mercoledì 7 luglio 2010

Trofeu Joaquim Agostinho, il prologo a Candido Barbosa su Del Nero e Blanco

Il portoghese Candido Barbosa ha vinto il prologo della 33° edizione del Trofeu Joaquim Agostinho, breve gara a tappe che si corre in Portogallo nella zona di Torre Vedras. Il corridore della Palmeiras Resort ha preceduto di 2 secondi un terzetto composto dagli spagnoli Jesus Del Nero del Centro Ciclismo de Loulé e David Blanco della Palmeiras Resort e dal greco Ioannis Tamouridis della SP Tableware. Per Barbosa, plurivincitore in Portogallo di tantissime corse, si tratta della seconda vittoria stagionale dopo una tappa conquistata alla Volta ao Alentejo.
Il prologo si è svolta lungo un tracciato di 5,3 chilometri con la strada in costante ascesa nell'ultimo tratto di gara. Un soddisfatto Barbosa, primo leader della corsa, ha commentato a fine gara: "Sono venuto qui per affinare il mio stato di forma perché questa è l'ultima gara prima del Giro di Portogallo. Sapevo che se non avessi perduto troppo tempo nella parte iniziale della cronometro potevo ottenere un buon risultato dato che la parte finale richiedeva esplosività e, infatti, sono riuscito a fare la differenza. Tenendo conto dell'ottima prestazione di oggi, lotterò giorno dopo giorno per mantenere la maglia gialla di leader".

ORDINE D'ARRIVO
1° Candido Barbosa (Por) Palmeiras Resort
2° Jesus Del Nero (Esp) Centro Ciclismo de Loule a 2''
3° David Blanco (Esp) Palmeiras Resort s.t.
4° Ioannis Tamouridis (Gre) SP Tableware s.t.
5° Aketza Pena Iza (Esp) Caja Rural a 4''

Vuelta a Venezuela, José Rujano vince la 7°tappa con le prime salite, Tomas Gil nuovo capoclassifica

Appena sono iniziate le salite, quelle dure, il campione è uscito allo scoperto. Nella settima tappa di questa edizione 2010 della Vuelta a Venezuela la vittoria è andata al campione venezuelano José Rujano che è arrivato tutto solo al traguardo di La Azulita dopo una scalata finale di circa 15 chilometri. Il corridore della Gobernacion del Zulia ha preceduto di 10 secondi il connazionale e compagno di squadra José Alarcon mentre al terzo posto si è piazzato Tomas Gil della Loteria del Tachira, staccato da Rujano di 1 minuto e 2 secondi. Per Rujano si tratta della quinta vittoria stagionale dopo le vittorie di inizio anno alla Vuelta al Tachira e al Tour de Langkawi.
Ma in questa Vuelta a Venezuela Rujano ha trovato sulla sua strada un corridore ostico come Tomas Gil che per ora non ha alzato bandiera bianca sotto gli imponenti attacchi della Gobernacion del Zulia e comanda la classifica generale con 39 secondi di vantaggio su Rujano e 1 minuto e 31 secondi su Alarcon mentre il quarto in classifica generale, Carlos Galviz, segue con oltre 4 minuti di ritardo.

ORDINE D'ARRIVO
1° José Rujano (Ven) Gobernacion del Zulia
2° José Alarcon (Ven) Gobernacion del Zulia a 10''
3° Tomas Gil (Ven) Loteria del Tachira a 1'02''
4° Manuel Medina (Ven) Gobernacion del Zulia a 2'31''
5° José Contreras (Ven) Loteria del Tachira a 3'16''

CLASSIFICA GENERALE
1° Tomas Gil (Ven) Loteria del Tachira
2° José Rujano (Ven) Gobernacion del Zulia a 39''
3° José Alarcon (Ven) Gobernacion del Zulia a 1'31''
4° Carlos Galviz (Ven) Loteria del Tachira a 4'04''
5° Gregorio Ladino (Col) Boyaca Orgullo de America a 4'42''
6° Manuel Medina (Ven) Gobernacion del Zulia a 4'51''
7° Francisco Mancebo (Esp) Heraklion Kastro Murcia a 5'50''
8° Freddy Vargas (Ven) Loteria del Tachira a 5'53''
9° José Chacon (Ven) Gobernacion de Carabobo a 5'57''
10° Yeison Delgado (Ven) Kino Tachira s.t.

