lunedì 31 maggio 2010

Alejandro Valverde squalificato, due anni di stop fino a fine 2011

Riprendo la notizia da Gazzetta.it. Seguiranno aggiornamenti e commenti sul caso.

"Il Tas di Losanna ha sospeso il ciclista spagnolo Alejandro Valverde per due anni, accogliendo il ricorso presentato dalla Unione Ciclistica Internazionale e dalla Wada, l'agenzia mondiale antidoping, contro la mancata sanzione da parte della federazione spagnola per il coinvolgimento del corridore nell'Operacion Puerto.
Il Tas ha fissato l'inizio della squalifica di Valverde al 1 gennaio 2010 ma ha respinto la richiesta di Uci e Wada per quanto riguarda l'annullamento dei risultati ottenuti da Valverde prima dell'inizio della squalifica. Nel 2009 il Coni aveva sanzionato Alejandro Valverde con una una squalifica di due anni sul solo territorio italiano, con la richiesta, al vaglio del Tribunale arbitrale di Losanna, di estendere lo stop a livello internazionale. Nel 2010 il leader della Caisse d'Epargne ha vinto 5 corse: la classifica finale del Giro del Mediterraneo, due tappe al Giro dei Paesi baschi, una tappa e la classifica finale del Giro di Romandia".

Comunicato di Alejandro Valverde
"Questa sanzione è da considerarsi totalmente ingiusta e illegale e per questo comunichiamo che verrà fatto ricorso presso il tribunale federale svizzero, massimo organo di giudizio svizzero e le cui decisioni sono impugnabili presso il Tribunale Europeo dei Diritti Umani. Il Tas ha riconosciuto che tutte le vittorie conseguite da Alejandro Valverde si sono basate sul fair play e che, in nessun caso, queste vittorie sono state ottenute come conseguenza di uso di pratiche proibite, il che conferma che Alejandro Valverde, probabilmente lo sportivo più controllato al mondo, non è ha mai fallito un controllo antidoping".

Francisco Sanchez Saber, rappresentante legale di Valverde
"E' una truffa della giustizia sportiva. Andiamo passo per passo e con pazienza per cercare di dimostrare l'innocenza di Valverde che è stato condannato per doping quando in circa 300 controlli effettuati negli ultimi anni non è mai stato trovato positivo". La sanzione a Valverde, secondo Sanchez Saber, "è una misura esemplare che il Tas ha scelto di adottare e finché non hanno raggiunto il loro scopo non si sono fermati".

Comunicato della Caisse d'Epargne, squadra di Valverde
"Accettiamo, e non possiamo fare altrimenti, la decisione. Fermo restando quanto sopra, vogliamo sottolineare che noi consideriamo la decisione del tutto ingiusta e incoerente. Vogliamo ricordare che il Tas afferma esplicitamente che non vi è alcuna prova che i risultati sportivi conseguiti da Alejandro Valverde siano derivanti da qualsiasi violazione antidoping.
In questo senso, la società capisce che la punizione "è una ulteriore conferma della posizione che ha sempre mantenuto Abarca Sports ", basata "sul comportamento esemplare a tutti i livelli " del corridore di Murcia "negli ultimi 5 anni e mezzo di permanenza con Abarca Sports".

Pat McQuaid, presidente dell'UCI
"Sono contento per la conclusione del caso Valverde. Da tempo era chiaro che fosse implicato nell’Operacion Puerto, ora finalmente è stato punito. È un messaggio chiaro per tutti i corridori: chiunque sia implicato in affari di doping, sarà perseguito fino alla condanna. Questo caso deve essere di esempio per tutti".

Il commento di Petrucci, presidente del CONI
"Finalmente questo lungo iter ha avuto conclusione. La giustizia anche se lenta arriva sempre alla parola fine, oramai non si può più farla franca. I miei complimenti vanno alla Procura Antidoping e al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI che ha sempre creduto nella bontà del proprio provvedimento e a tutti gli organismi che hanno portato a questo risultato. Questa è una vittoria dell’etica e della correttezza".

Il commento di Juan Carlos Castano, presidente della federciclismo spagnola
"Accettiamo e rispettiamo la decisione del TAS, una decisione triste e dura per il ciclismo spagnolo e anche per l'interessato. Chi doveva prendere questa decisione era la RFEC secondo le norme spagnole e il diritto spagnolo. Noi sollecitammo il giudice dell'Operacion Puerto di lasciarci accedere alle prove per aprire un'inchiesta ma ricevemmo una risposta negativa".

Under 23. Giro delle Pesche Nettarine a Matteo Fedi, vincitore dell'ultima tappa. La 4°tappa a Pasqualon

