martedì 20 luglio 2010

Tour de France 2010, fuga vincente per Pierrick Fedrigo, tutto il resto è noia

Pierrick Fedrigo non sbaglia un colpo al Tour de France. Quando va in fuga, difficilmente si lascia scappare il successo di tappa e così è stato anche questa volta. Nella discesa dell'Aubisque, ultimo colle di giornata, se n'era andato Carlos Barredo della QuickStep. L'inseguimento degli altri fuggitivi è stato lungo ed è terminato praticamente all'ultimo chilometro, grazie all'impegno di tutti i corridori. Allo sprint Fedrigo è partito bene e ha sbaragliato senza problemi Sandy Casar e Ruben Plaza mentre Damiano Cunego, anche lui in fuga, si è piazzato soltanto quarto dimostrando un po' di stanchezza e mancanza di lucidità, visto che si è fatto chiudere allo sprint come un principiante. La corsa dei big è terminata dopo pochi chilometri quando una pericolosa fuga con Hesjedal, Kreuziger, Sastre, Wiggins, Vinokourov, Cunego e Armstrong è stata ripresa prima del Tourmalet. Poi, il nulla. Nessun attacco, Astana davanti con un encomiabile Tiralongo e tutti gli altri dietro. E noi ringraziamo per l'ennessimo NON spettacolo.

LA CRONACA
La tappa odierna, la sedicesima di questo Tour de France, ha preso il via Bagneres-de-Luchon e si è conclusa a Pau dopo 199,5 chilometri. Ben quattro erano le salite da superare, Peyresourde, Aspin, Tourmalet e Aubisque, prima della discesa e del lungo tratto pianeggiante fino al traguardo. Tappa da fughe da lontano e infatti, dopo soli 14 chilometri, alcuni sconfitti del Tour e qualche vicecapitano sono andati in fuga: nomi del calibro di Vinokourov, Armstrong, Horner, Wiggins, Kreuziger, Szmyd, Hesjedal, Casar, Sastre e Lloyd facevano paura così le squadre dei big hanno subito messo davanti la squadra per controllare e riprendere la fuga e all'attacco del Tourmalet il solo Casar è riuscito a rimanere davanti. Dal gruppo sono riusciti a uscire Armstrong e Horner della RadioShack, Cunego della Lampre, Fedrigo della BBox, Van de Walle e Barredo della QuickStep, Moreau e Ruben Plaza della Caisse d'Epargne e insieme a Casar hanno iniziato a guadagnare terreno con il benestare del gruppo principale. Nel plotone, giornata difficile sia per Basso e Petacchi, il primo a causa di problemi di salute mentre il secondo perché poco avvezzo alle salite, al contrario del suo rivale per la maglia verde Hushovd che riuscirà a rimanere con il gruppo maglia gialla e a riconquistare per pochi punti la maglia al traguardo. Gli attacchi tra i fuggitivi sono stati continui sia sul Col du Soulor sia sull'Aubisque ma è in discesa che lo spagnolo Barredo ha sferrato l'attacco giusto. Il suo vantaggio è rapidamente salito fino a 43 secondi ma i chilometri all'arrivo, più di 40, sembravano veramente troppi. Il gruppetto degli altri 8 fuggitivi ci ha messo un po' a organizzarsi ma grazie al fatto che alcune squadre avevano più di un corridore il vantaggio è iniziato a calare. La mazzata finale per Barredo è stata una breve salitella a 3 chilometri dal traguardo che ha praticamente annullato il vantaggio grazie anche al lavoro di Moreau e Horner e praticamente a 1 chilometro dal traguardo la fuga è stata ripresa. In testa è rimasto Moreau con a ruota Plaza mentre Cunego sembrava in buona posizione ma quando è partito lo sprint si è fatto trovare in ultima posizione ed è rimasto chiuso. Il francese Fedrigo è riuscito a trovare uno spazio sulla destra della carreggiata e la sua progressione è stata letale. Secondo posto per Sandy Casar, terzo per Ruben Plaza mentre Lance Armstrong ha chiuso al sesto posto. La classifica, come avrete immaginato, è rimasta completamente invariata. Domani giorno di riposo, giovedì l'arrivo sul Tourmalet.