Elite/Under 23. Manuele Boaro della Trevigiani trionfa nel Trofeo Città di Brescia

L'italiano Manuele Boaro ha vinto la 14° edizione del Trofeo Città di Brescia, gara dedicata agli Under 23 e agli Elite di livello internazionale. Il corridore della Trevigiani Dynamon Bottoli ha regolato in uno sprint a tre Elia Favilli della Petroli Firenze e Federico Rocchetti della Casati NGC Perrel, giunto un po' più staccato dai primi due a 2 secondi. Al quarto posto è giunto Tomas Alberio, compagno di Boaro, che ha regolato il primo gruppetto di inseguitori a 10 secondi di ritardo.
La corsa si è svolta interamente nell'abitato di Brescia per un totale di 124 chilometri. La particolarità di questa gara è che la partenza viene data di sera, quando il sole sta calando, e che le ultime fasi di corsa si svolgono totalmente sotto l'illuminazione artificiale. Già dopo il via in 15 sono riusciti a evadere dal gruppo che non è riuscito a trovare le giuste contromisure per andare a riprendere i fuggitivi. A quattro giri dalla conclusione altri atleti sono rientrati sul gruppetto di testa mentre il resto del gruppo era ormai tagliato fuori per la vittoria. Nell'ultimo giro, nel tratto in salita della corsa, Boaro ha alzato il ritmo e soltanto Favilli, Rocchetti e Costanzi sono riusciti a stargli dietro. Grazie a un altro attacco del corridore della Trevigiani anche Costanzi si è staccato lasciando davanti i tre che si sono contesi allo sprint la vittoria. Il migliore, a coronare la magnifica prestazione in questa gara, è stato Boaro che con uno sprint irresistibile ha piegato Favilli e il campione italiano Elite Rocchetti, giunto con qualche metro di ritardo. Per Boaro un successo importante visto che si tratta del primo successo stagionale, il 27° per la sua squadra, la Trevigiani.

ORDINE D'ARRIVO
1° Manuele Boaro (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli
2° Elia Favilli (Ita) Petroli Firenze s.t.
3° Federico Rocchetti (Ita) Casati NGC Perrel a 2''
4° Tomas Alberio (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli a 10''
5° Eugenio Alafaci (Ita) Lucchini Unidelta s.t.
6° Paolo Colonna (Ita) Delio Gallina S. Inox s.t.
7° Andrea Pasqualon (Ita) Zalf Desiree Fior s.t.
8° Antonio Santoro (Ita) Mastromarco Sensi s.t.
9° Alessandro Stocco (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli s.t.
10° Enrico Barbin (Ita) Trevigiani Dynamon Bottoli s.t.

Giro d'Italia Femminile 2010. Vittoria per la maglia rosa Marianne Vos su Arndt e Zabelinskaya

Metti una tappa che sembra più una classica che una frazione di un Giro d'Italia, metti la più forte atleta del mondo nelle gare di un giorno e il risultato è Marianne Vos a braccia alzate sul traguardo. L'atleta olandese ha vinto la sesta tappa del Giro d'Italia Femminile regolando in volata le due compagne di fuga, la tedesca Judith Arndt dell'HTC Columbia e la russa Olga Zabelinskaya della Safi Pasta Zara. Buona la prova di Tatiana Guderzo, quarta al traguardo, che ha preferito non rischiare troppo in discesa e ha regolato il primo gruppetto delle inseguitrici a 8 secondi di ritardo.
La tappa è partita in mattinata a Gallarate per terminare dopo 116 chilometri ad Arcisate dopo aver affrontato salite impegnative come il Brinzio e la salita di Cunardo. A inizio tappa in tre se ne sono andate, l'australiana Lauren Kitchen e le italiane Silvia Valsecchi della Top Girls Fassa Bortolo e Alessandra Borchi della Gauss RDZ Ormu. Il loro vantaggio è salito fino a 2 minuti e mezzo dopo pochissimi chilometri ma sulla prima salita, quella del Brinzio, il margine si era già ridotto notevolmente. Sulla successiva ascesa di Cunardo davanti sono rimaste una trentina di atlete con tutte le migliori presenti. Sfruttando l'ultima salita in programma, posta a pochi chilometri dal traguardo, la russa Zabelinskaya se n'è andata e soltanto la Vos e l'Arndt sono riuscite a starle dietro con il gruppetto delle altre favorite in ritardo di pochi secondi, tirato dalla Guderzo. Le tre fuggitive sono arrivate insieme al traguardo, ai 300 metri la tedesca Arndt ha lanciato la volata ma la Vos le si è messa a ruota superandola sul traguardo, mentre la russa Zabelinskaya si è accontentata del terzo posto.
Classifica generale quasi immutata con la Vos che comanda con 25 secondi sulla Arndt e con 1 minuto e 3 secondi sulla Guderzo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Marianne Vos (Ned) Olanda
2° Judith Arndt (Ger) HTC Columbia Women s.t.
3° Olga Zabelinskaya (Rus) Safi - Pasta Zara s.t.
4° Tatiana Guderzo (Ita) Team Valdarno a 8''
5° Edita Pucinskaite (Ltu) Gauss RDZ Ormu a 9''