Matteo Fedi della Hopplà Magis Mavo è il vincitore dell'edizione numero 15 del Giro delle Pesche Nettarine di Romagna, una delle più importanti gare a tappe dedicate agli Under 23 in Italia e vinta in passato da signori come Basso e Riccò. Fedi ha preceduto in classifica generale di 13 secondi Francesco Manuel Bongiorno del Futura Team Matricardi e di 17 secondi il polacco Rafal Majka della Petroli Firenze. Tutto si è deciso nel tappone finale di domenica, con i tre corridori sopracitati facenti parte della fuga decisiva e tutti molto vicini in classifica generale. Per Fedi è sicuramente una delle vittorie più importanti in carriera che lo proiettano di diritto anche tra i favoriti del prossimo Giro d'Italia di categoria.
Nella quarta tappa la vittoria è andata ad Andrea Pasqualon della Zalf Desiree Fior che in volata ha preceduto Gianluca Leonardi della Marchiol Pasta Montegrappa e il ceco Jakub Novak della Sergio Dalfiume. La tappa si è subito contraddistinta per una fuga di 11 corridori che sono rimasti in avanscoperta fino al primo GPM di giornata, la Cima Bordona, con il gruppo che è tornato su di loro. Giunti sul circuito dei Tre Monti nei pressi di Imola, la corsa si anima e a ogni passaggio sulla salita si rilevano scatti e controscatti. La situazione, al termine della terza scalata, vede in avanscoperta una ventina di atleti con tutti i più forti davanti. All'ultimo chilometro si avvantaggiano in tre, Pasqualon, Leonardi e Novak, che si giocano la tappa allo sprint. Pasqualon ha nettamente la meglio aggiungendo un altro successo alla sua magnifica stagione.
Nella quinta e ultima tappa, come già detto sopra, la vittoria è andata a Matteo Fedi che ha regolato in volata il gruppetto di attaccanti giunto insieme al traguardo. La corsa prevedeva ben 5 GPM, con l'ultimo posto a meno di 3 chilometri dal traguardo. La corsa si anima sin dal primo passaggio sul Monte Trebbio ma i grandi nomi iniziano a muoversi sul secondo passaggio della salita, al chilometro 112. In salita se ne va il venezuelano Jonathan Monsalve della Mastromarco che passa sul Trebbio tutto solo con una ventina di uomini alle sue spalle. Lungo la discesa si avvantaggiano Fedi, Bongiorno, Majka e Nicola Bonacci della Reda Mokador, mentre il resto del gruppo è più staccato. Sull'ultima salita di giornata, il Monte Casale, Monsalve passa ancora al comando con un minuto su Majka e 1 minuto e 15 su Fedi, Bonacci e Bongiorno. In discesa Monsalve dimostra di non essere certamente un drago cadendo per ben due volte e vedendo il suo vantaggio ridursi notevolmente. Poco prima dell'arrivo i corridori affrontano anche lo strappo di Castelraniero con Monsalve ancora testa ma a 5 chilometri dall'arrivo i cinque corridori si ricompattano, con gli inseguitori a oltre 1 minuto di ritardo. Nella volata finale è Fedi a vincere su Bongiorno, Majka, Monsalve e Bonacci e questo sarà anche l'ordine degli atleti nella classifica finale. Le altre classifiche sono state vinte da Sonny Colbrelli della Zalf per quanto riguarda la classifica a punti, Monsalve per la classifica dei GPM, Daniele Dall'Oste della Palazzago per il miglior giovane, Emanuel Roberti della Mastromarco per la classifica dell'Integiro e la Mastromarco per la classifiche delle squadre a tempi.

4°TAPPA
1° Andrea Pasqualon (Ita) Zalf Desiree Fior
2° Gianluca Leonardi (Ita) Marchiol Pasta Montegrappa a 1''
3° Jakub Novak (Cze) Sergio Dalfiume s.t.
4° Sonny Colbrelli (Ita) Zalf Desiree Fior a 6''
5° Marco Canola (Ita) Zalf Desiree Fior s.t.

5°TAPPA
1° Matteo Fedi (Ita) Hopplà Magis Mavo
2° Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Futura Team Matricardi s.t.
3° Rafal Majka (Pol) Petroli Firenze s.t.
4° Jonathan Monsalve (Ven) Mastromarco s.t.
5° Nicola Bonacci (Ita) S.C. Reda Mokador s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Matteo Fedi (Ita) Hopplà Magis Mavo
2° Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Futura Team Matricardi a 13''
3° Rafal Majka (Pol) Petroli Firenze a 17''
4° Jonathan Monsalve (Ven) Mastromarco a 35''
5° Nicola Bonacci (Ita) S.C. Reda Mokador a 53''
6° Sonny Colbrelli (Ita) Zalf Desiree Fior a 1'24''
7° Julian Moreno Arredondo (Col) Team Scap Foresi a 1'36''
8° Stefano Locatelli (Ita) De Nardi Colpack Bergamasca a 1'41''
9° Omar Lombardi (Ita) Lucchini Unidelta Ecovalsabbia a 1'44''
10° Matteo Ciavatta (Ita) Monturano Civitanova a 1'45''

fonte: federciclismo.it

Elite/Under 23. Stefano Agostini vince il Trofeo Città di San Vendemiano, a Guardini il Trofeo Lindo & Sano, Marco Stefani primo al GP Enel

Domenica 30 Maggio si sono disputate tre gare dedicate agli Under 23 e agli Elite, soprattutto al Nord e al Centro. La competizione più importante è stata sicuramente il Trofeo Città di San Vendemiano, gara internazionale che si è disputata per la cinquantesima volta.
A trionfare nella gara dedicata soltanto agli Under 23 è stato Stefano Agostini della Zalf Desiree Fior che superato la concorrenza di Andrea Vaccher della Ort Reale Mutua e del compagno di squadra Enrico Battaglin. La corsa è stata molto impegnativa e ha selezionato in modo netto il gruppo, con soltanto 17 corridori su 120 partenti capaci di tagliare il traguardo. La differenza l'ha fatta soprattutto la salita di Ca' del Poggio, da ripetere sette volte, che ha letteralmente selezionato i concorrenti. Durante il quinto giro del circuito se ne sono andati Agostini, Battaglin e Vaccher che, nonostante il gruppo fosse determinato a riprenderli, sono riusciti ad arrivare fino al traguardo. Il corridore della Ort Reale Mutua non ha potuto far niente contro il gioco di squadra dei due della Zalf Desiree Fior e dopo aver risposto agli attacchi di Battaglin ha dovuto cedere ad Agostini che è arrivato con 2 secondi di vantaggio proprio su Vaccher e sul compagno di squadra, conquistando la vittoria più importante della carriera.
A Palazzolo Milanese, in provincia di Milano, la vittoria della 37° edizione del Trofeo Lindo & Sano è andata ad Andrea Guardini della Casati NGC Perrel che in volata ha superato Nicola Galli della CarmioOro Pool Cantù e gli ucraini Maksym Averin della Palazzago e Anatoliy Kashtan della Cerone. La gara era valida anche per il campionato della provincia di Milano e ha incoronato campione provinciale Under 23 Guardini e campione provinciale Elite Galli. La corsa si è svolta su un circuito completamente pianeggiante per un totale di 141 chilometri che faceva presagire un arrivo in volata. A 30 chilometri dall'arrivo in 19 hanno provato ad andare all'attacco riuscendo a rimanere in fuga fino a 2 chilometri dal traguardo quando il gruppo si è riportato sotto di loro. A questo punto, la volata era inevitabile e Guardini ha dimostrato ancora una volta di essere il miglior velocista dilettante del momento.
A Arcidosso, in provincia di Grosseto, Marco Stefani della Le Village Danton Vibert ha vinto la sesta edizione del Gran Premio Enel Green Power Monte Amiata, precedendo allo sprint i compagni di fuga Matteo Rabottini della Aran Odoardi Cogem e Paolo Centra del Team Futura Matricardi. Stefani, insieme a Rabottini, Centra, il russo Zhdanov, Randazzo e il colombiano Anacona, sono stati i protagonisti di una fuga oltre 50 chilometri. I sei sono riusciti a resistere al ritorno del gruppo e in volata è stato il migliore, bissando il successo ottenuto in questa gara nel 2008.

