mercoledì 12 maggio 2010

Giro d'Italia, la Liquigas Doimo si supera e vince la cronosquadre, Vincenzo Nibali in maglia rosa

Un sogno che diventa realtà. Vincenzo Nibali, che non doveva neanche prendere il via a questo Giro d'Italia, è diventato la nuova maglia rosa grazie alla vittoria della sua squadra, la Liquigas - Doimo, nella quarta tappa, una cronosquadre che portava i corridori da Savigliano a Cuneo, per un totale di 33 chilometri. La squadra italiana ha preceduto di 13 secondi il Team Sky di Wiggins e di 21 secondi l'HTC - Columbia di Greipel, andando a conquistare un successo molto prestigioso, frutto di tanti allenamenti durante l'anno e una grande coesione di squadra, visto che tutti i 9 corridori del team sono arrivati insieme al traguardo. La Liquigas non è partita subito forte, arrivando all'intertempo di metà gara con 30 secondi di ritardo dal Team Sky, ma la progressione nella seconda metà di gara è stata decisiva, portando la Liquigas alla vittoria.
Bisogna dire che l'intera gara è stata condizionata dalle pazze condizioni atmosferiche con pioggia alternata al sole, vento e addirittura grandine per i più sfortunati, che hanno sicuramente influito sulle prestazioni di alcune squadre, fermo restando la grande prova della squadra italiana.
Il Team Sky ha fatto la sua parte, cercando di vincere la corsa ma probabilmente senza quella necessaria cattiveria che solo avere un corridore di classifica può dare. Wiggins e soci sembravano destinati a vincere abbastanza agilmente la corsa ma l'ultima parte di gara della Liquigas è stata a dir poco eccezionale. Buon terzo posto per l'HTC - Columbia, altra specialista delle cronosquadre con i suoi tanti velocisti, ma vale lo stesso discorso del Team Sky, la mancanza di una reale possibilità di classifica. Chi si è superato, invece, sono sia il Team Katusha che la Cervelo. La squadra russa, con il proprio leader Karpets, non partiva tra le favorite ma è riuscita a perdere solo 27 secondi dalla Liquigas consentendo al suo leader di mantenere un distacco contenuto. Stesso discorso per la Cervelo, squadra non certo eccellente ma tutta concentrata sul proprio capitano Sastre, che ha perso soltanto 38 secondi, lo stesso ritardo di una squadra molto più quotata come l'Astana. E proprio la squadra kazaka è una delle più grosse delusioni di giornata: le colpe bisogna dividerle a metà tra la squadra e il suo capitano Vinokourov, perché sicuramente la squadra non è stata all'altezza del suo leader ma anche il kazako ha esagerato nelle tirate facendo staccare il quinto membro della squadra, il primo utile per prendere il tempo sul traguardo. Una migliore gestione avrebbe sicuramente ridotto il ritardo, consentendo a Vinokourov di perdere meno tempo. Delude anche la Garmin - Transitions, grande favorita odierna e giunta soltanto a 49 secondi dalla Liquigas. L'assenza di Vandevelde è stata sicuramente importante ma la possibilità di vestire la maglia rosa con Millar non è stata sfruttata, facendo una prova anonima.
Scorrendo la classifica, troviamo la BMC di Evans 12° a 1 minuto e 21 secondi, sottolineando una volta di più l'incapacità della squadra di supportare il proprio capitano. La Lampre è giunta 13° a 1 minuto e 43 secondi, probabilmente il massimo che potevano fare in una prova del genere. Prova negativa e sfortunata, invece, per Androni Giocattoli e Acqua & Sapone, che avevano i propri leader Michele Scarponi e Stefano Garzelli piazzati nelle prime posizioni ma che dovranno inseguire, da domani, a causa del ritardo, rispettivamente, di 2 minuti e 24 secondi e di 2 minuti e 39 secondi, causato anche dalle condizioni atmosferiche, visto che l'Androni stava facendo segnare un buon tempo a metà corsa ma ha subito da lì in avanti un vero e proprio nubifragio, prendendo anche la grandine.
La festa Liquigas è proseguita anche in classifica generale visto che Nibali, Ivan Basso e Valerio Agnoli occupano le prime tre posizioni. Basso accusa 13 secondi da Nibali mentre Agnoli ne ha 20 di ritardo. Gli altri capitani: Vinokourov ora è a 33 secondi, Karpets a 39, Evans a 1 minuto e 59, Sastre a 2 minuti e 13, Scarponi a 2 minuti e 35, Garzelli a 2 minuti e 49 e Cunego a 3 minuti e 45 secondi. Ritardi che iniziano a essere molto importanti, specialmente contro una squadra che sembra veramente forte e molto in forma.

ORDINE D'ARRIVO
1° Liquigas - Doimo (Ita)
2° Sky Professional Cycling Team (Gbr) a 13''
3° Team HTC - Columbia (Usa) a 21''
4° Team Katusha (Rus) a 27''
5° Cervelo TestTeam (Swi) a 38''
6° Astana (Kaz) a 38''
7° Omega Pharma - Lotto (Bel) a 46''
8° Garmin - Transitions (Usa) a 49''
9° Team Saxo Bank (Den) a 50''
10° Team Milram (Ger) a 57''

CLASSIFICA GENERALE
1° Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas - Doimo
2° Ivan Basso (Ita) Liquigas - Doimo a 13''
3° Valerio Agnoli (Ita) Liquigas - Doimo a 20''
4° Matthew Goss (Aus) HTC - Columbia a 26''
5° André Greipel (Ger) HTC - Columbia s.t.
6° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana a 33''
7° Vladimir Karpets (Rus) Astana a 39''
8° Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank a 45''
9° David Millar (Gbr) Garmin Transitions s.t.
10° Paolo Tiralongo (Ita) Astana a 59''
27° Cadel Evans (Aus) BMC Racing a 1'59''
32° Carlos Sastre (Esp) Cervelo a 2'13''
38° Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli a 2'35''
41° Stefano Garzelli (Ita) Acqua & Sapone a 2'49''
44° Damiano Cunego (Ita) Lampre a 3'45''
50° Bradley Wiggins (Gbr) Team Sky a 4'36''