CLASSIFICA GENERALE
1° Marianne Vos (Ned) Olanda
2° Judith Arndt (Ger) HTC Columbia Women a 25''
3° Tatiana Guderzo (Ita) Team Valdarno a 1'03''
4° Claudia Hausler (Ger) Cervelo TestTeam a 1'23''
5° Olga Zabelinskaya (Rus) Safi Pasta Zara a 1'31''

Giro d'Austria, seconda vittoria per Riccardo Riccò che allunga in classifica

L'italiano Riccardo Riccò ha vinto la quarta tappa del Giro d'Austria - Osterreich Rundfahrt andandosene negli ultimi chilometri della salita finale e arrivando tutto solo al traguardo. Il corridore della Ceramica Flaminia ha superato di 41 secondi la coppia della CarmioOro NGC formata dallo spagnolo Sergio Pardilla e dall'italiano Emanuele Sella e di 1 minuto e 8 secondi il russo Artem Ovechkin della Katusha. Per Riccò si tratta del secondo successo alla corsa austriaca dove ha dimostrato di essere tornato ai giorni migliori quando in salita, con o senza aiuti più o meno leciti, era il più forte in circolazione. Bisogna anche dire che manca un avversario forte visto che tutti i migliori sono al Tour de France ma sicuramente questo Riccò potrà incantare per tutto il resto della stagione con l'obiettivo, perché no, di portare la squadra tra le più forti del mondo. E magari ricevere un invito al Giro di Lombardia, gara sulla quale il corridore della Ceramica Flaminia può puntare per rendere la stagione ancora più vincente.
La tappa odierna ha portato i corridori da Linz fino al traguardo in salita di Grossglockner dopo 146 chilometri di gara. Un gruppetto di 12 corridori ha animato la corsa nelle prime fasi arrivando ancora in testa ai piedi della salita finale di 16,5 chilometri. Dal gruppo principale sono usciti Riccò, Pardilla, Sella e Ovechkin che hanno ripreso e superato tutti i corridori di testa arrivando insieme fino ai -2 dal traguardo. Qui, Riccò è andato all'attacco e come nella seconda tappa nessuno è riuscito a resistergli arrivando con un buon margine su tutti gli altri. In classifica generale l'italiano guida con 1 minuto e 44 secondi su Emanuele Sella e Sergio Pardilla mentre quarto è Morris Possoni della Sky a quasi 4 minuti. Al traguardo, il corridore della Ceramica Flaminia ha commentato la vittoria soddisfatto: "In montagna mi sento molto bene e sono molto orgoglioso di aver vinto una seconda volta a questo Giro d'Austria. In classifica ora ho un buon margine prima della cronometro. Sella e Pardilla, 1 minuto e 44 dietro di me, sono pericolosi ma nelle cronometro non sono molto bravi. I bravi cronoman, come Gusev per esempio, penso che abbiano troppo distacco".

ORDINE D'ARRIVO
1° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia
2° Sergio Pardilla (Esp) CarmioOro NGC a 41''
3° Emanuele Sella (Ita) CarmioOro NGC s.t.
4° Artem Ovechkin (Rus) Team Katusha a 1'08''
5° Luis Angel Mate (Esp) Androni Giocattoli a 1'56''

CLASSIFICA GENERALE
1° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia
2° Emanuele Sella (Ita) CarmioOro NGC a 1'44''
3° Sergio Pardilla (Esp) CarmioOro NGC s.t.
4° Morris Possoni (Ita) Sky Professional a 3'59''
5° Tiago Machado (Por) Team RadioShack a 4'27''
6° Artem Ovechkin (Rus) Team Katusha a 4'41''
7° John Lee Augustyn (Rsa) Sky Professional a 5'07''
8° Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha a 5'08''
9° Ruslan Pidgornyy (Ukr) ISD - Neri a 5'37''
10° Stefan Denifl (Aut) Cervelo Test Team a 5'47''