TROFEO CITTA' DI SAN VENDEMIANO (TV)
1° Stefano Agostini (Ita) Zalf Desiree Fior
2° Andrea Vaccher (Ita) Ort Reale Mutua a 2''
3° Enrico Battaglin (Ita) Zalf Desiree Fior
4° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 27''
5° Siarhei Papok (Blr) Caneva
6° Carlos Alexandre Manarelli (Bra) Marchiol Orogildo
7° Diego Zanco (Ita) Zalf Desiree Fior
8° Luigi Miletta (Ita) Gragnano a 30''
9° Paolo Locatelli (Ita) De Nardi Colpack a 1'28''
10° Matteo Collodel (Ita) Zalf Desiree Fior

TROFEO LINDO & SANO - PALAZZOLO MILANESE (MI)
1° Andrea Guardini (Ita) Casati Ngc Perrel
2° Nicola Galli (Ita) CarmioOro Ngc Pool Cantù
3° Maksym Averin (Ukr) Palazzago Elledent Colnago
4° Anatoliy Kashtan (Ukr) Centro Revisione Cerone
5° Stiven Fanelli (Ita) Delio Gallina S. Inox

GP ENEL GREEN POWER MONTE AMIATA - ARCIDOSSO (GR)
1° Marco Stefani (Ita) Le Village Danton Vibert
2° Matteo Rabottini (Ita) Aran Odoardi Cogem
3° Paolo Centra (Ita) Team Futura Matricardi
4° Alexander Zhdanov (Rus) Ciclistica Sestese
5° Gianluca Randazzo (Ita) Hopplà Magis Mavo

fonte: federciclismo.it

Elite/Under 23. Andrea Guardini vince la Coppa Ballerini, a Matteo Di Serafino il GP Città di Empoli

Due gare dedicate agli Under 23 e agli elite si sono corse Sabato 29 Maggio in Italia.
A Boltiere, in provincia di Bergamo, è stato il veronese Andrea Guardini della Casati NGC Perrel a vincere l'edizione numero 59 della Coppa Ballerini superando in volata il duo della Trevigiani Dynamon Bottoli composto dal brasiliano Rafael Andriato e da Giacomo Nizzolo. La corsa si è disputata su un circuito da ripetere per 14 volte e i protagonisti principali nella fase intermedia sono stati tre corridori che sono riusciti ad andare in fuga. Valsecchi della Palazzago, Rota dell'Aurora Named e Barindelli della Carmiooro Pool Cantù sono riusciti a guadagnare fino a 2 minuti e 32 secondi quando al traguardo mancavano soltanto tre giri ma le squadre dei velocisti, capitanate da Trevigiani, Casati e Cerone, si sono messe a tirare per ridurre lo svantaggio. Nel corso della tornata successiva Rota si rialza e i due superstiti passano sul traguardo con soli 25 secondi di vantaggio. A circa 3 chilometri dall'arrivo Valsecchi e Barindelli vengono ripresi con il gruppo già pronto per la volata. A spuntarla allo sprint è Guardini che supera nettamente i due della Trevigiani, impostando uno sprint di grande potenza negli ultimi metri della corsa.
A Empoli è stato Matteo Di Serafino della Vega Prefabbricati Montappone ad aggiudicarsi il GP Città di Empoli con un minuto e 19 secondi di vantaggio su Kristian Sbaragli e 1 minuto e 22 secondi su Gianluca Randazzo, entrambi della Hopplà Magis Mavo. La corsa è stata spettacolare sin dall'inizio con una fuga di dodici uomini che ha caratterizzato la prima parte di corsa. Poco prima della salita di Castra il gruppo è rinvenuto sugli attaccanti e sono iniziati i primi scatti. A 25 chilometri dall'arrivo, a 2 chilometri dal termine della salita, Di Serafino è riuscito ad andarsene, scollinando con 25 secondi di vantaggio sugli inseguitori e aumentando il vantaggio in discesa. Il corridore della Vega Montappone ha proseguito da solo fino al traguardo coronando una grande fuga, con il solo Sbaragli che ha provato, invano, l'inseguimento mentre Randazzo ha regolato il gruppo, selezionato lungo la salita.

COPPA BALLERINI - BOLTIERE (BG)
1° Andrea Guardini (Ita) Casati Ngc Perrel
2° Rafael Andriato (Bra) Trevigiani Dynamon Bottoli
3° Giacomo Nizzolo (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
4° Amani Ponzoni (Ita) CarmioOro Ngc Pool Cantù
5° Massimiliano Novo (Ita) Sc Fagnano Nuova

