venerdì 17 settembre 2010

Mondiali di Melbourne 2010: forfeit di Pinotti, c'è Enrico Gasparotto

Marco Pinotti, a causa di un'infezione alle vie respiratorie, ha dato forfeit per i prossimi Campionati del Mondo di ciclismo di Melbourne e al suo posto il c.t. Paolo Bettini ha convocato il corridore dell'Astana Enrico Gasparotto. Un bel premio per un corridore serio, autore di buone prove in questa stagione e atleta sul quale poter fare affidamento per qualsiasi compito.
Scartato ancora Alessandro Ballan che in settimana aveva rilasciato dichiarazioni di fuoco contro il C.T. per la sua mancata convocazione, accusandolo di favorire amici ed ex compagni di squadra.

Tour of Britain, Borut Bozic vince la 7°tappa, Albasini a un passo dalla vittoria finale

Lo sloveno Borut Bozic ha vinto la settima tappa del Tour of Britain grazie al suo spunto veloce in un finale difficile e in leggera salita. Il corridore della Vacansoleil ha preceduto sul traguardo il neozelandese Greg Henderson del Team Sky mentre l'australiano Richie Porte della Saxo Bank ha regolato la prima parte del gruppo, giunto a 3 secondi, precedendo l'italiano Pierpaolo De Negri dell'ISD Neri, quarto. Il leader della classifica generale, lo svizzero Michael Albasini, ha accusato qualche secondo in più di ritardo ma, con una sola tappa al termine, la sua leadership non sembra in pericolo visto che può vantare ancora un vantaggio di 1 minuto e 5 secondi proprio su Bozic e 1 minuto e 14 secondi su Porte.
La tappa odierna ha portato i corridori da Bury St Edmunds a Colchester per un totale di 152,3 chilometri di strade non troppo difficili. E infatti, dopo una quarantina di chilometri due corridori sono evasi dal plotone, Tom Murray della Sigma Sport e Pieter Jacobs della Topsport Vlaanderen. La coppia di battistrada è riuscita a guadagnare fino a 7 minuti di vantaggio ma il gruppo principale, tirato da Sky e HTC Columbia, si è rimesso ben presto a tirare e ha ripreso il duo a circa 15 chilometri dal traguardo. Il finale era costellato di salite con una poco prima del traguardo e questo ha reso difficile il compito delle squadre dei velocisti di formare un treno, lasciando ogni corridore al proprio destino. E in questa situazione di caos sono emersi Bozic e Henderson che hanno fatto volata a due con il gruppo tutto dietro, con lo sloveno che ha preceduto il corridore del Team Sky per la sua terza vittoria stagionale.

ORDINE D'ARRIVO
1° Borut Bozic (Slo) Vacansoleil
2° Greg Henderson (Nzl) Sky Professional s.t.
3° Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank a 3''
4° Pierpaolo De Negri (Ita) ISD - Neri s.t.
5° Koen De Kort (Ned) Skil - Shimano s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Michael Albasini (Swi) Team HTC - Columbia
2° Borut Bozic (Slo) Vacansoleil a 1'05''
3° Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank a 1'14''
4° Greg Henderson (Nzl) Sky Professional a 1'16''
5° Johnny Hoogerland (Ned) Vacansoleil a 1'32''
6° Patrick Sinkewitz (Ger) ISD - Neri a 2'12''
7° Christian Meier (Can) Garmin - Transitions a 2'30''
8° Robert Partridge (Gbr) Endura Racing a 2'32''
9° Koen De Kort (Ned) Skil - Shimano a 2'35''
10° Marco Frapporti (Ita) Colnago - CSF Inox a 3'31''

Vuelta a Espana, Gilbert fa sua la 19°tappa davanti a Farrar e Pozzato, Nibali guadagna su Mosquera

