezionato di corridori sull'arrivo in salita di Lumezzane. Il corridore della Ceramica Flaminia ha battuto il leader Michele Scarponi e il corridore di casa Matteo Carrara con uno scatto bruciante a 100 metri dall'arrivo dopo i tentativi di Jose Serpa e di Carrara stesso. Il gruppetto dei migliori ha ripreso una fuga, partita nei primi chilometri di corsa, a soli quattro chilometri dall'arrivo. Il gruppo era partito all'attacco dopo 23 chilometri dalla partenza ed era formato da Fabio Taborre dell'Androni Giocattoli, Paolo Ciavatta dell'Acqua & Sapone, Yukiya Arashiro della Bouygues Telecom, Luca Celli della Ceramica Flaminia, Roberto Ferrari, Damiano Caruso e Claudio Corioni della De Rosa - Stac Plastic, Ruslan Pidgornyy dell'ISD - Neri e Pasquale Muto della Miche. Sulla salita del Lodrino si erano staccati Ferrari e Corioni, mentre gli altri sono stati ripresi a pochi chilometri dalla gloria.
Nel finale, Riccò ha sfruttato le sue indubbie doti di scattista per vincere la tappa e riavvicinarsi in classifica a Scarponi. Per il Cobra è il ritorno alla vittoria dopo la squalifica per il Cera al Tour de France del 2008 ed è anche la prima vittoria stagionale per la sua squadra, la Ceramica Flaminia.
Intervistato a fine corsa, Riccò ha dichiarato che "sapevo di essere in forma e che il finale era adatto a me. Voglio ringraziare tutti i miei compagni perché come in ogni corsa, hanno corso tutti per me, quindi questa è anche la loro vittoria". Il corridore ha parlato anche della notizia di ieri sulla non positività di Vania Rossi, sua compagna: "Sono stato indirettamente coinvolto in questa vicenda e la notizia di ieri mi ha davvero rallegrato. La mia vittoria ha completato il buon momento".
E con ancora due tappe al termine e Scarponi a soli 17 secondi, chissà che Riccò non provi a inventarsi qualcosa per vincere la corsa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia
2° Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli s.t.
3° Matteo Carrara (Ita) Vacansoleil s.t.
4° Przemyslaw Niemec (Pol) Miche s.t.
5° Tom Slagter (Ned) Rabobank Continental s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli
2° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia a 17''
3° Matteo Carrara (Ita) Vacansoleil a 18''
4° Przemyslaw Niemiec (Pol) Miche a 26''
5° Luca Zanasca (Ita) CDC - Cavaliere a 36''
6° Riccardo Chiarini (Ita) De Rosa - Stac Plastic a 47''
7° Fortunato Baliani (Ita) Miche a 49''
8° Emanuele Sella (Ita) CarmioOro NGC a 57''
9° Johann Tschopp (Swi) Bbox Bouygues Telecom a 58''
10° Rob Ruijgh (Ned) Vacansoleil a 1'03''

