mercoledì 8 settembre 2010

Doping. Il belga Roy Sentjens della Milram sospeso per EPO

Apprendiamo dal sito dell'UCI che il corridore Roy Sentjens della squadra tedesca Team Milrarm è stato provvisoriamente sospeso. La decisione di sospendere il corridore belga è la conseguenza di una comunicazione da parte del laboratorio di Colonia, accredidato WADA, che delle tracce di EPO Ricombinante sono state trovate in un campione di urina prelevato al corridore in un controllo fuori dalle competizioni il 16 Agosto. Fatta salva la richiesta di controanalisi del corridore, la sospensione rimarrà in forza finché la federazione belga non prenderà provvedimenti sul caso.
Sentjens, in questo momento, stava correndo la Vuelta a Espana ma la squadra ha già fatto sapere che il corridore, al primo anno con la Milram, a seguito della sospensione verrà rimosso dalla corsa. In un comunicato il team manager Gerry van Gerwen ha aggiunto che, come previsto dai regolamenti interni della squadra, verranno effettuate delle ulteriori analisi sul corridore da parte di esperto indipendente e riconosciuto dalla WADA per garantire maggiore trasparenza.

Memorial Rik Van Steenbergen, volata vincente del belga Michael Van Staeyen

Il belga Michael Van Staeyen ha vinto la 20° edizione del Memorial Rik Van Steenbergen, gara in linea che si svolge in Belgio dedicata alla memoria di uno dei corridori con il palmares tra i più ricchi del mondo, con tre perle conquistate ai Campionati del Mondo. Il corridore della Topsport Vlaanderen ha preceduto l'australiano Robbie McEwen della Katusha e il belga Jurgen Roelandts dell'Omega Pharma Lotto, mentre gli italiani Enrico Rossi e Daniele Colli della Ceramica Flaminia si sono piazzati rispettivamente 5° e 8°. Una grande soddisfazione per il giovane classe '88 Van Staeyen, giunto alla seconda vittoria stagionale dopo aver vinto una tappa del Giro di Danimarca.
La corsa si è svolta lungo un tracciato di 195,9 chilometri che non presentava particolari difficoltà altimetriche, cosa che ha portato il plotone ad arrivare al traguardo forte di un'ottantina di unità. La classica fuga di giornata è stata portata da tre corridori, Klaas Lodewyck della Topsport Vlaanderen, Francois Jurgen della Palmans ed Enrico Peruffo della CarmioOro, capaci di rimanere in avanscoperta per quasi tutta la durata della corsa. Ripresi i tre durante il circuito conclusivo della corsa, 8,4 chilometri da ripetere sei volte, ormai sembrava chiaro che la gara si sarebbe conclusa in volata. Ha provato a incanalarla su binari diversi Marco Marcato ma il corridore della Vacansoleil è dovuto soccombere alla forza del treno della Katusha. Nonostante l'appoggio dei compagni e la buona partenza in volata McEwen non è riuscito a contrastare fino in fondo il giovane Van Staeyen e il belga è riuscito a sopravanzare il ben più navigato avversario proprio sul traguardo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen
2° Robbie McEwen (Aus) Team Katusha s.t.
3° Jurgen Roelandts (Bel) Omega Pharma Lotto s.t.
4° Anthony Ravard (Fra) Ag2R La Mondiale s.t.
5° Enrico Rossi (Ita) Ceramica Flaminia s.t.
6° Lloyd Mondory (Fra) Ag2R La Mondiale s.t.
7° Stefan Van Dijk (Ned) Verandas Willems s.t.
8° Daniele Colli (Ita) Ceramica Flaminia s.t.
9° Benjamin Verraes (Bel) Jong Vlaanderen s.t.
10° Alexander Kristoff (Nor) BMC Racing s.t.