"On track for the Worlds". In pista per i Mondiali, tradotto letteralmente. Queste sono le parole di Philippe Gilbert subito dopo l'arrivo della diciannovesima tappa della Vuelta a Espana, vinta davanti a Tyler Farrar e Filippo Pozzato con grande autorità. Pronto per i Mondiali, prontissimo, e in forma smagliante, forse anche più dell'anno scorso, quando dopo la gara mondiale di Mendrisio aveva inanellato una serie di vittorie clamorose con Parigi Tours, Giro del Piemonte e Giro di Lombardia. Gilbert lancia un chiaro segnale ma la risposta del leader italiano ai Mondiali, Filippo Pozzato, non si è fatta attendere: l'italiano è rimasto sorpreso dall'attacco del corridore belga ed è riuscito a rimontare soltanto fino al terzo posto, dimostrando comunque che anche la sua forma sta crescendo e che a Melbourne bisognerà fare i conti anche con lui. E attenzione anche a Farrar, sprinter capace di tenere sugli strappi e che può essere letale in un arrivo confuso come, molto probabilmente, sarà quello del Mondiale. Ancora molto buona la prova di Peter Velits, quinto al traguardo, saldamente al terzo posto in classifica generale e pronto, perché no, a cercare di sorprendere tutti insieme all'altro fenomeno Peter Sagan ai Mondiali.
Doveva essere una tappa da fughe o da finisseur e invece la frazione odierna si è rivelata importante anche per la classifica generale: il leader Nibali è finito con il primo gruppo, a 1 secondo da Gilbert, mentre il suo rivale Ezequiel Mosquera è arrivato con 13 secondi di ritardo e ora ha accumulato un totale di 50 secondi dalla maglia rossa. Secondi che potrebbero risultare molto importanti domani nel terribile arrivo in salita di Bola del Mundo.

LA CRONACA
La tappa odierna ha preso il via da Piedrahita per arrivare a Toledo dopo 231,2 chilometri. Tappa ideale per le fughe con una salita di seconda categoria nei primi chilometri e una lunga discesa verso Toledo, composta per la maggior parte da continui saliscendi. Al chilometro 25 è nata la fuga che avrebbe caratterizzato l'intera tappa, formata da quattro corridori. Dominik Roels della Milram, Josep Jufre dell'Astana, Xavier Florencio della Cervelo e Manuel Ortega dell'Andalucia sono riusciti a guadagnare fino a quasi 11 minuti di vantaggio sul gruppo, con la Liquigas del leader Nibali disinteressata a lavorare per riprendere la fuga. L'illusione di arrivare sani e salvi al traguardo è durata fino a circa 100 chilometri dal traguardo quando Omega Pharma Lotto, HTC Columbia e Saxo Bank si sono messe davanti a lavorare per i rispettivi capitani, riducendo drasticamente il margine di svantaggio e riprendendo la fuga ai - 13 dal traguardo. E qui, è iniziata un'altra corsa. Subito si è messa davanti la Lampre per favorire il proprio sprinter Grega Bole ma a 5 chilometri dal traguardo, su uno strappetto, la Quickstep prima con Barredo e poi con Cataldo è andata all'attacco ma è stato lo spagnolo Luis Leon Sanchez della Caisse d'Epargne, altro nome da tenere d'occhio per il Mondiale, ad andarsene. Alla sua ruota ha provato a infilarsi Nicolas Roche, senza riuscirci, mentre gli altri favoriti hanno preferito rimanere in gruppo, ben sapendo che le difficoltà non erano finite. Infatti, ripreso Sanchez, il gruppo ha affrontato un breve tratto di pavé prima di arrivare all'ultimo chilometro dove un attacco di David Millar della Garmin ha squassato il gruppo. Ma il britannico non ha fatto altro che favorire lo spunto di Gilbert: il belga, ai - 500, è partito forte con il solo Farrar alla sua ruota. L'americano ha provato a superarlo ma Gilbert ha tenuto sin sul traguardo, firmando la sua seconda tappa a questa Vuelta. Buon terzo posto di Pozzato, sorpreso dall'attacco di Gilbert, che ha chiuso in rimonta e benissimo Nibali, sesto posto e 12 secondi guadagnati su Mosquera.
E domani, Bola du Mundo. Vai Vincenzo!

ORDINE D'ARRIVO
1° Philippe Gilbert (Bel) Omega Pharma Lotto
2° Tyler Farrar (Usa) Garmin Transitions a 1''
3° Filippo Pozzato (Ita) Team Katusha s.t.
4° Sebastien Hinault (Fra) Ag2R La Mondiale s.t.
5° Peter Velits (Svk) Team HTC Columbia s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas Doimo
2° Ezequiel Mosquera (Esp) Xacobeo Galicia a 50''
3° Peter Velits (Svk) HTC Columbia a 1'59''
4° Joaquim Rodriguez (Esp) Team Katusha a 3'54''
5° Frank Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 3'57''
6° Xavier Tondo (Esp) Cervelo Test Team a 4'02''
7° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale a 4'10''
8° Tom Danielson (Usa) Garmin Transitions a 4'12''
9° Carlos Sastre (Esp) Cervelo TestTeam a 4'28''
10° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne a 5'50''

Giro della Cina, vittoria di Dirk Muller nella 5°tappa che riconquista la maglia di leader