Giro delle Fiandre, i pronostici di Parliamo di Ciclismo

Come già per la Milano - Sanremo, il giorno prima del Giro delle Fiandre mi voglio dilettare con dei pronostici sulla classica belga, sicuramente meno imprevedibile per la Sanremo e meno avvezza alle sorprese, visto il percorso molto duro e i grandi campioni che non vogliono, per nessun motivo, lasciarsela scappare.
Una variabile decisiva potrebbero essere le condizioni climatiche, visto che con pioggia, vento e freddo la corsa diventerebbe difficile per tutti, con rischio di cadute e scivolate che in un momento decisivo potrebbero tagliar fuori corridori importanti.
Prima di iniziare, sono da registrare, purtroppo, le defezioni importanti per gli italiani delle ultime ore, ovvero quelle di Filippo Pozzato della Katusha e Lorenzo Bernucci della Lampre, con soprattutto il primo molto motivato e in ottima condizione. Altra defezione, quella del giovane Edvald Boasson Hagen del Team Sky che ha problemi al tendine d'Achille e che spera di recuperare per la Parigi - Roubaix.
Dopo questi dovuti preamboli, via con i pronostici!
Nella prima fascia di favoriti Tom Boonen e Stijn Devolder della QuickStep e Fabian Cancellara del Team Saxo Bank. Sembra difficile che la corsa possa venir vinta da un corridore diverso da questi tre uomini. Hanno nettamente le due squadre più forti, specialmente la QuickStep che è farcita di corridori adatti a questo tipo di corse, mentre la Saxo Bank potrà giocarsi anche la carta di Matti Breschel, in ottima forma quest'anno.
In seconda fascia si potrebbero inserire moltissimi corridori, dato che sotto i tre sopracitati, di corridori forti e importanti ce ne sono molti. Allora divido la seconda fascia in tre categorie, a seconda di come potrebbe finire la corsa. La prima categoria prevede un arrivo in un gruppo ristretto o uno scatto negli ultimi chilometri, da finisseur, e ne fanno parte Manuel Quinziato e Daniel Oss della Liquigas, Leif Hoste e Philippe Gilbert dell'Omega Pharma Lotto, Juan Antonio Flecha della Sky e Sebastien Rosseler della RadioShack. Per i due italiani, le chance di vittoria non sono altissime, ma Quinziato ha sempre dimostrato di andar forte in queste corse e un attacco negli ultimi chilometri è nelle sue corde, mentre Daniel Oss si sta dimostrando l'uomo più forte nelle corse di un giorno tra i giovani italiani e potrebbe essere una gradita sorpresa, soprattutto perché negli sprint sa farsi rispettare e perché sembra nato sui muri e sul pavé del Belgio. Le speranze di vittoria sono più alte per il duo della Lotto Gilbert - Hoste, con Gilbert che potrebbe aspettare la volata mentre Hoste è un corridore difficile da andare a riprendere quando si mette davanti a tirare. La Lotto può schierare anche seconde punte del calibro Jurgen Roelandts e Greg Van Avermaet, particolare che può fare la differenza. Flecha è in forma, le corse del Nord sono la sua casa e ha tutto il Team Sky per sé, tra cui un certo Arvesen. Rosseler era partito molto bene a inizio stagione, è il leader indiscusso della RadioShack e per la prima volta può giocarsi le sue carte nelle classiche.
Se la corsa dovesse arrivare in volata, oltre a Boonen ci sono altri uomini pericolosi, come Danilo Hondo della Lampre, Daniele Bennati della Liquigas, Tyler Farrar della Garmin, Bernhard Eisel dell'HTC - Columbia, Thor Hushovd della Cervelo e Sep Vanmarcke della Topsport Vlaanderen. Tra questi, i candidati più forti a rimanere davanti nel finale sono Hushovd, Bennati e Eisel, tutti e tre in forma come dimostrato nelle gare precedenti e a proprio agio in corse dure come il Fiandre. Farrar ha dimostrato di andare forte vincendo una tappa alla 3 giorni di La Panne, ma sarà difficile per lui rimanere agganciato ai migliori sui muri, come per Danilo Hondo, che però rimane probabilmente l'unico uomo Lampre a poter fare risultato. La sorpresa potrebbe arrivare da Sep Vanmarcke, secondo dietro Eisel alla Gent - Wevelgem e uno dei nomi nuovi del ciclismo belga. Stiamo a vedere.
E se la corsa si decidesse da lontano con una fuga fiume? Difficile al Fiandre, ma niente è impossibile. Qui inserirei corridori che sarebbero dei piazzati nel 99% dei casi ma che potrebbero giocarsi le proprie carte se arrivassero con corridori dello stesso livello. Il duo dell'Astana Maxim Iglinskiy - Andriy Grivko, il trio Rabobank Lars Boom - Sebastian Langeveld - Nick Nuyens, David Millar e Johan Vansummeren della Garmin, Serguei Ivanov della Katusha, Marcus Burghardt, George Hincapie e Karsten Kroon della BMC e, in generale, un corridore della Vacansoleil. Il gruppo è nutrito, in pratica si tratta di corridori che possono far bene ma che, secondo me, sono battuti se non provano a inventarsi qualcosa.
Uno tra Iglinskiy e Grivko, con Gasparotto e Allan Davis, lo potrei vedere protagonista nelle fasi finali della corsa, soprattutto il kazako visto prima della Sanremo. Il trio della Rabobank può inventarsi qualcosa dato lo spessore dei tre, con Langeveld che ha promesso di dare tutto per vincere la corsa. Millar ci vuole provare, lo ha confessato dopo la vittoria alla 3 giorni di La Panne, la forma c'è e Vansummeren è un ottimo gregario in queste corse. Ivanov, in mancanza di Pozzato, potrà giocarsi le sue carte e al Nord il russo è sempre andato molto forte, da tenere d'occhio. Il trio della BMC Burghardt, Hincapie e Kroon, più il nostro Alessandro Ballan, sarebbe da inserire direttamente in prima fascia, se non che Hincapie e Kroon sembrano in fase calante, Burghardt ha perso lo smalto di inizio carriera e Ballan inizia a diventare un oggetto misterioso. Discorso a parte lo merita la Vacansoleil, visto che presenta al via in pratica un'intera squadra vincente. Hoogerland, Leukemans, Marcato, Mouris, Traksel e Westra stanno facendo benissimo al Nord, sono sempre in fuga e tatticamente corrono bene. Attenzione, quindi, potrebbe essere la squadra più sorprendente.