Tour de France 2010, 2 su 2 per Alessandro Petacchi, sua la volata nella 4°tappa

Alzi la mano chi prima di questo Tour de France avrebbe anche solo ipotizzato che le due volate fin qui sostenute dal gruppo venissero vinte da Alessandro Petacchi. Lo spezzino è uno specialista, ha una classe immensa e grandissima esperienza ma era difficile pensare che contro le nuove leve degli sprint l'italiano avrebbe potuto firmare una così magnifica doppietta. Dopo la vittoria nella prima tappa, minata dalle cadute, oggi Petacchi ha vinto ancora, questa volta con uno sprint pulito, con i migliori a combattere contro di lui. Il treno Cervelo per Hushovd era perfetto ma Alessandro ha azzardato ancora una volta, partendo lungo con a ruota Robbie McEwen e Julian Dean. Il traguardo si avvicinava, gli altri non rimontavano e nessuno da dietro riusciva a risalire: 2 su 2 per il corridore della Lampre - Farnese Vini, un successo meritato per un corridore serio, un vero professionista e un atleta sempre corretto. Alle sue spalle il secondo posto è andato al neozelandese Dean della Garmin che, orfana di Farrar, ha provato a fare la volata anche con Hunter mentre terzo si è piazzato il norvegese Boasson Hagen della Sky, al suo primo piazzamento sul podio al Tour de France. Per Petacchi si tratta della settima vittoria in stagione e, se si sentirà pronto, potrebbe andare alla ricerca del titolo mondiale in Australia a fine anno.
La tappa odierna, la quarta di questo Tour, non prevedeva grandi difficoltà altimetriche lungo i 153,5 chilometri che separavano Cambrai da Reims, quindi il finale più scontato sembrava proprio una volata di gruppo. Ma cinque coraggiosi non erano delle stesso parere e praticamente al chilometro zero sono andati in fuga. Il gruppetto era composto da Dimitri Champion dell'Ag2r, Iban Mayoz della Footon-Servetto, Nicolas Vogondy della Bbox, Francis De Greef dell'Omega Pharma e Inaki Isasi dell'Euskaltel. Il vantaggio non è mai salito oltre i 3 minuti e mezzo ma i cinque sono stati bravi a risparmiare energie per il finale di tappa. Infatti, nonostante l'alta andatura del gruppo, i fuggitivi sono stati raggiunti soltanto a 3 chilometri dal traguardo, quando sembrava possibile il colpaccio. Davanti si sono messe a tirare Lampre, Cervelo e HTC - Columbia e sotto il triangolo dell'ultimo chilometro è passato Danilo Hondo della Lampre. Tra il treno Cervelo e quello HTC ha prevalso il secondo con Renshaw davanti pronto a lanciare Cavendish e Hushovd subito a ruota del britannico. Ma qui, ancora una volta, Petacchi ha dimostrato di essere il più forte anticipando lo sprint lanciandosi a tutta velocità. Lo spezzino ha continuato di potenza sulla sua strada e il solo Julian Dean è riuscito in parte a riprendere l'italiano ma senza alcuna possibilità di superarlo. Per Petacchi si tratta della seconda vittoria su 2 volate, per gli altri, primo fra tutti Cavendish, si tratta di un'altra sconfitta.
"Non avevo nulla da perdere" ha dichiarato dopo la tappa Petacchi a RaiSport 2. "L'altro giorno Freire mi ha fatto un ragionamento alla spagnola, dicendomi: 'tu il tuo l'hai già fatto, quello che viene è guadagnato. Aveva ragione. Sapevo che se facevo partire Cavendish e Hushovd poi era difficile rimontare, quindi ai 300 metri sono partito, ho rischiato. Ho visto che le gambe tenevano e poi quando vedi l'arrivo del Tour il manubrio te lo mangi. Oggi stavo bene e ho fatto ancora una grande volata".

