venerdì 9 luglio 2010

Giro d'Italia Femminile 2010. Mara Abbott trionfa a Livigno, 8°tappa e maglia

Dopo una lunga settimana di tappe pianeggianti, cronometro e saliscendi, al Giro d'Italia Femminile sono finalmente arrivate le salite. E chi si è trovato più a suo agio è stata la statunitense Mara Abbott che ha dominato e vinto l'ottava tappa della corsa rosa. L'atleta della nazionale americana ha preceduto di 1 minuto e 27 secondi la britannica Emma Pooley della Cervelo e di 1 minuto e 40 secondi la tedesca Judith Arndt dell'HTC Columbia e l'italiana Tatiana Guderzo del Team Valdarno. Questo successo per la Abbott è valso anche la maglia rosa, sfilata alla Vos.
La tappa odierna si teneva tra Chiavenna e Livigno per un totale di 89 chilometri. Tappa non molto lunga ma impegnativa, con la strada quasi costantemente in salita sui tre GPM di giornata, Maloja, Passo Bernina e Forcola di Livigno. E già sulla prima ascesa di giornata, il Passo Maloja, la gara si infiamma con la Abbott davanti a fare selezione. Il gruppetto delle migliori si assottiglia subito diventando di una trentina di corridori, poi di venti, fino ad arrivare a un totale sparpagliamento di cicliste con distacchi già elevati. Dopo i 30 chilometri di salita, non durissima ma costante, davanti si ritrovano Mara Abbott ed Emma Pooley con un vantaggio di qualche manciata di secondi sul gruppetto con Arndt e Guderzo mentre la Vos insegue più staccata. Sul successivo falsopiano dell'Engadina la situazione non cambia e anche sul Passo Bernina le due di testa continuano a marciare assieme con buono accordo. Mantenere le ruote della Abbott per Emma Pooley sembrava cosa fatta ma nella discesa del Bernina la statunitense mette a frutto le sue doti di discesista e stacca inesorabilmente la britannica che arriva con quasi 1 minuto di ritardo all'imbocco dell'ultima salita di giornata, la Forcola di Livigno. Qui, la Abbott continua la sua marcia trionfale guadagnando secondi anche nella discesa verso Livigno, arrivando al traguardo con quasi un minuto e mezzo sulla Pooley, 1 minuto e 40 su Arndt e Guderzo, 1 minuto e 56 sulla Antoshina del Team Valdarno e Claudia Hausler mentre la Vos paga più di 3 minuti dalla vincitrice.
La classifica generale, dopo questa durissima tappa, è profondamente cambiata con al comando la Abbott che può gestire un vantaggio di 19 secondi sulla Arndt e di 1 minuto e 5 secondi sulla Guderzo. Al quarto posto si trova ancora la Vos, a 1 minuto e 38, mentre quinta è Claudia Hausler della Cervelo, staccata di 1 minuto e 41 secondi. Dopo la tedesca, il vuoto, con l'ucraina Evgeniya Vysotska a quasi 5 minuti di ritardo. E domani, Stelvio.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mara Abbott (Usa) Stati Uniti
2° Emma Pooley (Gbr) Cervelo TestTeam a 1'27''
3° Judith Arndt (Ger) HTC Columbia Women a 1'40''
4° Tatiana Guderzo (Ita) Team Valdarno s.t.
5° Tatiana Antoshina (Rus) Team Valdarno a 1'56''

CLASSIFICA GENERALE
1° Mara Abbott (Usa) Stati Uniti
2° Judith Arndt (Ger) HTC Columbia Women a 19''
3° Tatiana Guderzo (Ita) Team Valdarno a 1'05''
4° Marianne Vos (Ned) Olanda a 1'38''
5° Claudia Hausler (Ger) Cervelo TestTeam a 1'41''
6° Evgeniya Vysotska (Ukr) Team Valdarno a 4'49''
7° Amber Neben (Usa) Stati Uniti a 5'41''
8° Emma Pooley (Gbr) Cervelo TestTeam a 6'22''
9° Tatiana Antoshina (Rus) Team Valdarno a 8'57''
10° Evelyn Stevens (Usa) HTC Columbia Women a 13'35''