Riassunto finale, favorito d'obbligo Tom Boonen della QuickStep, è in forma, gli brucia la vittoria mancata alla Milano - Sanremo, ha una squadra fortissima e tutta per lui con un gregario d'eccezione come Devolder. Fabian Cancellara è mezzo gradino sotto solamente perché in una volata tra i due dovrebbe spuntarla Boonen. Se vincerà un altro, sarà comunque una mezza sorpresa. Siccome manca un nome per il podio, vado con Daniele Bennati, altrimenti Juan Antonio Flecha.

Vuelta al Uruguay, Martin Gilbert vince l'8°tappa in volata, Mascaranas sempre leader

Il canadese Martin Gilbert ha vinto l'ottava tappa della Vuelta al Uruguay battendo, in una volatona generale, l'uruguaiano Roderyck Asconeguy della Porongos de Flores e il polacco Piotr Krajewski della Mroz. Per Gilbert si tratta della terza vittoria stagionale mentre per il suo team, la Spidertech p/b Planet Energy, è addirittura il nono successo, tutti conquistati nell'America centro-meridionale.
La classifica generale è rimasta invariata, con Richard Mascaranas primo davanti al compagno Hernan Cline, staccato di 41 secondi. Mancano solamente due tappe al termine e sembra difficile che la squadra dell'Alas Rojas possa perdere la corsa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Martin Gilbert (Can) Spidertech
2° Roderyck Asconeguy (Uru) Porongos de Flores s.t.
3° Piotr Krajewski (Pol) Mroz ActiveJet s.t.
4° Joaquin Sobrino (Esp) Acme - Colner s.t.
5° Roberto Pinheiro (Bra) Funvic - Sundown s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Richard Mascaranas (Uru) Alas Rojas
2° Hernan Cline (Uru) Alas Rojas a 41''
3° Ramiro Cabrera (Uru) Avai de Florianopoli a 1'03''
4° Ryan Anderson (Can) Kelly Benefits a 1'24''
5° Mariano De Fino (Uru) Villa Teresa a 1'43''
6° Jorge Bravo (Uru) Alas Rojas a 1'54''
7° Luis Alberto Martinez (Uru) Villa Teresa a 2'23''
8° Geovane Fernandez (Uru) Alas Rojas a 2'27''
9° David Veilleux (Can) Kelly Benefits a 2'29''
10° Marco Antonio Arriagada (Chi) Funvic - Sundown a 2'54''

Tour of Thailand, la 1°tappa all'irlandese David McCann in volata

L'irlandese David McCann ha vinto la prima tappa del Tour of Thailand regolando allo sprint il gruppo principale, forte di una settantina di corridori, sul traguardo di Mukdahan. Il corridore della Giant Asia ha battuto il corridore di casa Nawuti Liphongyu e il malese Anuar Manan. Per McCann si tratta della terza vittoria stagionale dopo aver vinto una tappa e la classifica finale del Tour de Taiwan.
In classifica generale è già terminato il predominio della Jelly Belly, pur avendo ancora in testa l'americano Kiel Reijnen. Secondo posto per il sudafricano Nicholas White della Medscheme a 15 secondi mentre terzo è McCann a 16 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° David McCann (Irl) Giant Asia
2° Nawuti Liphongyu (Tha) Thailandia s.t.
3° Anuar Manan (Mas) Malesia s.t.
4° Ahmad Haidar Anuawar (Mas) Marco Polo s.t.
5° Mohamed Zamri Salleh (Mas) Malesia s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Kiel Reijnen (USA) Jelly Belly p/b Kenda
2° Nicholas White (Rsa) Medscheme a 15''
3° David McCann (Irl) Giant Asia a 16''
4° Deon Locke (Aus) CKT Tmit a 20''
5° Lee Rodgers (Jpn) Fuji Asia a 21''