GP CITTA' DI EMPOLI
1° Matteo Di Serafino (Ita) Vega Prefabbricati Montappone
2° Kristian Sbaragli (Ita) Hopplà Magis Mavo a 1'19''
3° Gianluca Randazzo (Ita) Hopplà Magis Mavo a 1'22''
4° Marco Da Castagnori (Ita) U.C. Pistoiese 1930
5° Antonio Di Battista (Ita) Vega Prefabbricati Montappone

fonte: federciclismo.it

Tour de Gironde a Julien Belgy, le ultime due tappa a Bouhanni e Lindeman

Il francese Julien Belgy ha vinto la 36° edizione del Tour de Gironde, breve corsa di 3 giorni francese che si è svolta durante il weekend scorso e dedicata soprattutto alle squadre degli elite e a qualche continental. Il corridore della Vendee U ha preceduto di 9 secondi il russo Anton Samokhvalov della Blois CAC 41 e di 19 secondi il francese Anthony Vignes del Team U Nantes Atlantique. Per Belgy, ritornato tra gli elite dopo essere rimasto qualche anno alla Bouygues Telecom, si tratta del successo più importante raggiunto in carriera.
Nella seconda tappa, svoltasi sabato, la vittoria è andata al francese Nacer Bouhanni della nazionale militare francese che ha preceduto di 5 secondi Belgy e Samokhvalov. Il giovane francese ha ripreso Belgy e Samokhvalov ai 600 metri dal traguardo, piazzato alla fine di una salita di un chilometro, e ha proseguito da solo arrivando con un leggero margine sui due inseguitori e conquistando la maglia di leader della classifica generale.
Ma nella tappa successiva, la terza, la sua leadership è venuta meno a causa di una fuga, partita dopo soltanto 32 chilometri, che vedeva al suo interno Belgy e Samokhvalov, oltre a Bert-Jan Lindeman, il britannico Metcalfe, Justin Jules, Guillaume Belgy, Gael Desriac, Anthony Vignes e Michal Kwiatkowski. I nove corridori sono riusciti a guadagnare in breve tempo più di 2 minuti, diventati quattro al chilometro 92. La situazione poteva anche diventare rimediabile ma la squadra di Bouhanni non è riuscita a contrastare la forza dei corridori in fuga che sono riusciti ad arrivare con circa un minuto e mezzo sul gruppo principale. In volata il migliore è stato l'olandese Lindeman della Cycling Team Jo Piels che ha preceduto i francesi Anthony Vignes e Julien Belgy. Per il giovane Lindeman si tratta della prima vittoria stagionale.

2°TAPPA
1° Nacer Bouhanni (Fra) Nazionale Francese Militare
2° Julien Belgy (Fra) Vendee U a 5''
3° Anton Samokhvalov (Rus) Blois CAC 41 s.t.
4° Christophe Laborie (Fra) Sojasun ACNC s.t.
5° Julien Guay (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise s.t.

3°TAPPA
1° Bert-Jan Lindeman (Ned) Cycling Team Jo Piels
2° Anthony Vignes (Fra) Team U Nantes Atlantique s.t.
3° Julien Belgy (Fra) Vendee U s.t.
4° Michal Kwiatkowski (Pol) Caja Rural s.t.
5° Guillaume Belgy (Fra) Oceane Cycle Poitevin s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Julien Belgy (Fra) Vendee U
2° Anton Samokhvalov (Rus) Blois CAC 41 a 9''
3° Anthony Vignes (Fra) Team U Nantes Atlantique a 19''
4° Gael Desriac (Fra) Cotes d'Armor a 51''
5° Nacer Bouhanni (Fra) Nazionale Francese Militare a 1'28''
6° Christophe Laborie (Fra) Sojasun ACNC a 1'41''
7° Julien Guay (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise a 1'43''
8° André Cardoso (Por) Palmeiras Resort a 1'46''
9° Paul Brousse (Fra) Oceane Cycle Poitvein a 1'48''
10° Clement Mahe (Fra) Cotes d'Armor a 1'57''

fonte: sudouest.fr

Tour de Kumano al kazako Andrey Mizourov, ultime due tappe a Sano e Kam Po Wong

Il kazako Andrey Mizourov ha vinto l'edizione 2010 del Tour de Kumano grazie a una fuga nella seconda tappa e gestendo la corsa nella terza e conclusiva frazione. Il corridore della nazionale kazaka ha preceduto di 42 secondi Takashi Miyazawa del Team Nippo e di 50 secondi Shinichi Fukushima della Geumsan Ginseng Asia. Per Mizourov si tratta della terza vittoria stagionale, dopo aver vinto il campionato asiatico a cronometro e una tappa dell'Azerbaijan Tour.
La tappa che ha decisa la corsa è stata la seconda che si snodava tra le colline di Kumano. In tre sono riusciti a fare la differenza, i giapponesi Junya Sano del Team Nippo e Yoshimitsu Hiratsuka della Shimano Racing e Mizourov. Sul traguardo, posto al culmine di una salita, il più veloce è stato Sano che ha preceduto di 4 secondi Mizourov e di 8 secondi Hiratsuka. Il gruppo degli altri uomini di classifica è arrivato a 49 secondi di ritardo.
Nella terza e ultima tappa la vittoria è andata al corridore di Hong Kong Kam-Po Wong che ha preceduto allo sprint il connazionale King Lok Cheung e il kazako Ryslan Tleybaev. Un successo importante per Wong visto che si tratta del suo primo successo stagionale dopo una serie infinita di piazzamenti. La classifica generale non è cambiata dato che il gruppo è arrivato compatto al traguardo e ha permesso a Mizourov di festeggiare la vittoria finale.

2°TAPPA
1° Junya Sano (Jpn) Team Nippo
2° Andrey Mizourov (Kaz) Kazakhstan a 4''
3° Yoshimitsu Hiratsuka (Jpn) Shimano Racing a 8''
4° Shinichi Fukushima (Jpn) Geumsan Ginseng a 49''
5° Takashi Miyazawa (Jpn) Team Nippo s.t.

