mercoledì 26 maggio 2010

Under 23. Omar Lombardi vince il prologo del Giro delle Pesche Nettarine

La 15° edizione del Giro delle Pesche Nettarine ha preso il via oggi con un prologo di 4,1 chilometri nell'abitato di Longiano, ideale per far prendere confidenza ai corridori con la breve corsa a tappe, una delle più importanti del panorama delle gare dedicate esclusivamente agli Under 23. La corsa, organizzata dall'A.S.C. di Romagna, ha nel suo albo d'oro corridori di indubbio valore e di grande caratura a livello professionistico, partendo dal vincitore dell'anno scorso Damiano Caruso e passando per Miguel Angel Rubiano, Riccardo Riccò, Alexandr Kolobnev, Evgeni Petrov, Ivan Basso e Salvatore Commesso, ma sarebbe limitante ridurre l'importanza di questa corsa solo a prestigiosi vincitori. Il Giro delle Pesche Nettarine è un crocevia per tutti gli Under 23 di casa nostra e per alcuni dei migliori stranieri della categoria e il percorso è l'ideale campo di battaglia per chi ha talento da vendere.
Tornando al prologo di oggi, la vittoria è andata al ventenne Omar Lombardi della Lucchini Unidelta che ha preceduto di 50 centesimi di secondo Stefano Locatelli della De Nardi Bergamasca mentre terzo si è piazzato Matteo Fedi della Hopplà Magis Truck. Al quarto posto è giunto Nicola Dal Santo della Mantovani, staccato di 4 secondi e al quinto posto è arrivato il colombiano Julian Moreno Arredondo del Team Scap Prefabbricati.
Dopo questo breve antipasto, i distacchi sono ancora limitati e verranno già messi in discussione domani nella seconda tappa, da Castel San Pietro a Castel Bolognese, con tre gran premi della montagna dei quali il Passo Paretaio a inizio tappa e uno strappo di circa 2 chilometri a 8 chilometri dall'arrivo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Omar Lombardi (Ita) Lucchini Unidelta
2° Stefano Locatelli (Ita) De Nardi Bergamasca a 1''
3° Matteo Fedi (Ita) Hopplà Magis Truck a 3''
4° Nicola Dal Santo (Ita) Mantovani a 4''
5° Julian Arredondo (Col) Team Scap Prefabbricati a 4''
6° Andrea Pasqualon (Ita) Zalf Desiree Fior a 5''
7° Mario Sgrinzato (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 5''
8° Marco Canola (Ita) Zalf Desiree Fior a 7''
9° Sonny Colbrelli (Ita) Zalf Desiree Fior a 8''
10° Alessio Marchetti (Ita) Casati Ngc Perrel a 11''

Tour de Belgique, a Philippe Gilbert la 1°tappa su Martias e Vaitkus

Il belga Philippe Gilbert inaugura nel miglior modo possibile l'edizione 2010 del Tour de Belgique andando a vincere la prima tappa, partita e arrivata a Eeklo. Il corridore dell'Omega Pharma - Lotto ha regolato un gruppetto di 5 attaccanti giunto al traguardo con un minimo margine di vantaggio sul plotone. Alle sue spalle, il secondo posto è andato al francese Rony Martias della Saur - Sojan, il terzo al lituano Tomas Vaitkus della RadioShack, il quarto al francese David Boucher della Landbouwkrediet e il quinto al belga James Vanlandschoot della Verandas Willems. Per Gilbert si tratta della seconda vittoria stagionale dopo l'importante successo nell'Amstel Gold Race in Aprile.
La tappa si è svolta con condizioni climatiche molto difficile, con pioggia e freddo a farla da padroni. Il primo a subirne le conseguenze è stato il russo Denis Menchov della Rabobank, ritiratosi dopo una quarantina di chilometri di corsa anche a causa dell'alto ritmo imposto sin dalle prime battute dal gruppo. Gli attacchi sono stati numerosi ma quello decisivo è arrivato a 92 chilometri dall'arrivo quando Gilbert, Martias, Vaitkus, Boucher, Vanlandschoot, lo spagnolo Vidal Celis della Footon - Servetto e Arnaud Labbe della Cofidis hanno preso il largo. Il loro vantaggio è subito diventato importante, arrivando fino a 4 minuti e mezzo. Dopo qualche chilometro Vidal Celis ha subito una foratura e non è più riuscito a rientrare mentre nei chilometri finali anche Labbe si è staccato. Il plotone, tirato da Quickstep, Vacansoleil e Rabobank, ha provato in tutti i modi a rientrare sulla fuga ma il vantaggio degli attaccanti è sempre rimasto rassicurante. Sentendosi molto in forma Gilbert ha provato varie volte l'attacco, temendo soprattutto la volata di Vaitkus. Il lituano, infatti, ha preso in testa lo sprint ma negli ultimi metri è stato superato sia da Gilbert che da Martias, finendo al terzo posto. Il gruppo principale è arrivato dopo soli 17 secondi, regolato dall'olandese Stefan Van Dijk della Verandas Willems