ORDINE D'ARRIVO
1° Pierrick Fedrigo (Fra) Bbox Bouygues Telecom
2° Sandy Casar (Fra) Francaise des Jeux s.t.
3° Ruben Plaza Molina (Esp) Caisse d'Epargne s.t.
4° Damiano Cunego (Ita) Lampre Farnese Vini s.t.
5° Christopher Horner (Usa) Team Radioshack s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Alberto Contador (Esp) Astana
2° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 8''
3° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi a 2'00''
4° Denis Menchov (Rus) Rabobank a 2'13''
5° Jurgen Van den Broeck (Bel) Omega Pharma Lotto a 3'39''
6° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 5'01''
7° Levi Leipheimer (Usa) Team RadioShack a 5'25''
8° Joaquim Rodriguez (Esp) Katusha a 5'45''
9° Alexandre Vinokourov (Kaz) Astana a 7'12''
10° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions a 7'51''
11° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas Doimo a 7'58''
12° Ruben Plaza (Esp) Caisse d'Epargne a 8'02''
13° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne a 8'19''
14° Christopher Horner (Usa) Team RadioShack a 8'52''
15° Carlos Sastre (Esp) Cervelo TestTeam a 9'02''

Tour of Qinghai Lake, volata vincente per il serbo Stevic nella 4°tappa, in maglia Rogina

Il serbo Ivan Stevic ha vinto in volata la quarta tappa del Tour of Qinghai Lake, corsa a tappe tra le più importanti del continente asiatico che si sta svolgendo in Cina. Il corridore della Partizan Srbija ha superato allo sprint l'ucraino Yuri Metlushenko dell'Amore & Vita e Boris Shpilevskiy, membro della nazionale russa. Una vittoria importante per Stevic, al primo successo stagionale, arrivato dopo qualche giorno di difficoltà sia per sé che per la squadra e sottolineato dal dito medio mostrato al traguardo, sfogo per una situazione difficile. "Stavamo aspettando questa vittoria. Abbiamo avuto momenti difficili nelle ultime tre tappe di salita" ha dichiarato Stevic al traguardo.
La corsa ha preso il via da Xining per arrivare a Qinghai Lake dopo 118 chilometri. Tappa non facile visto la presenza di una lunga salita di prima categoria che ha ispirato la fuga di tre corridori, partiti dopo 21 chilometri. Il gruppetto era formato da Ying Hon Yeung di Hong Kong, Matej Stare della Slovenia e Vladislav Borisov dell'Amore & Vita, e i tre sono riusciti a guadagnare fino a 5 minuti di vantaggio sul gruppo. Le squadre dei velocisti, soprattutto la nazionale russa, si sono messe all'inseguimento con grande convinzione e a 20 chilometri dall'arrivo il ritardo era sceso fino a meno di 1 minuto. Ripreso il trio di testa, il gruppo ha iniziato a preparare la volata dove il migliore è stato Stevic su Metlushenko e Shpilevskiy.
Classifica generale invariata con Radoslav Rogina della Loborika primo davanti allo sloveno Gregor Gazvoda dell'Arbo KTM staccato di 34 secondi mentre terzo si trova l'americano Kiel Reijnen della Jelly Belly a 44 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Ivan Stevic (Srb) Partizan Srbija
2° Yuri Metlushenko (Ukr) Amore & Vita s.t.
3° Boris Shpilevskiy (Rus) Russia s.t.
4° Mehdi Sohrabi (Iri) Tabriz Petrochemical s.t.
5° Vitaliy Buts (Ukr) Ucraina s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Radoslav Rogina (Cro) Loborika
2° Gregor Gazvoda (Slo) Arbo Ktm a 34''
3° Kiel Reijnen (Usa) Jelly Belly a 44''
4° David McCann (Irl) Giant Asia a 45''
5° Ghader Mizbani (Iri) Tabriz Petrochemical a 48''
6° Andrey Mizourov (Kaz) Tabriz Petrochemical a 50''
7° Mitja Mahoric (Slo) Slovenia s.t.
8° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical a 57''
9° Alexandre Geniez (Fra) Skil - Shimano a 1'03''
10° Hossein Alizadeh (Iri) Tabriz Petrochemical a 1'09''