martedì 8 maggio 2012

Giro d'Italia 2012 - Matthew Goss vince la 3°tappa, carambola nel finale con a terra Cavendish e Phinney

GIRO D'ITALIA 2012 - 3°TAPPA

Horsens - Horsens (Danimarca), 190 km

L'australiano Matthew Goss ha vinto la rocambolesca volata che ha concluso la 3° tappa del Giro d'Italia 2012. Il corridore della GreenEDGE, guidato perfettamente dal proprio treno, ha preceduto l'argentino Juan José Haedo (Saxo Bank) e lo statunitense Tyler Farrar (Garmin). Lo sprint è stato caratterizzato dall'ennesima caduta di questi giorni, provocata dall'italiano
Roberto Ferrari (Androni) che ha cambiato traiettoria andando vistosamente e pericolosamente verso destra, toccando la ruota anteriore di Mark Cavendish (SKY) che ha innescato il capitombolo generale. Tra gli altri, a farne le spese maggiori è stata la maglia rosa Taylor Phinney (BMC), che ha raggiunto la linea del traguardo dopo svariati minuti a terra. Per lui, dopo aver comunque festeggiato sul podio la propria maglia rosa, trasferimento a Verona e controlli in ospedale, con la speranza che la caviglia gonfia guarisca miracolosamente.

LA CRONACA

Tappa pianeggiante la Horsens - Horsens che ha concluso la campagna danese del Giro d'Italia. Profilo classico, un dentello di 4° categoria a metà percorso e circuito finale cittadino. Prima di partire, minuto di silenzio dedicato allo scomparso Wouter Weylandt, deceduto l'anno scorso proprio al Giro d'Italia, al quale la tappa è stata dedicata.
Dopo pochi chilometri sei uomini sono riusciti a prendere il largo, Miguel Minguez Ayala (Euskaltel), Martijn Keizer (Vacansoleil), Alfredo Balloni (Farnese Vini), Ramunas Navardauskas (Garmin), Reto Hollenstein (NetApp) e Mads Christensen (Saxo Bank). Vista la presenza di Navardauskas, distante soli 22 secondi dalla maglia rosa, la BMC di Phinney ha tenuto chiusa la corsa lasciando un vantaggio massimo di soli 3 minuti e 52 secondi ai fuggitivi. Ai 37 dall'arrivo Christensen ha salutato la compagnia degli altri fuggitivi, rimanendo in avanscoperta per qualche altro chilometro, ma il ricongiungimento era ormai inesorabile. Come nella tappa precedente, al contrattacco si è lanciato Lars Bak (Lotto): per lui vantaggio massimo di 15 secondi, ripreso ai -11.
La colorata sfilata dei treni per i velocisti si è lanciata a tutta fin sul traguardo, con il team di Goss che ha preso davanti l'ultimo chilometro. L'australiano è riuscito a partire in testa tenendo a bada Haedo e Farrar mentre Roberto Ferrari cambiava traiettoria tirando giù Cavendish e la maglia rosa Phinney.

IL COMMENTO

Tappa fotocopia della precedente, lunga fuga, gruppo attento soprattutto a evitare le cadute, contrattacco di Bak e volata con caduta per il gran finale. Questa volta la GreenEDGE ha fatto valere la classe e la potenza del suo treno, portando Goss in prima posizione. Per l'australiano è stato semplice contrastare gli avversari, tenendo dietro nell'ordine Haedo, Farrar e Demare. Peccato per Cavendish, non era nelle prime posizioni ma è abituato a vincere anche partendo più indietro. Finalmente un piazzamento nei 10 per Guardini che continua a essere troppo indietro quando la volata viene lanciata, e un incoraggiante 7° posto per Kristoff, finito a terra nella 2° tappa e oggi piazzato. Sfortuna nera per Phinney: dopo l'inconveniente meccanico di ieri, oggi è finito a terra rialzandosi con difficoltà, ma ha dimostrato una volontà di ferro, caratteristica dei grandi campioni di questo sport.

IL VINCITORE

Come tutti gli altri velocisti, anche l'australiano Matthew Goss può ritenersi un po' sfortunato nell'essere nato durante la generazione di Mark Cavendish. Eppure il corridore della GreenEDGE è riuscito a ritagliarsi il suo spazio, vincendo e convincendo con il passare degli anni. Insieme all'assente Greipel, sembra l'unico in grado di impensierire il campione del Mondo negli sprint di gruppo compatto.
A seguire, un breve palmares:

1 Milano Sanremo
2 tappe al Giro d'Italia
1 GP Ouest Plouay
1 Parigi Bruxelles
1 Philadelphia International Championship
Campione del Mondo su Pista nell'Inseguimento a squadre (2006)
Vicecampione del Mondo a Copenhagen 2011
1 GP Liberazione

GLI ITALIANI

Dopo le prime tre tappe in terra danese, mi vien da pensare che il lato positivo è che nessuno dei leader è caduto e ha perso secondi. Per il resto, anche oggi dobbiamo accontentarci di una fuga dell'ottimo Alfredo Balloni e del 10° posto di Andrea Guardini (entrambi Farnese Vini). Nota negativa il fatto che è stato proprio un italiano, Roberto Ferrari, a causare la caduta durante lo sprint, e che gli altri siano rimasti coinvolti perché già in posizione sfavorevole per la volata o per un piazzamento sul podio.
Speriamo che, arrivati in Italia, riusciremo a conquistare qualcosa di più di una seppur prestigiosa maglia Azzurra dei GPM con Balloni.

LE ALTRE CORSE - IMPRESA STYBAR ALLA 4 GIORNI DI DUNKERQUE

Un numero di alta scuola quello del ceco Zdenek Stybar nella 4° tappa della 4 giorni di Dunkerque. Il corridore dell'Omega Pharma QuickStep, chiusa la stagione di cross, è riuscito a staccare tutti sul muro finale di Cassel precedendo di 10 secondi il colombiano Carlos Alberto Betancur (Acqua & Sapone) e di 15 secondi un gruppetto regolato da Thomas Voeckler (Europcar). Proprio i primi tre dell'ordine d'arrivo sono stati gli animatori del finale di tappa, andando a ripetizione all'attacco nei chilometri finali. Ma è stato Stybar, sul muro finale in pavé, a staccare tutti senza lasciar speranza di rientrare a nessuno dei suoi inseguitori. Giornata difficile per il leader Jimmy Engoulvent (Saur Sojasun) che è riuscito a mantenere la maglia grazie al suo largo vantaggio, ora ridotto a 43 secondi su Stybar e a 51 secondi su John Degenkolb, arrivato con il gruppo di Voeckler al traguardo. Vantaggio confortante per il francese che ormai vede l'importante successo finale, il più prestigioso della sua carriera.
In Russia, Igor Boev dell'Itera Katusha ha vinto la 3°tappa della Five Rings of Moscow superando allo sprint lo sloveno Luka Mezgec (Sava) e il serbo Ivan Stevic (Salcano Arnavutkoy). Proprio Boev ha raggiunto in testa alla classifica Stevic, rimasto primo per i migliori piazzamenti. I due guidano la graduatoria con 8 secondi sul tedesco Dirk Muller (Nutrixxion).