lunedì 19 luglio 2010

Tour de France 2010, 15°tappa: I commenti dopo la tappa

Alberto Contador (Esp) Astana
"Nel ciclismo c'è chi capisce e chi no, c'è chi sarà d'accordo su come mi sono comportato e chi non lo sarà. Non mi sono accorto che Andy avesse avuto un incidente meccanico, e quando l'ho saputo, ormai era tardi, la corsa era già lanciata. Ma non saranno questi 30 secondi a far vincere o a far perdere il Tour. Mi piace tantissimo questa maglia, e sono contento e orgoglioso di indossarla ancora una volta. Manca ancora tanto tempo e tante salite, ma adesso è Andy che mi deve attaccare".

Andy Schleck (Lux) Saxo Bank
"Tutti hanno visto quello che è successo. Oggi avevo gambe formidabili. E' stato un salto di catena. Io non mi sarei mai preso la maglia gialla in questo modo. Adesso mi trovo nella stessa situazione di un anno fa, però sono molto più forte. Quello che è successo mi dà ancora più voglia di attaccare".

Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi
"Io ho visto quello che è successo Andy, ma sono qui per fare il mio Tour e sono andato avanti. Questa tappa era fatta apposta per me, con tanta discesa prima dell'arrivo, e sono contento di averla sfruttata per guadagnare secondi preziosi su Schleck".

Denis Menchov (Rus) Rabobank
"Tutto a posto, non sapevo che cosa fosse successo, abbiamo avuto una buona possibilità e ce la siamo ben giocata".

Thomas Voeckler (Fra) BBox Bouygues Telecom
"Un anno fa avevo vinto la mia prima tappa al Tour, ma aveva un altro significato, era la fine di una lunga attesa. La vittoria di oggi, con la maglia tricolore, è dedicata a tutti i francesi. Le cinque vittorie francesi al Tour nascono da casi diversi, ma il ciclismo francese è il barometro della salute nel gruppo".

Giuseppe Martinelli (Ita) Astana
"La corsa è corsa. Noi siamo qui per vincere il Tour e dobbiamo approfittare in tutte le maniere di ogni occasione che capita a nostro vantaggio. Quello che è successo oggi è come un gol di mano che ti permette di vincere una partita. Poi, se si vince il mondiale, tutti esultano e nessuno si ricorda più di quell'episodio, se non in maniera benevola".

Bjarne Riis (Den) Saxo Bank
"Non posso ancora dirvi se si sia trattato di un incidente o di un errore. Certo è strano che succeda una cosa del genere con bici come le nostre. Il fair play è un'idea vaga. Quello che è successo è un peccato per il Tour e per la corsa. La squadra aveva lavorato bene, Andy stava andando forte. Ma il Tour non è finito".

Johan Bruyneel (Bel) RadioShack
"Non mi risulta che nessuno abbia aspettato nessuno ad Arenberg. Mancavano pochi chilometri e ognuno è andato a tutta per guadagnare più tempo possibile".

Lance Armstrong (Usa) RadioShack
"Non ho visto esattamente cosa è successo perché ero un po' indietro. Ma se Alberto ha attaccato quando ha visto che Andy era in difficoltà non è stato molto corretto ma prima devo vedere le immagini. Ma sarebbe stato un peccato anche se non l'avesse fatto e avesse perso la maglia gialla. E' vero che nel 2003 Ullrich mi ha aspettato e io ho aspettato lui nel 2001 quando è caduto ma questa era l'ultima salita e la corsa era iniziata. Non voglio dare un giudizio prima di vedere le immagini".

Tour de France 2010. Sfortuna Schleck che cede la maglia a Contador, tappa a Voeckler

Non poteva trovare tappa migliore Parliamo di Ciclismo per tornare a pubblicare notizie e commenti su questa edizione del Tour de France. Oggi è successo quello che nessuno si aspettava, un colpo di scena clamoroso che potrebbe cambiare radicalmente il Tour de France. Non mancava molto alla vetta dell'ultima salita di giornata, il Port de Bales, quando Andy Schleck, la maglia gialla, ha lanciato il suo attacco per cercare di staccare Contador. Alla sua ruota si è portato il solo Vinokourov mentre lo spagnolo inseguiva poco più indietro. Ma a questo punto è successo il fattaccio, la catena del lussemburghese è scesa e Contador ha subito approfittato del momento buttandosi all'attacco insieme a Menchov e Samuel Sanchez. Schleck ha perso secondi preziosi, circa 40, e appena è riuscito a ripartire si è subito messo a mulinare un gran ritmo per cercare di rientrare sui tre, andando un po' in difficoltà a meno di un chilometro dalla vetta. E' riuscito a scollinare con 15-20 secondi di ritardo ma in discesa davanti Samuel Sanchez ha fatto la differenza e per 8 secondi Schleck ha perso la maglia in favore di Contador. Non il pavé, non le salite, non le cronometro, non la pioggia, ma una catena è stata, finora, la più preziosa alleata del corridore dell'Astana che potrà seguire come un'ombra Schleck per le altre due tappe pirenaiche sfruttando la cronometro finale di quasi 60 chilometri. Ma non c'è stata soltanto la lotta per la classifica generale oggi visto che una fuga di 10 uomini ha animato la tappa e uno di loro è riuscito a portare a casa la vittoria. Uno specialista degli arrivi al Tour de France, il successo è andato a Thomas Voeckler della BBox Bouygues Telecom che sull'ultima salita ha staccato tutti i compagni di fuga andando a vincere con buon margine su un ottimo Alessandro Ballan della BMC Racing e Aitor Perez Arrieta della Footon Servetto. Una vittoria importante per Voeckler che segue quella nel campionato nazionale francese di qualche settimana fa.