ORDINE D'ARRIVO
1° Philippe Gilbert (Bel) Omega Pharma - Lotto
2° Rony Martias (Fra) Saur - Sojasun s.t.
3° Tomas Vaitkus (Ltu) Team Radioshack s.t.
4° David Boucher (Fra) Landbouwkrediet s.t.
5° James Vanlandschoot (Bel) Verandas Willems s.t.

fonte: sport.be

Bayern - Rundfahrt, nella 1°tappa la vittoria va a Ruben Perez Moreno

Lo spagnolo Ruben Perez Moreno ha vinto la prima tappa della Bayern - Rundfahrt (Giro della Baviera) regolando in volata il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore dell'Euskaltel - Euskadi ha preceduto al traguardo l'australiano Leigh Howard dell'HTC - Columbia e il connazionale e compagno di squadra Pablo Urtasun mentre soltanto quarto è arrivato il grande favorito di giornata, il tedesco Gerald Ciolek della Milram. Per Perez Moreno si tratta della prima vittoria in carriera da professionista, inseguita per ben cinque anni.
La tappa è stata caratterizzata da una lunga fuga di quattro uomini composta da Serafin Martinez della Xacobeo Galicia, Daniel Sesma dell'Euskaltel, Nils Plotner della Heizomat e Luc Hagenaars della Kuota-Indeland. I fuggitivi sono usciti dal gruppo dopo soli 10 chilometri e sono riusciti a guadagnare fino a 10 minuti di vantaggio nella prima parte di corsa, grazie anche al vento a favore. Sulla salita di prima categoria di Sankt Englmar Martinez è andato all'attacco con il solo Plotner capace di resistergli a ruota. Il duo ha scollinato con circa 1 minuto di vantaggio su Sesma mentre Hagenaars, esausto, veniva ripreso dal gruppo. Martinez e Plotner hanno proseguito di buona lena riuscendo a mantenere un buon vantaggio sul gruppo tirato dalle squadre dei velocisti ma a 2 chilometri dall'arrivo hanno dovuto arrendersi al ritorno del plotone. L'arrivo, in leggera salita, era l'ideale per un corridore come Ciolek ma lo sprinter tedesco non ha avuto la solita brillantezza per vincere e la Milram l'ha lasciato un po' solo, soprattutto a causa del grande lavoro che ha svolto la squadra tedesca per tutta la corsa. In mancanza della Milram è stato l'Euskaltel a prendere in mano la situazione con Urtasun che ha lanciato perfettamente Perez Moreno, bravo a resistere al giovane australiano Howard, autore di una grande volata.