Il tedesco Dirk Muller ha vinto la quinta tappa del Giro della Cina (Tour of China) arrivando da solo al traguardo. Il corridore della Nutrixxion Sparkasse ha preceduto di 11 secondi il compagno di squadra Sergej Fuchs e l'iraniano Hossein Askari della Tabriz Petrochemical mentre a 13 secondi sono giunti il nazionale cinese Haijun Ma e il norvegese Stian Remme della Joker Bianchi. La vittoria di Muller ha consentito al tedesco di riappropiarsi della maglia di leader della classifica, soffiatagli due giorni fa dall'australiano Tanner grazie agli abbuoni. Ora Muller potrà gestire le prossime tappe con maggiore tranquillità visto che può vantare un vantaggio di 34 secondi proprio su Tanner mentre a 41 secondi si trova lo statunitense Daniel Summerhill, poco più avanti di Askari e Fuchs.
Nella tappa di oggi, con arrivo sul monte Taishan, Muller ha dimostrato di essere in grandissima forma nonché di essere l'uomo più forte in gara, staccando tutti nel finale e andandosi a prendere la tappa e la maglia di leader, fortemente ipotecata dal tedesco.

ORDINE D'ARRIVO
1° Dirk Muller (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° Sergej Fuchs (Ger) Nutrixxion Sparkasse a 11''
3° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical s.t.
4° Haijun Ma (Chn) Cina a 13''
5° Stian Remme (Nor) Joker Bianchi s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Dirk Muller (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° David Tanner (Aus) Fly V Australia a 34''
3° Daniel Summerhill (Usa) Stati Uniti a 41''
4° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical a 46''
5° Sergej Fuchs (Ger) Nutrixxion Sparkasse a 47''

Giro di Bulgaria, il portoghese Mestre vince la 6°tappa, Buchacek sempre in maglia

Il portoghese Ricardo Mestre ha vinto la sesta tappa del Giro di Bulgaria anticipando la volata del gruppo dopo una lunga fuga. Il corridore della Palmeiras Resort ha preceduto di 14 secondi gli inseguitori regolati dai tedeschi Erik Mohs della nazionale tedesca e Marcel Barth della Thuringer Energie Team. Per Mestre, classe '83, si tratta della prima vittoria stagionale.
La tappa si è tenuta tra Dobrich e Razgrad per un totale di 177 chilometri. Già nei primi chilometri si sono verificati i primi tentativi di fuga con Mestre subito tra i più attivi ma per un attacco importante si è dovuto attendere fino al chilometro 70 quando sono usciti in avanscoperta in cinque. Insieme a Mestre davanti si sono trovati anche Esad Hasanovic della Serbia, Bastian Burgel della Thuringer Energie, Miras Bederbekov della Nessebar e Stefan Gaebel della Germania. Il loro vantaggio ha subito preso contorni positivi arrivando a toccare i 3 minuti e mezzo dopo più di metà corsa. La presenza di Hasanovic, in classifica a 4 secondi da Buchacek, ha allertato il gruppo che si è messo all'inseguimento dei battistrada con veemenza. La salita di Shumen ha frantumato il gruppetto lasciando davanti i soli Mestre e Hasanovic finché a 30 chilometri dal traguardo il portoghese è rimasto tutto solo, consegnando al proprio destino il serbo che è stato successivamente ripreso dal gruppo. Il vantaggio di Mestre è sceso gradualmente ma senza precipitare e il portoghese è riuscito a mantenere i fatidici 14 secondi che gli hanno permesso di vincere la tappa. In classifica generale comanda sempre il ceco Tomas Buchacek della PSK Whirlpool con 4 secondi su Diaz Corrales, Mancebo, Belka, Reshetko, Kosyakov e Hasanovic: classifica più che mai aperta.

ORDINE D'ARRIVO
1° Ricardo Mestre (Por) Palmeiras Resort
2° Erik Mohs (Ger) Germania a 14''
3° Marcel Barth (Ger) Thuringer Energie Team s.t.
4° Maksym Polishchuk (Ukr) Ucraina s.t.
5° Lyubomyr Polatayko (Ukr) Ucraina s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Tomas Buchacek (Cze) PSK Whirlpool
2° Andres Miguel Diaz Corrales (Col) Team Exergy a 4''
3° Francisco Mancebo (Esp) Heraklion Kastro s.t.
4° Mathias Belka (Ger) LKT Team Brandenburg s.t.
5° Evgeny Reshetko (Rus) Russia s.t.