Tour de l'Avenir, colpo del belga Eijssen, 3°tappa e maglia

Sembra non voler terminare mai l'anno magico di Yannick Eijssen dopo la grande prestazione nella tappa odierna del Tour de l'Avenir. Il corridore belga, classe '89, ha firmato la quarta vittoria stagionale in gare UCI dopo i successi in corse prestigiose come la Beverbeek Classic e la Ronde de l'Isard conquistando anche la maglia di leader della corsa, strappata al britannico Dowsett. Tutto si è deciso nei chilometri finali quando nella discesa del Col du Chansert Eijssen ha perso il largo resistendo al contrattacco dei corridori colombiani sulla salita finale del Col du Beal. Il corridore belga ha preceduto di 21 secondi il colombiano John Atapuma e di 26 secondi lo statunitense Andrew Talansky, con tutti gli altri uomini di classifica arrivati alla spicciolata, mentre in classifica generale Eijssen può vantare un vantaggio di 17 secondi su un altro colombiano, Jarlinson Pantano, e di 54 secondi sull'olandese Tom Slagter.
La tappa di oggi si è tenuta tra Saint-Pourcain-sur-Sioule e il Col du Beal, salita di prima categoria la cui cima è stata posta dopo 157 chilometri. L'attesa per il finale di tappa ha subito messo in moto le squadre degli uomini di classifica che hanno tenuto chiusa la corsa fino al quarantesimo chilometro quando in cinque sono riusciti ad andarsene. Il gruppetto di attaccanti era formato dal belga Gaetan Bille, dal francese Jean-Lou Paiani, dall'australiano Benjamin King, dallo sloveno Jan Tratnik e dal kazako Abdraimzhan Ishanov e il loro vantaggio è rapidamente salito fino a 3 minuti, ma sotto la spinta di Gran Bretagna e Stati Uniti il ritardo del gruppo è calato ripidamente riuscendo infine a riprendere i cinque prima ancora della salita di Chansert. Sulla salita di seconda categoria il più brillante si è rivelato il colombiano Chaves che è scollinato da solo con un leggero margine sul gruppo che ha ripreso il corridore nella successiva discesa. Ed è proprio in un tratto molto tecnico della picchiata verso l'inizio della salita finale che Eijssen ha lanciato il proprio attacco riuscendo a guadagnare fino 1 minuto e 20 secondi sul gruppo principale. Il belga ha proseguito senza soste anche sulla salita finale riuscendo a mantenere un buon margine sugli inseguitori, trainati da un trio di colombiani formato da Pantano, Atapuma e Quintana. Tra i tre l'unico a resistere davanti è stato Atapuma mentre da dietro l'americano Andrew Talansky risaliva fino a raggiungere e superare i due colombiano ritardatari, Pantano e Quintana. Sul traguardo è stata grande festa per Eijssen, capace di resistere al ritorno dei colombiani gestendo alla grande le forze a propria disposizione. Un duro smacco, invece, per la nazionale sudamericana che sicuramente ritornerà all'attacco già dalla tappa di domani.

ORDINE D'ARRIVO
1° Yannick Eijssen (Bel) Belgio
2° John Atapuma (Col) Colombia a 21''
3° Andrew Talansky (Usa) Stati Uniti a 26''
4° Jarlinson Pantano (Col) Colombia a 33''
5° Tom Slagter (Ned) Olanda a 56''

CLASSIFICA GENERALE
1° Yannick Eijssen (Bel) Belgio
2° Jarlinson Pantano (Col) Colombia a 17''
3° Tom Slagter (Ned) Olanda a 54''
4° Timothy Roe (Aus) Australia a 1'10''
5° Thomas Bonnin (Fra) Francia A a 1'14''
6° Nairo Quintana (Col) Colombia a 1'17''
7° Mikel Landa Meana (Esp) Spagna a 1'19''
8° John Atapuma (Col) Colombia a 1'25''
9° Higinio Fernandez Suarez (Esp) Spagna a 1'33''
10° Andrew Talansky (Usa) Stati Uniti a 1'35''

Vuelta a Espana, impresa di Anton nell'11°tappa, vince ad Andorra e conquista la maglia rossa