Giro d'Austria, volata vincente per Greipel nella 6°tappa, Riccò sempre leader

Il tedesco André Greipel ha vinto la sesta tappa del Giro d'Austria - Osterreich Rundfahrt regolando allo sprint il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore dell'HTC Columbia ha preceduto il connazionale Robert Forster del Team Milram e il britannico Ben Swift della Sky Professional, mentre al quarto posto si è piazzato Danilo Napolitano della Katusha. Per Greipel si tratta della vittoria numero 14 in stagione portandolo ancora più in avanti nella classifica dei plurivincitori stagionali.
La tappa odierna si è tenuta da Deutschlandsberg a Laxenburg per un totale di 231,8 chilometri, la frazione più lunga della corsa ma senza particolari difficoltà altimetriche. Dopo qualche chilometro quattro corridori sono andati in fuga, Thomas Vedel Kvist della Quick Step, David Gutierrez Palacios della Footon Servetto, Josef Benetseder della Vorarlberg Corratec e Michael Singer dell'Arbo KTM. Gli attaccanti hanno guadagnato un buon margine su un gruppo che ha lasciato fare, ben sapendo che la lunghezza della tappa sarebbe stata fatale per loro. Infatti, a 12 chilometri dal traguardo il plotone tirato da HTC e Flaminia è rientrato sui quattro, con la squadra americana che ha continuato a tirare per il proprio sprinter. In volata Greipel è risultato ancora il migliore precedendo Forster e Swift, conquistando il secondo successo qui in Austria.
La classifica generale è rimasta praticamente invariata con l'unica differenza che il gruppo, al traguardo, è arrivato un po' sfilacciato e qualche corridore ha perso 4 secondi su Riccò e Sella, primo e secondo della classifica generale con un distacco tra loro di 1 minuto e 44 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° André Greipel (Ger) HTC - Columbia
2° Robert Forster (Ger) Team Milram s.t.
3° Ben Swift (Gbr) Sky Professional s.t.
4° Danilo Napolitano (Ita) Katusha s.t.
5° Nikolas Maes (Bel) Quick Step s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia
2° Emanuele Sella (Ita) CarmioOro NGC a 1'44''
3° Sergio Pardilla (Esp) CarmioOro NGC a 1'48''
4° Morris Possoni (Ita) Sky Professional a 4'17''
5° Tiago Machado (Por) Team RadioShack a 4'36''
6° Artem Ovechkin (Rus) Team Katusha a 4'48''
7° Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha a 5'37''
8° John Lee Augustyn (Rsa) Sky Professional a 5'46''
9° Stefan Denifl (Aut) Cervelo Test Team a 5'50''
10° Ruslan Pidgornyy (Ukr) ISD - Neri a 6'00''