3°TAPPA
1° Kam Po Wong (Hkg) Hong Kong
2° King Lok Cheung (Hkg) Hong Kong s.t.
3° Ryslan Tleybaev (Kaz) Kazakhstan s.t.
4° Yoshimitsu Tsuji (Jpn) Utsunomiya Blitzen s.t.
5° Shinri Suzuki (Jpn) Shimano Racing s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Andrey Mizourov (Kaz) Kazakhstan
2° Takashi Miyazawa (Jpn) Team Nippo a 42''
3° Shinichi Fukushima (Jpn) Geumsan Ginseng a 50''
4° Kam Po Wong (Hkg) Hong Kong a 57''
5° Alexandre Shushemoin (Kaz) Kazakhstan a 1'01''
6° Naoki Mukaigawa (Jpn) Matrix Powertag a 1'02''
7° Roman Zhientaev (Kaz) Kazakhstan a 1'04''
8° Vincenzo Garofalo (Ita) Team Nippo a 1'12''
9° Tomoya Kano (Jpn) Bridgestone Anchor a 1'20''
10° Junya Sano (Jpn) Team Nippo a 1'27''

GP Hydraulika Mikolasek ad Alois Kankovsky della Dukla Praha

Il weekend appena passato è stato interessato da moltissime gare sparse in tutto il mondo tra cui questa poco conosciuta corsa in terra slovacca, il GP Hydraulika Mikolasek. Alla corsa partecipavano tutte le più importanti squadre della zona tra cui PSK Whirlpool, Dukla Trencin e Dukla Praha che hanno caratterizzato la corsa e il podio finale. A vincere è stato il ceco Alois Kankovsky della Dukla Praha che allo sprint ha preceduto i compagni di fuga Petr Bencik della Psk Whirlpool, Pavol Polievka della Dukla Trencin Merida e l'ucraino Lyubomyr Polatayko, con questi ultimi due arrivati un po' più staccati. Per Kankovsky, sicuramente più conosciuto per i suoi successi sulle piste tra cui un Mondiale nell'Omnium nel 2007, si tratta del primo grande successo su strada.
La corsa è stata caratterizzata da una fuga di 12 uomini, nella quale erano presente praticamente tutti i favoriti della vigilia. Nella fasi finali Kankovsky, Bencik, Polievka e Polatayko sono riusciti ad andarsene, sfruttando anche il fatto che tutte le squadre più importanti erano rappresentate. In volata Kankovsky ha fatto prevalere le sue capacità di sprinter superando gli altri componenti della fuga.

ORDINE D'ARRIVO
1° Alois Kankovsky (Cze) Dukla Praha
2° Petr Bencik (Cze) PSK Whirlpool s.t.
3° Pavol Polievka (Svk) Dukla Trencin Merida a 5''
4° Lyubomyr Polatayko (Ukr) a 7''
5° Jiri Hochmann (Cze) Dukla Praha a 1'46''
6° Maros Kovac (Svk) Dukla Trencin Merida s.t.
7° Milan Kadlec (Cze) Dukla Praha s.t.
8° Marc Reynes (Esp) PSK Whirlpool a 1'47''
9° Jiri Bares (Cze) Dukla Praha a 1'59''
10° Marek Mixa (Cze) Dukla Praha a 2'00''

Rogaland GP, vince l'ucraino Vitaliy Popkov in solitario

L'ucraino Vitaliy Popkov aggiunge un altro successo al suo palmares stagionale andando a vincere il Rogaland GP, gara in linea norvegese che precede la breve corsa a tappe del Ringerike GP. Il corridore dell'ISD Continental ha preceduto di 26 secondi gli altri membri della fuga decisiva, regolata dal danese Nikola Aistrup del Team Concordia e dall'australiano Michael Hepburn del Team Jayco Skins. Per Popkov si tratta della settima vittoria stagionale, tutte ottenute nel Nord-Est europeo.
La gara è stata decisa da una fuga di 9 uomini, formata da Popkov, Aistrup, Hepburn, Michael Reihs del Team Designa Kokken, Christian Moberg Jorgensen della Glud & Marstrand, Oystein Stake Laengen della Plussbank Cervelo, Roy Hegreberg della Sparebanken Vest, Vegard Robinson Bugge della Joker Bianchi e Wilco Kelderman della Rabobank Continental. Gli attaccanti sono riusciti a guadagnare un grande vantaggio sul gruppo principale e sono arrivati negli ultimi chilometri a giocarsi la corsa. Popkov ha provato ad andarsene da solo ed è riuscito a guadagnare un buon margine senza più essere raggiunto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Vitaliy Popkov (Ukr) ISD Continental
2° Nikola Aistrup (Den) Team Concordia Forsikring a 26''
3° Michael Hepburn (Aus) Team Jayco Skins s.t.
4° Michael Reihs (Den) Team Designa Kokken s.t.
5° Christian Moberg Jorgensen (Den) Glud & Marstrand s.t.
6° Oystein Stake Laengen (Nor) Plussbank Cervelo s.t.
7° Roy Hegreberg (Nor) Sparebanken Vest s.t.
8° Vegard Robinson Bugge (Nor) Joker Bianchi a 28''
9° Wilco Kelderman (Ned) Rabobank Continental a 29''
10° Michael Stevenson (Swe) Sparebanken Vest a 2'17''

Paris Roubaix Espoirs, un'altra perla per l'americano Taylor Phinney

Sembra una stagione destinata a non finire mai per il giovanissimo statunitense Taylor Phinney, ma soprattutto sembra una stagione da Re Mida, ovunque corra trasforma tutto in oro. Dopo la fortunata trasferta in Danimarca per i Campionati del Mondo su Pista, Phinney ha iniziato a correre su strada facendo incetta di vittorie nelle gare alle quali ha partecipato. Sette vittorie, spesso su terreni diversi, in volata, a cronometro, sul pavé della Roubaix. Perchè il nuovo re della Parigi Roubaix dedicata agli Under 23 è proprio lui, il fenomeno della Trek Livestrong. In volata ha battuto il belga Jens Debusschere della PWS - Eijssen e il francese Fabien Taillefer della Veranda Rideau 72, bravi a rientrare su Phinney dopo che l'americano li aveva staccati sul Carrefour de l'Arbre. Da segnalare anche il dodicesimo posto di Omar Bertazzo della Trevigiani, migliore italiano arrivato con il gruppo principale, sicuramente una grande soddisfazione per lui.
La corsa si è svolta in condizioni metereologiche da classiche del nord, con vento e le strade bagnate per la pioggia della notte precedente e una temperatura sui 15 gradi. Dopo pochi chilometri una fuga di 7 corridori ha preso il largo, tra i quali c'erano Benjamin King della Trek Livestrong e Taillefer. I componenti della fuga hanno subito trovato una buona intesa guadagnando secondi su secondi, approfittando anche delle tante cadute che hanno coinvolto alcuni membri del gruppo principale. Il vantaggio è salito fin quasi ai 3 minuti ma il plotone dava l'idea di controllare la fuga a distanza, consapevole di poterla andare a riprendere. La situazione è iniziata a cambiare quando si è entrati nei tratti più difficili della corsa. Infatti, nel tratto di Mons en Pevele, Phinney e Debusschere sono usciti dal gruppo e sono rientrati sulla fuga, proseguendo insieme a King e Taillefer mentre gli altri venivano staccati. Alle loro spalle il gruppo principale era distanziato di 30 secondi ma la situazione continuava a cambiare. Sfruttando il lavoro di King, il vantaggio continuava a salire, con i controattaccanti che non mollavano ma che, comunque, non riuscivano a guadagnare secondi. Arrivati al Carrefour de l'Arbre Phinney ha lanciato il suo attacco staccando tutti ma è stato ripreso nel tratto in asfalto da Taillefer e Debusschere. Alle spalle dei tre si trovavano Ronan Van Zandbeek della nazionale olandese e Alphonse Vermote della Beveren 2000 a una quarantina di secondi ma il ricongiungimento sembrava impossibile. In volata, Phinney si è dimostrato ancora una volta imbattibile superando Debusschere e Taillefer con facilità e regalandosi l'ennessima vittoria di una stagione indimenticabile.