Doveva essere la tappa dei primi verdetti, delle prime certezze e delle prime grandi eliminazioni dalla corsa per la maglia rossa, e l’arrivo di Andorra non ha deluso le attese. Il migliore di tutti, in salita, si è dimostrato ancora il basco Igor Anton, questa volta imponendosi in un arrivo con una salita vera. Il corridore dell’Euskaltel – Euskadi ha staccato tutti negli ultimi 2 chilometri di corsa precedendo di pochissimi secondi Ezequiel Mosquera della Xacobeo Galicia e Xavier Tondo della Cervelo. L’italiano Vincenzo Nibali ha retto come ha potuto contro l’armata spagnola di scalatori ed è riuscito a limitare i danni, salendo al secondo posto in classifica generale a 45 secondi da Anton (e senza gli abbuoni sarebbero molti meno). Non ha tenuto, invece, il leader Joaquim Rodriguez, arrivato a 1 minuto da Anton e superato da molti altri uomini di classifica, segno che sulle salite vere, quelle lunghe, ancora fa molta fatica. Piccola resurrezione sia per Frank Schleck che per Carlos Sastre, arrivati rispettivamente 6° e 9° a 23 e 32 secondi da Anton, ma le prime posizioni della classifica sembrano ormai lontanissime. Chi ha completamente fallito la tappa di oggi è stato il russo Denis Menchov, staccato e ormai fuori classifica, lui che era probabilmente il più atteso e il più indicato a vincere la corsa spagnola insieme ad Andy Schleck.
La tappa odierna, 208,4 chilometri da Vilanova ad Andorra, non prevedeva grandi difficoltà fino alla scalata verso l'arrivo, 10 chilometri di salita versa fino al piccolo stato europeo. Prima dell'ascesa finale non ci sono state grandi emozioni se non un attacco a due di Johann Tschopp della BBox Bouygues Telecom e di Mikael Cherel della Francaise des Jeux che sono usciti in avanscoperta dopo una cinquantina di chilometri di corsa. Il duo è riuscito a guadagnare fino a circa 15 minuti di vantaggio ma le squadre degli uomini di classifica, prime fra tutte la Katusha di Rodriguez e la Rabobank di Menchov, si sono messe a tirare duramente quando la corsa è entrata nel vivo. Il vantaggio dei due è rapidamente sceso fino a ridursi a soli 30 secondi all'inizio della salita finale, a 10 chilometri dal traguardo. Il primo ad attaccare sull'ascesa verso Andorra è stato il kazako Dmitry Fofonov dell'Astana ma il gruppo, tirato dalla Katusha, non ha lasciato molto spazio. Ripresi sia i fuggitivi della prima ora che Fofonov all'attacco è partito il francese Nicolas Vogondy della BBox ma anche per lui l'avventura solitaria è finita a 5 chilometri e mezzo dal traguardo. Nel frattempo, il russo Menchov si era già staccato dal gruppo dei migliori. Arrivati al punto più duro della salita la corsa è stata presa in mano dalla Xacobeo Galicia che ha messo davanti due uomini per preparare l'attacco di Mosquera, arrivato puntualmente ai -5 dal traguardo. All'inseguimento dello spagnolo si sono portati soltanto Nibali e Rodriguez ma entrambi hanno dovuto cedere il passo al suo ritmo forsennato. La tattica migliore, alla fine, si è rivelata quella di Anton che non ha risposto a Mosquera, è salito del proprio passo e ha accelerato nel finale andando a riprendere e staccare Mosquera all'ultimo chilometro, cogliendo il secondo successo a questa Vuelta e conquistando la maglia rossa di leader della classifica generale. Mosquera ha comunque retto fino alla fine arrivando a soli 3 secondi da Anton mentre un ottimo Tondo si è piazzato terzo a 10 secondi con la coppia della Caisse d'Epargne formata da Marzio Bruseghin e Rigoberto Uran poco dietro a 15 secondi.
In classifica generale ora Anton può gestire un vantaggio di 45 secondi su Nibali e di 1 minuto e 4 secondi su Tondo, Rodriguez è quarto a 1 minuto e 17 mentre Mosquera è quinto a 1 minuto e 29.

ORDINE D'ARRIVO
1° Igor Anton (Esp) Euskaltel Euskadi
2° Ezequiel Mosquera (Esp) Xacobeo Galicia a 3''
3° Xavier Tondo (Esp) Cervelo Test Team a 10''
4° Marzio Bruseghin (Ita) Caisse d’Epargne a 15''
5° Rigoberto Uran (Col) Caisse d’Epargne s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Igor Anton (Esp) Euskaltel Euskadi
2° Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas Doimo a 45''
3° Xavier Tondo (Esp) Cervelo Test Team a 1'04''
4° Joaquim Rodriguez (Esp) Team Katusha a 1'17''
5° Ezequiel Mosquera (Esp) Xacobeo Galicia a 1'29''
6° Marzio Bruseghin (Ita) Caisse d’Epargne a 1'57''
7° Ruben Plaza (Esp) Caisse d’Epargne a 2'07''
8° Rigoberto Uran (Col) Caisse d’Epargne a 2'13''
9° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale a 2'30''
10° Frank Schleck (Lux) Team Saxo Bank s.t.