Tour de France 2010, Cavendish ha preso il ritmo, sua anche la 6°tappa

La macchina dell'HTC Columbia è entrata a regime: una squadra devota al proprio sprinter durante la tappa, pronta a riprendere tutti i tentativi di fuga e a tenere il ritmo alto. Poi tocca a Renshaw, un fuoriclasse. Il più forte ultimo uomo attualmente in attività, capace da solo di portare il proprio velocista in posizione perfetta. E poi Cavendish: già è un fenomeno, se poi parte pure davanti non ce n'è per nessuno. E così fanno due, consecutive, un risultato importante per la squadra americana che non aveva iniziato nei migliori dei modi con la vittoria di Tony Martin tra gli umani nel prologo e le pessime prove di Cavendish. Ma la squadra intera ha saputo riprendersi, facendo a fette gli avversari. Nulla hanno potuto Garmin e Lampre che hanno comunque pilotato i propri velocisti alla grande, con Tyler Farrar e Alessandro Petacchi che hanno occupato gli altri due gradini del podio. Una risposta importante per entrambi: il primo non dovrebbe neanche più essere in gara dopo le cadute della tappa in Belgio, il secondo si riconferma uno tra i migliori, probabilmente il migliore dopo Cavendish.
La tappa odierna si è svolta recitando il classico copione di tutte le altre frazioni dedicate ai velocisti: fuga a inizio gara, attaccanti tenuti sotto controllo e ripresi nel finale prima della bagarre delle squadre degli sprinter. Appena dopo Montargis, sede della partenza della tappa che è terminata dopo 227,5 chilometri a Gueugnon, in tre se ne sono andati, guadagnando subito un margine molto ampio. Mathieu Perget della Caisse d'Epargne, Sebastian Lang dell'Omega Pharma-Lotto e Ruben Perez Moreno dell'Euskaltel-Euskadi sono riusciti a guadagnare fino a 8 minuti di vantaggio ma sapevano benissimo che il difficile sarebbe arrivato nel finale della tappa. Appena davanti sono iniziate ad arrivare HTC, Lampre, Garmin e Cervelo, il vantaggio è crollato arrivando rapidamente a meno di 1 minuto con 25 chilometri ancora da percorrere. Anthony Charteau della BBox e Dimitri Champion dell'Ag2R sono usciti dal plotone rientrando sui tre di testa ma il loro tentativo è durato fino ai -10 quando tutti sono stati ripresi. Quasi tutte le squadre degli sprinter si sono alternate in testa ma alla fine è stata la Garmin a prendere l'ultimo chilometro in testa. Qui, è nato il capolavoro di Renshaw che è riuscito a partire al momento giusto facendo deragliare il treno della Garmin e lanciando perfettamente Cavendish che ha vinto con un buon vantaggio su Farrar, Petacchi, McEwen e Ciolek, per un'ordine d'arrivo regale.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mark Cavendish (GBr) Team HTC - Columbia
2° Tyler Farrar (USA) Garmin - Transitions s.t.
3° Alessandro Petacchi (Ita) Lampre - Farnese Vini s.t.
4° Robbie McEwen (Aus) Team Katusha s.t.
5° Gerald Ciolek (Ger) Team Milram s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Fabian Cancellara (Swi) Team Saxo Bank
2° Geraint Thomas (Gbr) Sky Professional a 20''
3° Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team a 39''
4° Ryder Hesjedal (Can) Garmin - Transitions a 46''
5° Sylvain Chavanel (Fra) Quick Step a 1'01''
6° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 1'09''
7° Thor Hushovd (Nor) Cervelo Test Team a 1'16''
8° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana a 1'31''
9° Alberto Contador (Esp) Astana a 1'40''
10° Jurgen Van Den Broeck (Bel) Omega Pharma-Lotto a 1'42''

Ciclomercato. Andrey Kashechkin firma con la Lampre Farnese Vini

La Lampre - Farnese Vini, squadra italiana iscritta al Pro Tour, ha ingaggiato per il resto della stagione 2010 il kazako Andrey Kashechkin, di ritorno dopo due anni di squalifica per doping ematico scontata dal 2007 al 2009. Il corridore debutterà con la maglia della sua nuova formazione al Brixia Tour che partirà in Italia il 21 Luglio. Con ogni probabilità Kashechkin correrà da capitano anche la Vuelta a Espana di quest'anno, corsa alla quale la Lampre parteciperà in forze per onorare l'impegno dello sponsor spagnolo AMPO. Dopo essere arrivato terzo alla Vuelta del 2006 e aver partecipato con buoni risultati al Tour 2007, Kashechkin è stato sospeso pochi giorni dopo la corsa francese per aver fallito un controllo ematico mentre era in vacanza in Turchia. Il kazako si era appellato alla Corte dell'Arbitrato per lo Sport ma ha perso la causa e subito una squalifica di due anni. Dopo essere tornato alle gare già nel 2009, nessuna squadra professionistica ha puntato su di lui ed è rimasto senza squadra fino a oggi, pur partecipando nella prova a cronometro ai Mondiali di Mendrisio.
L'investimento della Lampre su Kashechkin è una scommessa senza grandi garanzie visto che il corridore, in pratica, non corre una corsa dal Tour del 2007, a parte la parentesi al Mondiale. Il kazako sembrava proiettato, insieme al connazionale Vinokourov, a occupare una posizione di prestigio nelle grandi corse a tappe ma entrambi hanno fallito un test ematico nel 2007, perdendo un'importante fetta di carriera. Le qualità di Kashechkin, viste in varie occasioni sia a cronometro che in salita, non sono in discussione ma la capacità di recuperare dagli sforzi e la potenza necessaria per terminare una lunga competizione mancheranno sicuramente al corridore kazako. Dal 21 Luglio vedremo se la Lampre ha avuto ragione a puntare ancora su di lui.