ORDINE D'ARRIVO
1° Taylor Phinney (Usa) Trek Livestrong
2° Jens Debusschere (Bel) PWS - Eijssen s.t.
3° Fabien Taillefer (Fra) Veranda Rideau 72 s.t.
4° Ronan Van Zandbeek (Ned) Olanda a 40''
5° Alphonse Vermote (Bel) Beveren 2000 s.t.
6° Benjamin King (Usa) Trek Livestrong a 44''
7° Tim Declercq (Bel) Soenens - Jartazi a 1'07''
8° Ramunas Navardauskas (Ltu) V.C. La Pomme Marseille s.t.
9° Loic Desriac (Fra) C.C. Etupes s.t.
10° Raymond Kreder (Ned) Holowesko Partners a 1'14''

fonte: directvelo.com

GP Kranj, in Slovenia la spunta il corridore di casa Matej Gnezda dell'Adria Mobil

Lo sloveno Matej Gnezda ha vinto l'edizione 2010 del GP Kranj superando in volata il compagno di fuga, scattato insieme a lui negli ultimi giri del circuito finale. Il corridore dell'Adria Mobil ha preceduto il bulgaro Vladimir Koev della Hemus 1896 mentre a 57 secondi Oscar Gatto dell'ISD Neri ha regolato il gruppetto dei battuti. Per Gnezda si tratta della seconda vittoria in una grande stagione che gli ha già consegnato la vittoria nel Porec Trophy e alcuni buoni piazzamenti.
La corsa ha iniziato a prendere una netta direzione sulla seconda salita del circuito grande quando il gruppo tirato dall'ISD Neri ha spezzato il plotone, con soltanto 34 corridori davanti. Entrati nel circuito finale, davanti si trovavano soltanto 16 corridori, tra cui gli italiani Oscar Gatto, Raffaele Ferrara e Andrea Tonti della CarmioOro, Daniele Callegarin della CDC e Daniel Oss della Liquigas. In un momento di apparente calma Gnezda e Koev se ne sono andati senza essere più ripresi. Sul traguardo, che si trovava dopo una dura salita, Gnezda è arrivato già con qualche metro di vantaggio e Koev non ha potuto niente contro la maggior brillantezza e forza dello sloveno.

ORDINE D'ARRIVO
1° Matej Gnezda (Slo) Adria Mobil
2° Vladimir Koev (Bul) Hemus 1896 a 2''
3° Oscar Gatto (Ita) ISD Neri a 57''
4° Hrvoje Miholjevic (Cro) Loborika s.t.
5° Hubert Schwab (Swi) Vorarlberg Corratec s.t.
6° Blaz Furdi (Slo) Sava s.t.
7° Stanislav Kozubek (Cze) PSK Whirlpool s.t.
8° Raffaele Ferrara (Ita) CarmioOro Ngc a 1'10''
9° Daniele Callegarin (Ita) CDC - Cavaliere s.t.
10° Miguel Angel Rubiano (Col) Meridiana Kamen s.t.

FBD Insurance Ras ad Alexander Wetterhall, le ultime due tappe a Cassidy e Degenkolb

