lunedì 12 luglio 2010

Giro d'Austria a Riccardo Riccò nonostante le ferite, ultima tappa a Graeme Brown

L'italiano Riccardo Riccò ha vinto l'edizione 2010 del Giro d'Austria - Osterreich Rundfahrt riuscendo a completare l'ultima tappa in gruppo, nonostante le ferite subite il giorno prima per lo scontro con una moto. Il corridore della Ceramica Flaminia ha preceduto il duo della CarmioOro NGC, gli unici veri rivali durante la gara austriaca, con lo spagnolo Sergio Pardilla a 38 secondi e l'italiano Emanuele Sella a 1 minuto e 49 secondi. Per Riccò si tratta della prima vittoria in una gara a tappe a livello internazionale in tutta la sua carriera da professionista, arrivata in una gara prestigiosa e con due vittorie di tappa negli arrivi in salita. "E' stata dura oggi perché ovviamente ero molto dolorante" ha commentato Riccò a fine tappa. "E' stata una grande gara per me, la mia prima vittoria in una grande corsa a tappe. In più ho vinto le due più importanti tappe".
Nell'ultima tappa la vittoria è andata all'australiano Graeme Brown della Rabobank che allo sprint ha preceduto Robert Forster della Milram e André Greipel dell'HTC Columbia, segnando così la prima vittoria stagionale. La tappa era vissuta sul tentativo di quattro corridori austriaci, Matthias Brandle della Footon Servetto, Riccardo Zoidl dell'Arbo KTM e Dominik Brandle e Stefan Kirchmair del Team Tyrol, ripresi al penultimo giro del circuito finale di Vienna.

ORDINE D'ARRIVO
1° Graeme Brown (Aus) Rabobank
2° Robert Forster (Ger) Team Milram s.t.
3° André Greipel (Ger) Team HTC - Columbia s.t.
4° Roger Hammond (Gbr) Cervelo Test Team s.t.
5° Martin Reimer (Ger) Cervelo Test Team s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Riccardo Riccò (Ita) Ceramica Flaminia
2° Sergio Pardilla (Esp) CarmioOro NGC a 38''
3° Emanuele Sella (Ita) CarmioOro NGC a 1'49''
4° Tiago Machado (Por) Team Radioshack a 2'31''
5° Artem Ovechkin (Rus) Team Katusha a 2'34''
6° Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha a 3'48''
7° Stefan Denifl (Aut) Cervelo Test Team a 4'17''
8° Morris Possoni (Ita) Sky Professional a 4'28''
9° Ben Hermanns (Bel) Team Radioshack a 5'04''
10° Pieter Weening (Ned) Rabobank a 5'07''

Tour de France 2010. Andy Schleck vince il 1° arrivo in salita, una caduta toglie Armstrong per la generale