ORDINE D'ARRIVO
1° Alessandro Petacchi (Ita) Lampre - Farnese Vini
2° Julian Dean (Nzl) Garmin - Transitions s.t.
3° Edvald Boasson Hagen (Nor) Sky Professional s.t.
4° Robbie McEwen (Aus) Team Katusha s.t.
5° Robert Hunter (RSA) Garmin - Transitions s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Fabian Cancellara (Swi) Team Saxo Bank
2° Geraint Thomas (Gbr) Sky Professional a 23''
3° Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team a 39''
4° Ryder Hesjedal (Can) Garmin - Transitions a 46''
5° Sylvain Chavanel (Fra) Quick Step a 1'01''
6° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 1'09''
7° Thor Hushovd (Nor) Cervelo Test Team a 1'19''
8° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana a 1'31''
9° Alberto Contador (Esp) Astana a 1'40''
10° Jurgen Van Den Broeck (Bel) Omega Pharma-Lotto a 1'42''

MTB. Argento all'Italia nella staffetta ai Campionati Europei di Haifa, 1° la Svizzera

La nazionale della Svizzera è la vincitrice della prima prova del Campionato Europeo di Mountain Bike, la staffetta a squadre. La squadra, composta da Thomas Litscher, Roger Walder, Katrin Leumann e Ralph Naf, ha preceduto un'ottima Italia, arrivata seconda a 56 secondi, mentre terza è giunta la Repubblica Ceca a 1 minuto e 36 secondi. Un grande inizio per l'edizione 2010 dei Campionati che si stanno svolgendo ad Haifa, in Israele, e che termineranno a fine settimana.
La gara degli azzurri è partita benissimo con il rappresentante degli Elite Uomini, Marco Aurelio Fontana, capace di distanziare di 20 secondi il primo inseguitore, lo svizzero Litscher, un Under 23. Nella frazione successiva l'azzurrino Maximilian Vieider è stato superato e staccato dal pari età Roger Walder, lasciando il testimone a Eva Lechner con 20 secondi di ritardo. La forte atleta italiana è riuscita a rientrare e superare Katrin Leumann ma una caduta nell'ultimo chilometro ha minato le sue possibilità di vittoria, perdendo addirittura 50 secondi al cambio. Nell'ultima frazione Gerhard Kerschbaumer, Under 23, ha mantenuto il ritardo rispetto a Ralph Naf, Elite, concludendo con un ottimo secondo posto finale, consegnando la prima medaglia della manifestazione all'Italia.
Soddisfatto anche il ct Pallhuber: " Un argento conquistato e guadagnato considerando anche il quinto posto dello scorso anno. Siamo partiti bene e guardiamo avanti alle prossime gare".

ORDINE D'ARRIVO
1° Svizzera (Thomas Litscher U23, Roger Walder Junior, Katrin Leumann Donne, Ralph Naf Elite)
2° Italia (Marco Aurelio Fontana Elite, Maximilian Vieider Junior, Eva Lechner Donne, Gerhard Kerschbaumer U23) a 56''
3° Repubblica Ceca a 1'36''
4° Olanda a 2'11''
5° Spagna a 3'01''

Vuelta a Venezuela, José Chacon vince la 6°tappa, classifica invariata

Il venezuelano José Chacon ha vinto la sesta tappa della Vuelta a Venezuela arrivando con qualche metro di vantaggio sui compagni di fuga. Il corridore della Gobernacion de Carabobo ha preceduto di 4 secondi il gruppetto degli inseguitori regolato dal compagno Frederick Segura e da Honorio Machado della Sport Tachira. Un successo importante per Chacon, il primo della stagione, dopo il buon secondo posto nella prova a cronometro al campionato nazionale venezuelano.
La tappa si è svolta da Santa Barbara de Barinas a San Cristobal per un totale di 163 chilometri. Il tracciato prevedeva due salite negli ultimi 40 chilometri, ideali per lanciare una fuga. In sette sono riusciti ad andarsene, giocandosi nel finale la vittoria di tappa. Facevano parte del gruppetto di testa Segura, Chacon e Richard Ochoa della Gobernacion de Carabobo, Alcolea e Granjel della selezione cubana, Machado della Sport Tachira e Ralph Monsalve della Fundacion Cabrera. Nel finale Chacon è riuscito a fare la differenza arrivando con un leggero margine su Segura e Machado che hanno preceduto gli altri compagni di fuga.

ORDINE D'ARRIVO
1° José Chacon (Ven) Gobernacion de Carabobo
2° Frederick Segura (Ven) Gobernacion de Carabobo a 4''
3° Honorio Machado (Ven) Sport Tachira s.t.
4° Arnold Alcolea (Cub) Cuba s.t.
5° Raul Granjel (Cub) Cuba s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Ivan Mauricio Casas (Col) Boyaca Orgullo de America
2° Freddy Vargas (Ven) Loteria del Tachira a 6''
3° Tomas Gil Martinez (Ven) Loteria del Tachira a 24''
4° Carlos Galviz (Ven) Loteria del Tachira a 35''
5° Francisco Mancebo (Esp) Heraklion Kastro Murcia a 59''