Lo svedese Alexander Wetterhall ha vinto l'edizione 2010 del FBD Insurance Ras, corsa a tappe di 8 giorni che si è svolta settimana scorsa in Irlanda. Il corridore del Team Sprocket Pro ha preceduto in classifica il britannico Peter Williams della Motorpoint Marshalls Pasta di 59 secondi e il namibiano Dan Craven della Rapha Condor di 1 minuto e 32 secondi. Wetterhall ha gestito il vantaggio accumulato nelle prime tappe grazie a un paio di fughe azzeccate resistendo al ritorno degli avversari, combattivi e mai domi. Per lo svedese si tratta del secondo successo in carriera dopo il campionato nazionale a cronometro dell'anno scorso.
Nella settima tappa la vittoria è andata all'irlandese Mark Cassidy che, dopo la vittoria di O'Loughlin nella terza frazione, ha consegnato un altro successo all'Irlanda. Il corridore dell'An Post Sean Kelly ha battuto in una volata a due il tedesco Jakob Steigmuller della Thuringer Energie mentre a circa 1 minuto è arrivato l'altro tedesco Maximilian May con, poco più indietro, Wouter Sybrandy della SigmaSport. Dopo pochi chilometri in sei sono riusciti a prendere il largo, Neil Delahaye e Simon Williams della Nazionale Irlandese, Jakob Steigmuller, Frazer Duncan della Dublin Eurocycles, Mark Cassidy e Fredrik Johansson del Team Sprocket. Dopo qualche chilometro altri tre corridori sono riusciti a rientrare sulla fuga, cioè Roger Aiken e Mark Lovatt del Team PlanetX e Thomas Martin della Dublin Eurocycles. Il loro vantaggio non è mai salito oltre al minuto finché non sono iniziate le salite. Sulla prima, la salita di Drumgoff, davanti sono rimasti soltanto Cassidy, Steigmuller, Johansson, Aiken, Martin e Williams, ma già sulla seconda, quella di Wicklow Gap, Cassidy e Steigmuller sono rimasti soli. Il loro vantaggio sul plotone della maglia gialla si aggirava intorno ai 4 minuti e mezzo ma la bagarre alle loro spalle era appena cominciata, visto che si trattava dell'ultima tappa con qualche difficoltà altimetrica. Il leader Wetterhall è stato bravo a rimanere attento e a ricucire sui vari attacchi, riuscendo a non perdere terreno sugli avversari diretti. Nello sprint a due tra Cassidy e Steigmuller a spuntarla è stato nettamente l'irlandese con il tedesco che si è dovuto accontentare del secondo posto.
Nell'ottava e ultima tappa la vittoria è andata al tedesco John Degenkolb della Thuringer Energie che ha superato in volata i britannici Matt Cronshaw della Rapha Condor e Peter Williams della Motorpoint Marshalls Pasta. Per Degenkolb si tratta della seconda vittoria nella gara irlandese, la terza di squadra. Il tracciato presentava quattro salite ma tutte di terza categoria, cosa che non preoccupava più di tanto i velocisti ma che offrivano spunti per degli attacchi. Infatti, dopo pochi chilometri Neil Delahaye della Nazionale Irlandese, Chris Newton della Rapha Condor, Kit Gilham della Sigmasport, Mark Cassidy dell'An Post Sean Kelly, Bastian Burgel della Thuringer Energie, Josef Kugler dell'Arbo KTM e Ian Bibby della Motorpoint Marshalls Pasta se ne sono andati dal gruppo principale. Il vantaggio è salito fino a quasi 2 minuti ma all'inizio della parte con le quattro salite il ritardo del gruppo è inesorabilmente sceso. A questo punto un attacco di Delahaye, seguito soltanto da Newton e Burgel, ha ridato nuova linfa all'attacco riuscendo a riportare il vantaggio oltre il minuto. Passati i 20 chilometri all'arrivo Newton ha lanciato un attacco solitario ma il gruppo principale, sentendo aria di volata, ha ricucito sia su Delahaye e Burgel sia, successivamente, su Newton, arrivando compatto al traguardo. In volata non c'è stata storia con Degenkolb nettamente più forte dei suoi avversari, conquistando così il quarto successo stagionale.

7°TAPPA
1° Mark Cassidy (Irl) An Post Sean Kelly
2° Jakob Steigmiller (Ger) Thuringer Energie a 2''
3° Maximilian May (Ger) Thuringer Energie a 47''
4° Wouter Sybrandy (Ned) Sigmasport Specialized a 50''
5° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie a 1'03''

8°TAPPA
1° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie
2° Matt Cronshaw (Gbr) Rapha Condor s.t.
3° Peter Williams (Gbr) Motorpoint Marshalls Pasta s.t.
4° Stuart Shaw (Aus) Drapac Porsche s.t.
5° Masaaki Kikuchi (Jpn) Team Nippo s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Alexander Wetterhall (Swe) Team Sprocket Pro
2° Peter Williams (Gbr) Motorpoint Marshalls Pasta a 59''
3° Dan Craven (Nam) Rapha Condor a 1'32''
4° Connor McConvey (Irl) An Post Sean Kelly a 1'45''
5° Jon Tiernan-Locke (bBr) Rapha Condor Sharp s.t.
6° Robert Partridge (Gbr) Galles a 1'49''
7° Pieter Ghyllebert (Bel) An Post Sean Kelly a 2'04''
8° Joseph Lewis (Aus) Drapac Porsche a 2'07''
9° John Degenkolb (Ger) Thuringer Energie a 2'19''
10° Maximilian May (Ger) Thuringer Energie a 3'41''

fonte: irishcycling.com

Boucles de l'Aulne, tripletta Bretagne Schuller, vince Jean-Luc Delpech su Pichon e Hardy

E' un vero e proprio trionfo quello della squadra francese Bretagne - Schuller nell'11° edizione della Boucles de l'Aulne. La classica francese, infatti, è andata al francese Jean-Luc Delpech che ha superato allo sprint gli altri due connazionali e compagni di squadra Laurent Pichon e Romain Hardy. Al quarto e quinto posto, nettamente battuti, si sono piazzati due corridori della BBox Bouygues Telecom, Said Haddou e Pierre Rolland. Per Delpech, da tanti anni corridore della squadra della Bretagna, si tratta della prima vittoria stagionale mentre per la Bretagne - Schuller è la sesta vittoria stagionale.
La corsa si è svolta su due circuiti nella zona di Chateulin, dove era posto l'arrivo. Dopo una iniziale fuga a quattro uomini il gruppo è ritornato compatto, preparandosi per la volata finale sul traguardo posto dopo una breve ma importante salita. Delpech è stato nettamente il migliore e ha vinto meritatamente la corsa, festeggiando insieme agli altri due compagni di squadra il successo, il suo quarto in carriera.

ORDINE D'ARRIVO
1° Jean-Luc Delpech (Fra) Bretagne - Schuller
2° Laurent Pichon (Fra) Bretagne - Schuller s.t.
3° Romain Hardy (Fra) Bretagne - Schuller s.t.
4° Said Haddou (Fra) BBox Bouygues Telecom s.t.
5° Pierre Rolland (Fra) BBox Bouygues Telecom s.t.
6° Jeremie Galland (Fra) Saur - Sojasun s.t.
7° Jonas Vangenechten (Bel) Verandas Willems s.t.
8° Steven Tronet (Fra) Roubaix Lille Metropole s.t.
9° Remi Pauriol (Fra) Cofidis s.t.
10° Maxime Bouet (Fra) Ag2R La Mondiale s.t.