Vuelta a Venezuela, Jesus Perez trionfa in volata nella 9°tappa, Gil rimane leader

Il venezuelano Jesus Perez ha vinto la nona tappa della Vuelta a Venezuela regolando il gruppo giunto compatto al traguardo. Il corridore dell'Alcaldia de Iribarren ha preceduto allo sprint i connazionali Gil Cordoves dell'Alcaldia de Maracaibo e Frederick Segura della Gobernacion de Carabobo. Per Perez, un'esperienza in passato con la Cinelli, si tratta della prima vittoria stagionale.
La nona tappa, 150 chilometri da Menegrande a Maracaibo, non presentava grandi difficoltà altimetriche e le squadre dei velocisti sono riuscite a mantenere la corsa chiusa per portare i propri sprinter al traguardo. Nell'ennesima sfida tra le ruote veloci questa volta a spuntarla è stato Jesus Perez, arrivando davanti a Cordoves, Segura, Honorio Machado e al cubano Arias Perez.
La classifica generale è rimasta invariata con Tomas Gil della Loteria del Tachira davanti a tutti, secondo José Rujano della Gobernacion del Zulia a 43 secondi e terzo José Alarcon, sempre della Gobernacion del Zulia, a 1 minuto e 57 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Jesus Perez (Ven) Alcaldia de Iribarren
2° Gil Cordoves (Ven) Alcaldia de Maracaibo s.t.
3° Frederick Segura (Ven) Gobernacion de Carabobo s.t.
4° Honorio Machado (Ven) Sport Tachira s.t.
5° Jan Arias Perez (Cub) Cuba s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Tomas Gil (Ven) Loteria del Tachira
2° José Rujano (Ven) Gobernacion del Zulia a 43''
3° José Alarcon (Ven) Gobernacion del Zulia a 1'57''
4° Manuel Medina (Ven) Gobernacion del Zulia a 5'40''
5° Gregorio Ladino (Col) Boyaca Orgullo de America a 5'59''
6° Carlos Galviz (Ven) Loteria del Tachira a 6'04''
7° Arnold Alcolea (Cub) Cuba a 7'22''
8° José Chacon (Ven) Gobernacion de Carabobo a 7'29''
9° Yeison Delgado (Ven) Kino Tachira a 7'43''
10° José Contreras (Ven) Loteria del Tachira a 7'53''

MTB. Lo svizzero Fluckiger e la svedese Engen sono i nuovi campioni europei Under 23