Tour du Maroc, volate nelle ultime due tappe, la 7° a Ilesic e l'8° a Shpilevsky

La settima e l'ottava tappa del Tour du Maroc sono state contraddistinte da due volate di gruppo, senza che la classifica generale venisse scossa più di tanto.
Nella settima tappa, vittoria per lo sloveno Aldo Ino Ilesic del Team Type 1, alla seconda vittoria in questa corsa, davanti al sudafricano Reinardt Janse Van Rensburg dell'MTN Energade e Mouhcine Lahsaini del Marocco.
Nell'ottava tappa, successo per il russo Boris Shpilevsky della Katyusha Continental, anche lui alla seconda vittoria al Tour du Maroc, che ha battuto Janse Van Rensburg, ancora secondo, e Ilesic.
Classifica generale invariata, con Dean Podgornik sempre primo davanti a Valery Kobzarenko, che ha lo stesso tempo dello sloveno.

7°TAPPA
1° Aldo Ino Ilesic (Slo) Team Type 1
2° Reinardt Janse Van Rensburg (Rsa) MTN Energade s.t.
3° Mouhcine Lahsaini (Mar) Marocco A s.t.
4° Radoslav Rogina (Cro) Loborika s.t.
5° Juan Van Heerden (Rsa) MTN Energade s.t.

8°TAPPA
1° Boris Shpilevsky (Rus) Katyusha Continental
2° Reinardt Janse Van Rensburg (Rsa) MTN Energade s.t.
3° Aldo Ino Ilesic (Slo) Team Type 1 s.t.
4° Oleksandr Surutkovych (Aze) Azerbaijan s.t.
5° Ahmed Youssef Belgasem (Lba) Libia s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Dean Podgornik (Slo) Loborika
2° Valery Kobzarenko (Ukr) Team Type 1 s.t.
3° Radoslav Rogina (Cro) Loborika a 1'48''
4° Ian McLeod (Rsa) MTN Energade s.t.
5° Tomislav Danculovic (Cro) Loborika a 1'52''
6° Reinardt Janse Van Rensburg (Rsa) MTN Energade a 1'59''
7° Oleksandr Surutkovych (Aze) Azerbaijan a 2'16''
8° Mouhcine Lahsaini (Mar) Marocco s.t.
9° Adil Jelloul (Mar) Marocco s.t.
10° Michael Creed (Usa) Team Type 1 s.t.

Le Triptyque des Monts et Chateaux, 1°tappa a Frederique Robert

Il velocista Frederique Robert della PWS - Eijssen ha vinto la prima tappa della breve corsa a tappe Le Triptyque des Monts et Chateaux, che si sta svolgendo in Belgio nella parte francofona. Il corridore belga ha preceduto in uno sprint di gruppo gli olandesi Wouter Wippert della Davo Lotto e Jetse Bol della Rabobank Continental. Per la PWS - Eijssen si tratta della terza vittoria stagionale in gare del circuito Uci, avendo già vinto anche la Vlaamse Pijl ad Harelbeke e la Beverbeek Classic.
La corsa è stata molto nervosa lungo tutta la sua durata e difficile da controllare dalle squadre dei velocisti, visto i numerosi tentativi di fuga. Quello più significativo è avvenuto a 50 chilometri dall'arrivo, formato dai russi Egor Lutskovich e Gleb Novoselov del Team Primorskyi e Matthias Vanmarcke della New Hebra. Per i tre corridori massimo vantaggio di 1 minuto e 36 secondi, con il gruppo dietro tirato principalmente dalla Beveren 2000. A 15 chilometri dall'arrivo, la fuga vantava ancora 1 minuto di vantaggio, ma purtroppo per loro, il ricongiungimento con il plotone è arrivato inesorabile a 2 chilometri dall'arrivo. In volata, Robert è stato il migliore confermando il suo status di favorito in un arrivo allo sprint.

ORDINE D'ARRIVO
1° Frederique Robert (Bel) PWS-Eijssen
2° Wouter Wippert (Ned) Davo-Lotto-Davitamon s.t.
3° Jetse Bol (Ned) Rabobank Continental s.t.
4° Taylor Phinney (USA) Usa s.t.
5° Marcel Kittel (Ger) Germania s.t.