Bayern - Rundfahrt, vittoria finale per Monfort, ultima tappa al polacco Sapa

Il belga Maxime Monfort ha vinto l'edizione 2010 della Bayern Rundfahrt controllando senza grandi problemi nell'ultima tappa della corsa. Il corridore dell'HTC - Columbia ha preceduto in classifica generale il duo della Lampre Farnese Vini formato da Adriano Malori e Simon Spilak, staccati rispettivamente di 12 e 49 secondi. Per Monfort si tratta della più importante vittoria in carriera, arrivata grazie a una grande cronometro nella quale ha saputo contrastare un grande Malori.
"Questa è una vittoria importante per me. Non vinco molto e siccome è soltanto la mia quinta vittoria in carriera, me la sto gustando" ha dichiarato Monfort. "La cronometro è stata la chiave del mio successo".
Nell'ultima tappa la vittoria è andata al polacco Marcin Sapa della Lampre che ha superato in volata il compagno di fuga, l'australiano Travis Meyer della Garmin - Transitions. Il gruppo, arrivato a 16 secondi di ritardo, è stato regolato dal danese Alex Rasmussen della Saxo Bank. Il successo di Sapa, plurivittorioso in corse minori ma alla sua prima grande vittoria a livello internazionale, è scaturito da una fuga nata dopo 72 chilometri di corsa. Oltre a Sapa e Meyer all'attacco era partito anche Wouter Mol della Vacansoleil, che però ha perso contatto dai due compagni di fuga a 25 chilometri dall'arrivo. In una tappa funestata dal forte vento e dalla pioggia, il gruppo ha lasciato fare e il vantaggio è salito fino a 3 minuti. Visto il ritardo di circa 4 minuti di Meyer in classifica, l'HTC - Columbia ha iniziato l'inseguimento che, però, non è arrivato a compimento, permettendo a Sapa e Meyer di giocarsi la tappa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Marcin Sapa (Pol) Lampre - Farnese Vini
2° Travis Meyer (Aus) Garmin - Transitions s.t.
3° Alex Rasmussen (Den) Team Saxo Bank a 16''
4° Gerald Ciolek (Ger) Team Milram s.t.
5° Davide Viganò (Ita) Sky Professional s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Maxime Monfort (Bel) Team HTC - Columbia
2° Adriano Malori (Ita) Lampre - Farnese Vini a 12''
3° Simon Spilak (Slo) Lampre - Farnese Vini a 49''
4° Simon Geschke (Ger) Skil - Shimano a 59''
5° Christophe Riblon (Fra) Ag2R La Mondiale a 1'00''
6° Nelson Oliveira (Por) Xacobeo Galicia a 1'04''
7° Stefan Denifl (Aut) Cervelo Test Team s.t.
8° Kristof Vandewalle (Bel) Topsport Vlaanderen a 1'06''
9° Igor Anton (Esp) Euskaltel - Euskadi a 1'10''
10° Romain Sicard (Fra) Euskaltel - Euskadi s.t.

Tour de Belgique a Stijn Devolder, ultima tappa a Ben Hermans

Il belga Stijn Devolder ha vinto l'edizione 2010 del Tour de Belgique, la più importante corsa a tappe che si corre in Belgio. Il corridore della Quick Step ha preceduto in classifica di 52 secondi l'ex leader della corsa, il connazionale Dominique Cornu della Skil - Shimano, che ha perso terreno oggi sotto gli attacchi ripetuti di Devolder. Terzo posto per l'olandese Bram Tankink della Rabobank, squadra che ha provato in tutti i modi ad animare l'ultima tappa, la più difficile con 14 salite tra cui la Redoute. Per Devolder è la prima vittoria stagionale che arriva dopo una prima parte di stagione sicuramente non esaltante con le tante cadute nelle classiche del Nord.
L'ultima tappa è andata al giovane belga Ben Hermans della RadioShack che ha preceduto proprio Devolder sul traguardo. Terzo posto per Philippe Gilbert che ha regolato il gruppetto degli inseguitori. La tappa è partita subito forte con una fuga importante già nei primi chilometri. Christophe Kern della Cofidis, Jimmy Engoulvent della Saur Sojasun, Geoffroy Lequatre della Radioshack, Oscar Freire della Rabobank, Leif Hoste dell'Omega Pharma Lotto e Rob Ruijgh della Vacansoleil sono riusciti a guadagnare fino a 2 minuti sul gruppo ma sono stati ripresi poco dopo i 45 chilometri dall'arrivo. A questo punto ci ha provato Philippe Gilbert che si è portato dietro Freire e Lequatre, mentre Hermans, Thomas de Gendt della Topsport Vlaanderen e il ciclocrossista tedesco Philipp Walsleben della BKCP Powerplus sono rientrati poco dopo. A causa di una foratura Gilbert perdeva contatto con la fuga che veniva raggiunta da Devolder. Il leader Cornu seguiva a qualche secondo ma era chiaro che aveva perso il momento giusto per seguire Devolder mentre il gruppetto di Gilbert era poco dietro. Sulla Cote de Bois La Dame Devolder è andato all'attacco con il solo Hermans capace di seguirlo. I due hanno iniziato a collaborare arrivando con un buon vantaggio al traguardo, con Hermans che si è aggiudicato la tappa e Devolder la classifica generale.

ORDINE D'ARRIVO
1° Ben Hermans (Bel) Team Radioshack
2° Stijn Devolder (Bel) Quick Step s.t.
3° Philippe Gilbert (Bel) Omega Pharma - Lotto a 48''
4° Geoffroy Lequatre (Fra) Team Radioshack s.t.
5° Thomas De Gendt (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Stijn Devolder (Bel) Quick Step
2° Dominique Cornu (Bel) Skil - Shimano a 52''
3° Bram Tankink (Ned) Rabobank a 1'00''
4° Philippe Gilbert (Bel) Omega Pharma - Lotto a 1'11''
5° Thomas De Gendt (Bel) Topsport Vlaanderen a 1'22''
6° Ben Hermans (Bel) Team Radioshack a 1'23''
7° Koos Moerenhout (Ned) Rabobank a 1'39''
8° Oscar Freire (Esp) Rabobank a 1'40''
9° Nick Nuyens (Bel) Rabobank s.t.
10° Cyril Lemoine (Fra) Saur - Sojasun a 1'50''