LA CRONACA
La quindicesima tappa del Tour de France ha preso il via da Pamiers per arrivare a Bagneres-de-Luchon dopo 187 chilometri di gara. Quattro le salite di categoria inserite nella corsa: una di quarta categoria a inizio frazione, il Col de Portet d'Aspet e il Col des Ares prima del Port de Bales, salita Hors Categorie, seguita da una discesa di 20 chilometri fino al traguardo. Il gruppo è rimasto compatto nella prima parte della corsa e nessuna fuga riusciva a prendere un margine adeguato per staccarsi. Dopo tanti tentativi, a circa 90 chilometri dal traguardo un drappello di dieci uomini è riuscito a prendere il largo sul gruppo, tirato senza grande convinzione dalla Saxo Bank. Il gruppetto di fuggitivi era composto da Brian Vandborg della Liquigas, Johan Van Summeren della Garmin, Serguei Ivanov della Katusha, Lloyd Mondory dell'Ag2R, Alessandro Ballan della BMC, Francesco Reda della Quick Step, Luke Roberts della Milram, Sebastian Turgot e Thomas Voeckler della Bbox e Aitor Perez della Footon. Il favorito per la tappa sembrava senza alcun dubbio Voeckler, decisamente il più forte in salita tra i dieci uomini davanti e il generoso vantaggio lasciato dal gruppo, arrivato anche a 11 minuti, dava al francese più di una possibilità di vincere. La situazione è rimasta tranquilla fino al Port de Bales quando, superata la parte più facile ed entrati negli 8 chilometri finali all'8% di media, Voeckler ha lasciato i compagni di fuga e si è involato tutto solo verso la cima della montagna. L'ex campione del Mondo Ballan ha provato in tutti i modi a tenere il passo di Voeckler ma per l'italiano c'è stato poco da fare visto la differenza di stazza e di attitudine alle salite di questo genere. Ballan ha mantenuto un buon ritmo arrivando in cima insieme a Perez Arrieta e arrivando insieme allo spagnolo al traguardo. Mentre davanti ci si giocava la tappa, dietro si pensava alla classifica generale. La Saxo Bank ha messo davanti tutta la squadra per cercare di selezionare il gruppo ma l'assenza di un uomo forte non ha portato a grandi stravolgimenti finché è entrato in azione Andy Schleck. Il lussemburghese ha lanciato un primo attacco a 3 chilometri della vetta, seguito soltanto da Contador, Menchov, Sanchez e Van den Broeck, ma non ha insistito nell'azione e nel giro di qualche minuto il gruppetto dei migliori si è ricompattato. Dopo qualche scatto di Gadret, Schleck ci ha riprovato, seguito da Vinokourov, ma un salto di catena ha bloccato la sua azione. Contador, vedendo il rivale in difficoltà, è subito partito al contrattacco insieme a Menchov e Sanchez mentre Schleck perdeva una quarantina di secondi a sistemare la catena. La maglia gialla, a questo punto, ha iniziato a tirare a tutta per cercare di recuperare sul trio davanti ma è riuscita soltanto a riprendere il gruppetto di Van den Broeck e Vinokourov, scollinando con circa 15 secondi di ritardo. La grande maestria di Samuel Sanchez ha fatto il resto, facendo guadagnare ai tre in discesa altri 25 secondi e permettendo ad Alberto Contador di vestire la maglia gialla a fine tappa con 8 secondi sullo sfortunato corridore della Saxo Bank. Da domani sarà tutta un'altra corsa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Thomas Voeckler (Fra) Bbox Bouygues Telecom
2° Alessandro Ballan (Ita) BMC Racing Team a 1'20''
3° Aitor Perez Arrieta (Spa) Footon-Servetto s.t.
4° Lloyd Mondory (Fra) Ag2R La Mondiale a 2'50''
5° Luke Roberts (Aus) Team Milram s.t.
7° Alberto Contador (Esp) Astana s.t.
8° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi s.t.
9° Denis Menchov (Rus) Rabobank s.t.
12° Andy Schleck (Lux) Saxo Bank a 3'29''
13° Jurgen Van den Broeck (Bel) Omega Pharma Lotto s.t.
14° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana s.t.
15° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 3'55''
16° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions s.t.
17° Levi Leipheimer (Usa) Team RadioShack s.t.
19° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas Doimo a 4'08''
21° Joaquim Rodriguez (Esp) Katusha s.t.
23° Lance Armstrong (Usa) Team RadioShack s.t.
24° Carlos Sastre (Esp) Cervelo TestTeam s.t.
30° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne a 5'44''
32° Ivan Basso (Ita) Liquigas - Doimo s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Alberto Contador (Esp) Astana
2° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 8''
3° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi a 2'00''
4° Denis Menchov (Rus) Rabobank a 2'13''
5° Jurgen Van den Broeck (Bel) Omega Pharma Lotto a 3'39''
6° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 5'01''
7° Levi Leipheimer (Usa) Team RadioShack a 5'25''
8° Joaquim Rodriguez (Esp) Katusha a 5'45''
9° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana a 7'12''
10° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions a 7'51''
11° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas Doimo a 7'58''
12° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne a 8'19''
13° Carlos Sastre (Esp) Cervelo TestTeam a 9'02''
14° Ivan Basso (Ita) Liquigas Doimo a 9'15''
15° Andreas Kloden (Ger) Team RadioShack a 11'14''