La terza giornata dei Campionati Europei di MTB, che si stanno svolgendo in questi giorni ad Haifa in Israele, ha sottolineato ancora di più il predominio della nazionale svizzera nella specialità. La squadra rossocrociata ha dominato anche le gare dedicate agli Under con un primo e un terzo posto nella prova maschile e un secondo posto in quella femminile.
Entrando nel merito, la gara maschile è andata a Mathias Fluckiger, l'atleta più forte della categoria, che ha preceduto di 2 minuti e 28 secondi l'olandese Niels Wubben e di 3 minuti e 19 secondi il connazionale Patrick Gallati. Ottavo posto per l'italiano Gerard Kerschbaumer, a 5 minuti e 21 secondi, protagonista di una buona corsa visto che si trattava del suo debutto nella categoria. La gara per il successo finale ha subito preso la strada per la Svizzera visto che sin dalla partenza Fluckiger ha imposto un ritmo altissimo, eccessivo per tutti gli altri concorrenti. Con il senno di poi la scelta di partire forte ha premiato il giovane corridori elvetico visto che durante la gara ha subito due forature che, grazie all'importante vantaggio, non hanno minato la sua prestazione. Cosa che invece è successa al connazionale Martin Fanger, in lotta per il secondo posto con l'olandese Wubben fino all'ultimo giro quando lo svizzero ha subito una foratura e si è dovuto accontentare del settimo posto finale.
Nella gara femminile il successo è andato alla svedese Alexandra Engen che ha preceduto di 34 secondi la svizzera Kathrin Stirnemann e di 2 minuti e 1 secondo la slovena Tanja Zakelj, interrompendo l'egemonia della Svizzera in questo Europeo. Dopo un tentativo iniziale della polacca Gorycka, davanti si è portata la Stirnemann che nei primi giri ha staccato tutte le rivali, con la sola Engen in ritardo di circa 30 secondi. Partita più lenta, la Engen ha recuperato sull'elvetica durante il terzo giro e nei chilometri finali dell'ultimo giro ha staccato la Stirnemann, rimasta senza energie e ormai soddisfatta di mantenere la seconda posizione.

Uomini Under 23
1° Mathias Fluckiger (Swi)
2° Niels Wubben (Ned) a 2'28''
3° Patrick Gallati (Swi) a 3'19''
4° Sebastien Carabin (Bel) a 4'06''
5° Olof Jonsson (Swe) a 4'17''
6° Henk Jaap Moorlag (Ned) a 5'07''
7° Martin Fanger (Swi) a 5'13''
8° Gerhard Kerschbaumer (Ita) a 5'21''
9° Simon Scheiber (Aut) a 5'37''
10° Mattias Rupp (Swi) a 5'40''

Donne Under 23
1° Alexandra Engen (Swe)
2° Kathrin Stirnemann (Swi) a 34''
3° Tanja Zakelj (Slo) a 2'01''
4° Annie Last (Gbr) a 2'36''
5° Barbara Benko (Hun) a 3'01''

Trofeu Joaquim Agostinho, vittoria in volata per Bruno Lima nella 1°tappa

Il portoghese Bruno Lima ha vinto la prima tappa in linea del Trofeu Joaquim Agostinho, breve corsa a tappe che si sta disputando in questo weekend in Portogallo. Il corridore della Barbot Siper ha superato in volata il leader della corsa, Candido Barbosa della Palmeiras Resort, mentre terzo è giunto il tedesco Michel Koch dell'LKT Team Brandenburg. Per Lima, classe '85, si tratta della prima vittoria stagionale in una corsa UCI.
La tappa si è tenuta su una distanza di 166 chilometri, con partenza da Samora Correia e arrivo a Manique do Intendente. Dopo circa 35 chilometri si è formata la fuga che ha caratterizzato la tappa, formata da Vitor Carvalho dell'ASC Vitoria, Pedro Lopes della Centro Ciclismo de Loulé, Julien Jegou della Cotes d'Armor, Miguel Candil della LA Rota dos Moveis e Mikel Ilundain dell'Orbea. Il vantaggio dei cinque è salito fino a 2 minuti e 15 secondi ma il gruppo ha sempre tenuto la fuga sotto controllo, accelerando notevolmente nel finale. Arrivati negli ultimi 30 chilometri la fuga aveva ancora un margine di 40 secondi, grazie anche allo scatto dal gruppo di José Mendes della LA Rota dos Moveis che ha rivitalizzato l'attacco. Il tentativo di Mendes è durato poco e insieme ai fuggitivi della prima ora è stato ripreso dal gruppo, lanciato ormai verso la volata. Allo sprint, Bruno Lima è stato bravo a superare un vero monumento del ciclismo portoghese come Barbosa mentre terzo è giunto il giovane tedesco Koch. Grazie al secondo posto all'arrivo, Barbosa ha portato a 8 secondi il proprio vantaggio sugli immediati inseguitori, Del Nero della Loulé, il compagno di squadra Blanco e il greco Tamouridis della SP Tableware.