ORDINE D'ARRIVO
1° Ruben Perez Moreno (Esp) Euskaltel - Euskadi
2° Leigh Howard (Aus) Team HTC - Columbia s.t.
3° Pablo Urtasun (Esp) Euskaltel - Euskadi s.t.
4° Gerald Ciolek (Ger) Team Milram s.t.
5° Dominik Klemme (Ger) Team Saxo Bank s.t.

fonte: radsport-news.com

FBD Insurance Ras, il tedesco Maximilian May vince la 4°tappa, lo svedese Wetterhall nuovo leader

Se cercate una corsa con tanti capovolgimenti, sorprese e qualche azzardo, la corsa irlandese FBD Insurance Ras fa al caso vostro. La tappa odierna, la quarta, è andata al tedesco Maximilian May che ha regolato in volata un gruppetto di 20 attaccanti arrivato compatto al traguardo. Il corridore della Thuringer Energie ha preceduto in volata l'australiano Joseph Lewis della Drapac Porsche mentre terzo è arrivato il belga Pieter Ghyllebert dell'An Post Sean Kelly, giunto qualche metro dietro a May. Per il giovane tedesco è la prima vittoria stagionale, consegnando alla squadra la terza vittoria in gare internazionali.
La corsa si è subito contraddistanta, come nelle tappe precedenti, da moltissimi attacchi. Il primo ad andare a buon fine è stato portato da 4 corridori, Connor McConvey dell'An Post Sean Kelly, Alexander Wetterhall del Team Sprocket, Rob Partridge del Galles e Frazer Duncan della Dublin Eurocycles. I quattro hanno iniziato a guadagnare terreno sulla prima salita di giornata, posta dopo circa 77 chilometri di corsa e hanno incrementato sulla seconda salita, qualche chilometro dopo. Al loro inseguimento si sono portati 16 corridori che sono riusciti dopo qualche chilometro a rientrare, formando un gruppetto di 20 corridori. Oltre a McConvey, Wetterhall, Partridge e Duncan, davanti si trovavano anche Wouter Sybrandy e Stephen Gallagher della Sigmasport, Josef Kugler della Arbo KTM, Stuart Shaw e Joseph Lewis della Drapac Porsche, Pieter Ghyllebert della An Post Sean Kelly, Maximilian May della Thuringer Energie, Alessio Signego del Team Nippo, Jack Anderson del Team Sprocket, Matt Howe della Inside-Out Sports, Jon Tiernan-Locke e Ben Greenwood della Rapha Condor, Ian Bibby, James Sampson e Peter Williams della Motorpoint Marshalls Pasta e Ryan Sherlock della Dublin Eurocycles. Visto il gran numero di squadre rappresentate e la forza degli attaccanti, la fuga ha preso subito un gran margine, arrivando anche a oltre 6 minuti di vantaggio sul gruppo della maglia gialla Craven. In molti hanno provato a rientrare da dietro ma il vantaggio è sempre rimasto proibitivo da colmare e la fuga è arrivata al traguardo dove il migliore in volata è stato May su Lewis e Ghyllebert. Il gruppo della maglia gialla Craven è arrivato a più di 2 minuti di ritardo, cosa che ha rivoluzionato completamente la classifica generale. A guadagnarne maggiormente è stato lo svedese Wetterhall, protagonista della fuga vincente già nella prima tappa e ora al primo posto in classifica con 1 minuto e 46 secondi su Lewis e Josef Kluger, mentre Craven è ottavo a 2 minuti e 22 secondi di ritardo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Maximilian May (Ger) Thuringer Energie
2° Joseph Lewis (Aus) Drapac Porsche s.t.
3° Pieter Ghyllebert (Bel) An Post Sean Kelly s.t.
4° Ian Bibby (Gbr) Motorpoint Marshalls Pasta s.t.
5° Alessio Signego (Ita) Team Nippo s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Alexander Wetterhall (Swe) Team Sprocket Pro
2° Joseph Lewis (Aus) Drapac Porsche a 1'46''
3° Josef Kugler (Aut) Arbo KTM s.t.
4° Jack Anderson (Aus) Team Sprocket Pro s.t.
5° Connor McConvey (Irl) An Post Sean Kelly s.t.
6° Robert Partridge (Gbr) Galles s.t.
7° Stuart Shaw (Aus) Drapac Porsche s.t.
8° Dan Craven (Nam) Rapha Condor a 2'22''
9° Mark McNally (Gbr) An Post Sean Kelly a 2'29''
10° Kit Gilham (Gbr) Sigma Sport Specialized a 2'33''

fonte: irishcycling.com

Giro d'Italia, fuga vincente per Damien Monier nella 17°tappa, classifica immutata