Dopo alcune tappe di transizione, dopo lunghe attese e qualche frecciatina, i grandi campioni di questo Tour de France nell'ottava tappa sono finalmente entrati in azione. E la stella che ha brillato più degli altri è stata quella di Andy Schleck. Il lussemburghese ha seguito come un'ombra Contador su tutte le salite di giornata, ha sfruttato il lavoro dell'Astana sull'ultima salita ed è andato all'attacco all'ultimo chilometro, staccando tutti tranne l'ottimo Samuel Sanchez. Ha dimostrato che, attualmente, in salita il migliore è lui. Contador ha provato a rispondere al suo attacco ma non è riuscito a seguirlo, preferendo poi rimanere con gli altri big e arrivare a 10 secondi di ritardo, differenza accettabile visto le tante salite che ancora mancano al finale di Parigi. Ma la vera notizia della giornata è stata la caduta, in tutti i sensi, dell'ultimo grande padrone del Tour de France, Lance Armstrong. Lo statunitense del Team Radioshack ha subito una caduta in una rotonda e, anche se in un primo momento è riuscito a rientrare sui migliori, sulla prima salita difficile della tappa ha pagato dazio arrivando al traguardo in forte ritardo, uscendo dalla lotta per la classifica finale. "Ho avuto una brutta giornata" ha raccontato Armstrong al traguardo. "Sono entrato in una rotonda, il mio pedale ha toccato terra e la ruota davanti è scivolata. E' difficile recuperare da qualcosa del genere, davanti hanno preso il Ramaz molto forte e io stavo già faticando. Poi è andata di male in peggio. E' stata una brutta giornata. Ora cercherò di rimanere in corsa e di divertirmi in questo mio ultimo Tour".
Umore totalmente diverso quello di Cadel Evans che, grazie al ritardo accusato da Sylvain Chavanel, è diventato la nuova maglia gialla, festeggiata dal campione del mondo al traguardo: "Chavanel sta facendo un Tour fantastico ma non è uno scalatore. Ho conquistato la maglia grazie al buon lavoro fatto in preparazione per la tappa di Arenberg. Credo che questa maglia sia la ricompensa per il nostro lavoro. I Pirenei sono molto difficili, l'Astana e la Saxo Bank sono molto forti, quindi non so ancora come faremo a difenderci o cosa farò con la maglia gialla".
L'ottava tappa, 189 chilometri da Morzine ad Avoriaz, era la seconda tappa sulle Alpi e prevedeva 5 salite tra cui quella di Ramaz di prima categoria e l'arrivo in salita ad Avoriaz. Dopo tanti tentativi di fuga, al chilometro 35 sono riusciti a uscire dal gruppo Mario Aerts dell'Omega Pharma - Lotto, Koos Moernhout della Rabobank, Benoit Vagrenard della FdJ, Christophe Riblon dell'AG2R, Imanol Erviti della Caisse d'Epargne, Sebastien Minard e Amael Moinard della Cofidis. I sette hanno guadagnato un buon margine sul gruppo che ha aspettato la salita di Ramaz per iniziare a fare sul serio. Poco prima dell'inizio della salita Lance Armstrong era caduto in una rotonda ma era riuscito a rientrare in gruppo e non sembrava in difficoltà. A tirare sul Ramaz si era messa davanti la Sky con Flecha, Lovkvist e in terza posizione Wiggins. La selezione ha iniziato a farsi sentire e le seconde linee hanno cominciato a staccarsi, ma la sorpresa più grande è stata quando ha perso terreno Armstrong insieme al compagno Horner. Sfruttando l'occasione due Astana si sono messi davanti a tirare e Armstrong non è più riuscito a rientrare mentre davanti dei fuggitivi rimanevano soltanto Moerenhout, Moinard e Aerts. Fatto fuori Armstrong, sull'ultima salita prima è stato ripreso Moinard, l'ultimo sopravvissuto della fuga, quindi Wiggins ha perso le ruote dei migliori mentre Contador non è sembrato brillante come al solito rispondendo soltanto agli attacchi di Kreuziger e di Gesink. Il gruppetto dei migliori, formato da 13 corridori e tirato da Navarro, è arrivato compatto fino a 1 chilometro dal traguardo quando Schleck è andato all'attacco con Contador che non è riuscito a rientrare sul corridore della Saxo Bank. Insieme al lussemburghese è partito anche Samuel Sanchez; lo spagnolo sembrava il favorito per la vittoria finale ma Schleck negli ultimi metri ha ripreso e superato il corridore dell'Euskaltel Euskadi andando a vincere la prima tappa al Tour de France in carriera.

ORDINE D'ARRIVO
1° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank
2° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi s.t.
3° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 10''
4° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas - Doimo s.t.
5° Alberto Contador (Esp) Astana s.t.
6° Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team s.t.
7° Jurgen Van Den Broeck (Bel) Omega Pharma - Lotto s.t.
8° Levi Leipheimer (USA) Team Radioshack s.t.
9° Ivan Basso (Ita) Liquigas-Doimo s.t.
10° Denis Menchov (Rus) Rabobank s.t.
11° Carlos Sastre (Spa) Cervelo Test Team s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Cadel Evans (Aus) BMC Racing
2° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 20''
3° Alberto Contador (Esp) Astana a 1'01''
4° Jurgen Van Den Broeck (Bel) Omega Pharma-Lotto A 1'03''
5° Denis Menchov (Rus) Rabobank a 1'10''
6° Ryder Hesjedal (Can) Garmin - Transitions a 1'11''
7° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas - Doimo a 1'45''
8° Levi Leipheimer (USA) Team Radioshack a 2'14''
9° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi a 2'15''
10° Michael Rogers (Aus) Team HTC - Columbia a 2'31''
11° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 2'37''
12° Carlos Sastre (Esp) Cervelo Test Team a 2'40''
13° Ivan Basso (Ita) Liquigas - Doimo a 2'41''
14° Bradley Wiggins (GBr) Sky Professional a 2'45''
15° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana a 3'05''