ORDINE D'ARRIVO
1° Bruno Lima (Por) Barbot - Siper
2° Candido Barbosa (Por) Palmeiras Resort s.t.
3° Michel Koch (Ger) LKT Team Brandeburg s.t.
4° Filipe Cardoso (Por) LA - Rota Dos Moveis s.t.
5° Joao Caetano (Por) Mortagua - Basi s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Candido Barbosa (Por) Palmeiras Resort
2° Jesus Del Nero (Esp) Centro Ciclismo de Loulé a 8''
3° David Blanco (Esp) Palmeiras Resort s.t.
4° Ioannis Tamouridis (Gre) SP Tableware s.t.
5° Aketza Pena (Esp) Caja Rural a 10''

Giro d'Italia Donne. Numero personale della statunitense Stevens, sua la 7°tappa

La statunitense Evelyn Stevens ha vinto la settima tappa del Giro d'Italia Femminile grazie a una grande azione personale nel finale di tappa. L'atleta dell'HTC Columbia ha preceduto di 42 secondi il gruppo delle migliori, regolato dall'olandese Marianne Vos e dalla compagna Judith Arndt. Presente anche la nostra Tatiana Guderzo, che sta convincendo sempre di più come candidata per il podio finale e, chissà, anche per qualcosa di più. Una vittoria importante per la Stevens, al primo grande successo in carriera a livello internazionale.
La corsa, 111 chilometri da Como ad Albese con Cassano, era contraddistinta dalle due salite da affrontare, quella di Sormano nella prima parte e il Ghisallo nel finale. Già dalle prime battute la corsa si è ravvivata con attacchi di atlete importanti, favoriti dal percorso ondulato. In fuga sono andate subito la Stevens insieme alla compagna Arndt, alla Guderzo, alla nazionale statunitense Mara Abbott e all'ucraina Vysotska. Insieme sono scollinate sul Sormano con 1 minuto e 20 secondi di vantaggio sul gruppetto di Marianne Vos e Claudia Hausler. Lungo la successiva discesa la Vos si è inventata una grande azione personale riuscendo a riportarsi insieme a Hausler, Antoshina e Neben sul gruppetto di testa. A circa 50 chilometri dal traguardo, con il Ghisallo abbastanza lontano, la Stevens ha lanciato il proprio attacco, supportata dall'aiuto della compagna Arndt dietro, e il vantaggio è lievitato velocemente fino a 2 minuti. Sul Ghisallo l'americana non ha dato segno di cedimento ed è riuscita a scollinare con un minuto di vantaggio su un gruppetto formato da Guderzo, Abbott e Arndt, che è rimasta sempre a ruota. Più indietro si trovava la Hausler mentre il gruppetto Vos era ancora più staccato. Mentre la Stevens continuava la sua cavalcata verso il traguardo, sul gruppetto Guderzo riuscivano a rientrare Hausler, Vos, Neben e Vysotska e insieme arrivavano fino al traguardo con 42 secondi di ritardo da una grande Stevens, che è riuscita a portare a terminare una stupenda azione personale. Resta un po' l'amaro in bocca per la corsa di Guderzo, Abbott e Arndt che hanno avuto un'importante occasione per scalzare dalla vetta la Vos e per provare a eliminare anche la Hausler dalla classifica ma probabilmente hanno preferito risparmiarsi per le prossime, durissime tappe.
In classifica generale la Vos è rimasta in testa con 27 secondi di vantaggio sulla tedesca Arndt e 1 minuto e 9 secondi sulla Guderzo mentre la Stevens è risalita fino alla quarta posizione, a 1 minuto e 14 secondi dalla leader.