Il francese Damien Monier ha vinto la diciassettesima tappa del Giro d'Italia portando a termine una fuga iniziata nella prima parte della corsa e staccando i compagni di fuga nel finale. Il corridore della Cofidis ha preceduto di 36 secondi il tedesco Danilo Hondo della Lampre e di 39 secondi l'olandese Steven Kruijswijk della Rabobank, mentre il gruppo è arrivato a quasi 10 minuti di ritardo regolato da Michele Scarponi. Per Monier si tratta della prima vittoria in carriera da professionista, un sogno che finalmente è diventato realtà in una competizione importante come il Giro.
La fuga è partita al chilometro 54 dopo che il gruppo aveva respinto i precedenti tentativi di attacco. Il gruppetto era formato da 19 corridori, Danilo Wyss della BMC, Alexander Efimkin dell'Ag2R, Carlos Ochoa dell'Androni, Roman Kireyev dell'Astana, Yukiya Arashiro della BBox, Andrei Amador della Caisse d'Epargne, Ignatas Konovalovas della Cervelo, Leonardo Duque e Damien Monier della Cofidis, Simone Stortoni della Colnago, Danilo Hondo e Marco Marzano della Lampre, Daniel Moreno dell'Omega Pharma Lotto, Steven Kruijswijk della Rabobank, Steven Cummings della Sky, Vicente Reynes dell'HTC-Columbia, Mikhail Ignatiev della Katusha, Markus Fothen della Milram e Nicki Sorensen della Saxo Bank. Il vantaggio degli attaccanti è arrivato rapidamente fino a 12 minuti, rimasti praticamente costanti fino all'arrivo dato che nessuno nel gruppo principale era interessato a tirare. Il gruppo di testa ha continuato a tirare compatto per gran parte della corsa finché, a 30 chilometri dall'arrivo, ci ha provato per prima Ignatiev. Capendo che l'attacco era un po' azzardato, il russo ha preferito rialzarsi e aspettare gli altri 18 compagni di fuga. L'attacco giusto è arrivato soltanto qualche chilometro dopo e i protagonisti sono stati Monier, Hondo e Kruijswijk. I tre hanno subito iniziato a collaborare riuscendo a guadagnare un rassicurante margine di vantaggio all'inizio della salita che portava all'arrivo di Peio. A 3 chilometri dall'arrivo Monier è scattato, con Hondo e Kruijswijk incapaci di andarlo a riprendere. Il francese è arrivato da solo al traguardo con un buon vantaggio su Hondo e Kruijswijk, mentre gli altri attaccanti sono arrivati alla spicciolata, con Daniel Moreno quarto e Cummings quinto.
Negli ultimi chilometri, nel gruppo della maglia rosa, la Liquigas si è messa davanti a tirare a tutta cercando di mettere in difficoltà qualche uomo di classifica ma, viste le pendenze non certo impossibili della salita finale, tutti sono rimasti insieme con Scarponi che negli ultimi metri ha guadagnato qualche metro di vantaggio. La classifica generale è rimasta la stessa con Arroyo in maglia rosa davanti a Ivan Basso e Richie Porte.

ORDINE D'ARRIVO
1° Damien Monier (Fra) Cofidis
2° Danilo Hondo (Ger) Lampre - Farnese Vini a 36''
3° Steven Kruijswijk (Ned) Rabobank a 39''
4° Daniel Moreno (Esp) Omega Pharma - Lotto a 1'05''
5° Steven Cummings (GBr) Sky Professional a 1'18''

CLASSIFICA GENERALE
1° David Arroyo (Esp) Caisse d'Epargne
2° Ivan Basso (Ita) Liquigas - Doimo a 2'27''
3° Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank a 2'44''
4° Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team a 3'09''
5° Carlos Sastre (Esp) Cervelo Test Team a 4'41''
6° Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas - Doimo a 4'53''
7° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana a 5'12''
8° Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli a 5'24''
9° Damiano Cunego (Ita) Lampre-Farnese Vini a 9'21''
10° Robert Kiserlovski (Cro) Liquigas - Doimo a 9'32''