ORDINE D'ARRIVO
1° Evelyn Stevens (Usa) HTC Columbia Women
2° Marianne Vos (Ned) Olanda a 42''
3° Judith Arndt (Ger) HTC Columbia Women s.t.
4° Tatiana Guderzo (Ita) Team Valdarno s.t.
5° Claudia Hausler (Ger) Cervelo TestTeam s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Marianne Vos (Ned) Olanda
2° Judith Arndt (Ger) HTC Columbia Women a 27''
3° Tatiana Guderzo (Ita) Team Valdarno a 1'09''
4° Evelyn Stevens (Usa) HTC Columbia a 1'14''
5° Claudia Hausler (Ger) Cervelo TestTeam a 1'29''

Giro d'Austria, Nuyens batte Visconti nella 5°tappa, Riccò ancora in testa

Il belga Nick Nuyens ha vinto la quinta tappa del Giro d'Austria - Osterreich Rundfahrt coronando una lunga fuga di oltre 100 chilometri. Il corridore della Rabobank ha preceduto sul traguardo Giovanni Visconti dell'ISD Neri mentre poco più distante è giunto Egor Silin della Katusha, a 4 secondi. I primi tre della classifica, Riccardo Riccò, Emanuele Sella e Sergio Pardilla, sono arrivati insieme al traguardo, staccati di 17 secondi dal vincitore. Per Nuyens si tratta della prima vittoria di una buona stagione dove gli è mancato soltanto l'acuto di un successo parziale.
La quinta tappa del Giro d'Austria, partita a Bleiburg e terminata dopo 150 chilometri a Deutschlandsberg, era caratterizzata da una salita finale di un chilometro che ricordava tanto il finale della Freccia Vallone, seppur con pendenze diverse. Nella prima parte di gara 12 corridori sono andati in fuga, rimanendo davanti per un centinaio di chilometri e rimanendo con un vantaggio sul gruppo di 30 secondi all'imboccatura della salita. Qui, Nuyens e Visconti sono stati in grado di mantenere un buon margine sugli uomini usciti dal gruppo e si sono giocati la vittoria allo sprint con il belga che è riuscito ad anticipare il corridore dell'ISD Neri, con il russo Silin staccato di soli 4 secondi. Al traguardo Nuyens ha dichiarato: "E' stata una bellissima tappa, specialmente il finale. Questa salita mi ricordava gli strappi fiamminghi e mi si addiceva molto".
In classifica generale la situazione è rimasta praticamente la stessa con Riccò che comanda con 1 minuto e 44 secondi sulla coppia della CarmioOro Sella - Pardilla. "Abbiamo controllato bene la corsa, nessuno di pericoloso per la classifica generale si trovava nel gruppo in fuga" ha dichiarato Riccò al traguardo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Nick Nuyens (Bel) Rabobank
2° Giovanni Visconti (Ita) ISD - Neri s.t.
3° Egor Silin (Rus) Team Katusha a 4''
4° Chris Froome (Gbr) Sky Professional a 12''
5° David Gutierrez Gutierrez (Esp) Footon - Servetto a 15''

CLASSIFICA GENERALE
1° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia
2° Emanuele Sella (Ita) CarmioOro NGC a 1'44''
3° Sergio Pardilla (Esp) CarmioOro NGC s.t.
4° Morris Possoni (Ita) Sky Professional a 4'13''
5° Tiago Machado (Por) Team RadioShack a 4'32''
6° Artem Ovechkin (Rus) Team Katusha a 4'48''
7° Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha a 5'33''
8° John Lee Augustyn (Rsa) Sky Professional a 5'46''
9° Stefan Denifl (Aut) Cervelo Test Team a 5'50''
10° Ruslan Pidgornyy (Ukr) ISD - Neri a 5'56''

Tour de France 2010. Il ritorno di Mark Cavendish, sua la 6°tappa

Per parafrasare il titolo di un libro, dopo due passaggi a vuoto, al terzo tentativo finalmente si è avuto "Il ritorno del re". Infatti, il britannico Mark Cavendish ha vinto la sesta tappa del Tour de France edizione 2010 grazie a uno sprint dei suoi, scattando ai 200 metri dal traguardo e arrivando a braccia alzate davanti a tutti. Il corridore dell'HTC Columbia ha preceduto il tedesco Gerald Ciolek della Milram e il norvegese Edvald Boasson Hagen della Sky Professional mentre ancora più indietro sono arrivati tutti gli altri, da Petacchi a Farrar, da McEwen a Freire. Per Cavendish è stata una grande liberazione dopo esser stato in difficoltà in questo inizio Tour e il primo pensiero per i ringraziamenti è andato subito ai compagni di squadra, tutti a disposizione del loro sprinter e autori di una gara di grande sacrificio, nonostante qualcuno non fosse al meglio a causa delle cadute. Un Cavendish molto umano, commosso e realmente felice, un campione che ieri è sembrato un neoprofessionista alla prima vittoria in carriera.
La sesta tappa si è tenuta lungo un percorso completamente pianeggiante, partito da Epernay e terminato a Montargis dopo 187,5 chilometri senza particolari difficoltà. Dopo pochi chilometri in tre sono andati all'attacco, José Ivan Gutierrez della Caisse d'Epargne, Jurgen van de Walle della Quick Step e Julian El Fares della Cofidis. Il loro vantaggio è rapidamente salito fino a quasi 8 minuti prima di stabilizzarsi intorno ai sei minuti. La squadra che ha preso in carico l'inseguimento è stata l'HTC Columbia con tutti i sette corridori, oltre a Cavendish, rimasti in corsa, aiutata in maniera marginale da Garmin, Lampre e Cervelo. Con l'avvicinarsi del traguardo il vantaggio, lentamente, è iniziato a scendere e ai - 6 Gutierrez ha deciso di fare da solo, lasciando la compagnia dei propri compagni di fuga. Lo spagnolo è riuscito a resistere fino ai 4 dall'arrivo rialzandosi quando le proprie possibilità di vittoria erano ormai esaurite. A questo punto è iniziata la sfida tra i treni dei velocisti con Garmin e Cervelo in prima fila. L'HTC era rimasta con soli due uomini per Cavendish, Eisel e Renshaw, e qui è venuta fuori tutta l'abilità dell'australiano che è rimasto coperto fino all'ultimo chilometro quando ha pilotato il compagno di squadra ai 200 dal traguardo. Partito in ottima posizione, Cavendish ha tirato a tutta velocità non lasciando spazio alla buona prova di Ciolek e al tentativo di rimonta di Boasson Hagen, finalizzando lo splendido lavoro dei compagni, da sottolineare ancora una volta.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mark Cavendish (Gbr) HTC - Columbia
2° Gerald Ciolek (Ger) Team Milram s.t.
3° Edvald Boasson Hagen (Nor) Sky Professional s.t.
4° José Joaquin Rojas (Esp) Caisse d'Epargne s.t.
5° Thor Hushovd (Nor) Cervelo Test Team s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Fabian Cancellara (Swi) Team Saxo Bank
2° Geraint Thomas (Gbr) Sky Professional a 23''
3° Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team a 39''
4° Ryder Hesjedal (Can) Garmin - Transitions a 46''
5° Sylvain Chavanel (Fra) Quick Step a 1'01''
6° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 1'09''
7° Thor Hushovd (Nor) Cervelo Test Team a 1'19''
8° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana a 1'31''
9° Alberto Contador (Esp) Astana a 1'40''
10° Jurgen Van Den Broeck (Bel) Omega Pharma-Lotto a 1'42''